Verba manent – Il commissario Incantalupo

Titolo: Verba manent – Il commissario Incantalupo

Autore: Paolo Domenico Montaldo

Editore: Yowras Editrice

Pagine: 164

Prezzo: € 12,00

Uscita: 30 luglio 2023

Recensione

Siamo arrivati all’undicesima indagine in compagnia de “Il commissario Incantalupo” intitolata questa volta “Verba manent”. L’autore è come sempre Paolo Domenico Montaldo e chi lo ha pubblicato ovviamente è “Yowras Editrice”.

Ritroviamo i nostri  amici, tra cui Armando Incantalupo, sua moglie e compagna di lavoro Marianna, il collega Santini… tutte persone ormai molto note al lettore che è arrivato a questa seconda indagine della seconda serie.

Tutto è scritto, come sempre, in modo molto piacevole, pur essendo un giallo, ma scorre bene ed invoglia il lettore a mettersi nei panni dell’investigatore, grazie ai vari indizi che si raccolgono durante la lettura.

L’autore ci sfida, anche questa volta, a scoprire chi è il colpevole e perché ha agito in tal modo.

 

Al centro di “Verba manent” troviamo dei libri antichi rubati e ciò rende il lettore un po’ nervoso perché siamo tutti legati ai nostri romanzi di qualunque genere essi siano.

Ovviamente non è tutto qui, ma, come in un buon giallo che si rispetti, ci sono omicidi e tutti gli ingredienti più adatti per tenere il lettore incollato alle pagine e fargli provare, magari, anche qualche brivido di paura o di tensione.

I colpi di scena non mancano e movimentano la vicenda, dando quel tocco in più a questa undicesima indagine che, a mio avviso, è leggermente diversa dalle precedenti. Già con la decima c’è stato un leggero cambiamento.

Ciò che, per fortuna, non varia mai, ed è un bene perché trovo sia il pezzo forte dei vari romanzi del commissario Incantalupo, è la presenza dell’ironia che ogni tanto si fa spazio tra le varie indagini, grazie a dei commenti in un font diverso, e ci regala un sorriso, cosa assolutamente ben gradita.

Lo stile dell’autore è ormai inconfondibile e risulta sempre un piacere leggere le indagini che ci propone, perché ci aiutano ad evadere dalla nostra quotidianità e a rilassarci in compagnia di personaggi che conosciamo e che, come ho scritto all’inizio, riteniamo ormai amici. Leggere un’indagine di Incantalupo è come un porto sicuro, ci troviamo a casa.

Non perdetevi questa nuova avventura e nel caso recuperato prima le indagini precedenti!!!

Qui sotto l’incipit:

“Qualsiasi cuore può soccombere davanti a un dolore immenso o a una gioia infinita, così come ogni cuore può farsi travolgere dalla smodata passione per qualcosa di cui non può fare a meno», il commendatore iniziò così il suo discorso. «Non so se questa specie di massima sia stata scritta da un’autorevole mente illustre o se me la sia inventata io, ma quest’anno, per meglio dire quello che finisce fra qualche giorno, è stato il migliore degli ultimi cinquant’anni. Abbiamo pubblicato ottantotto nuovi titoli, abbiamo acquisito dodici nuovi autori stranieri, abbiamo strappato alla concorrenza, una grande concorrenza, autori del calibro di Henry Papadopulos, Sebastiano Rasetti, Ulrico Rosberg e autrici somme e molto importanti per la cultura mondiale, e per il nostro mercato italiano…”

Trama

Lieti brindisi e fervidi auguri, sorrisi ai dipendenti e strette di mano ad autrici e autori, tutto sembra avvolto dall’atmosfera cordiale e ricca di begli auspici per il futuro, e invece la festa prenatalizia di una delle case editrici più conosciute della città si conclude con la scoperta del furto di due antichi.

È il primo di una serie di strani eventi che finiscono sulla scrivania di Armando Incantalupo e che iniziano a prendere polvere. Una morte inspiegabile, un furto simulato e atti vandalici fuori dall’ordinario. Omicidi che gettano una luce inquietante sulle attività della casa editrice. Figure ambigue compaiono sullo sfondo di un quadro dai contorni nebulosi. Mentre tenta di sopravvivere alle sovrabbondanti cene della suocera, Lupo è costretto ad accettare un invito da parte di una sua vecchia conoscenza.

E poi libri, libri che nascondono segreti, che rivelano misteri, che confondono le acque, che non vedranno mai la luce. In questo mare di libri il commissario tiene saldo il timone e raccoglie, in un lungo anno di indagini, gli elementi per giungere all’incontro finale, quello in cui tutte le domande trovano finalmente una logica risposta.

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