Titolo: Veleni, amori, animali e altre calamità
Autrice: Silvia Conforti
Editore: Felici Editore
Collana: Quetzal
Pagine: 246
Prezzo: € 15,00
Uscita: 1° giugno 2022
Recensione
“Felici Editore “propone il secondo romanzo di Silvia Conforti dal titolo “Veleni, amori, animali e altre calamità”.
Di calamità, problemi ed avvenimenti, non del tutto piacevoli, devo ammettere che ce ne sono diversi, ma lo stile di scrittura e il modo di esporre della scrittrice è molto particolare, infatti non cadono come macigni, ma come eventi naturali che accadono seppure a volte parecchio tristi.
Le due protagoniste vengono presentate coi loro lati caratteriali e nei loro modi decisionali per quanto riguarda tutte le varie azioni che compiono all’interno della storia. Cadono e si rialzano, agiscono e lottano, a volte sembra che si arrendano, ma poi tirano fuori la forza e la carica presente in loro.
Pur essendo stato conquistato dalla trama, ho avuto un po’ di dubbi durante l’inizio di “Veleni, amori, animali e altre calamità” appunto per dei motivi di tristezza, ma poi mi sono ricreduto e ho iniziato ad apprezzare la storia e i vari avvenimenti, anche grazie ad un tocco ironico che scaturisce durante la lettura.
Infatti, man mano che si procede, si entra nell’ottica della storia e si capisce meglio tutto, si comincia ad ammirare le due protagoniste ed insieme a loro si lotta per risolvere le diverse situazioni. Inoltre, Silvia Conforti affronta vari temi: l’amore, le disgrazie ed anche la morte, ma lo fa con grande rispetto per tutto e con molto tatto!
Oltre a Mirella e Giorgia, le due grandi protagoniste, ci sono anche alcune figure maschili come Giuseppe e Alfredo. Inoltre, un ruolo importante lo ricopre Giulio, fratello delle due donne, che scopriamo essere morto ed intorno a lui c’è una scia di mistero, che si cerca di risolvere nel corso del romanzo.
Proseguendo, risultano interessanti anche le storie d’amore complesse, movimentate e ricche di varie emozioni, sia positive che negative. Inoltre, alcuni momenti sono ambientati nella lavanderia dove lavorano le due ragazze e, anche qui, qualche volte accade un problema da risolvere, come col loro cane Garibaldi.
Insomma, si può affermare che Mirella e Giorgia hanno una quotidianità molto movimentata e noi lettori un romanzo ricco di colpi di scena e con un ritmo assolutamente marcato che permette alla storia di scivolare pagina dopo pagina, catturando parecchio.
Infine, voglio anche segnalarvi un ulteriore protagonista davvero importante di “Veleni, amori, animali e altre calamità” ossia il diario di Pia, la loro mamma, che rivelerà verità e particolari che cambieranno la vita alle due ragazze o le segnerà parecchio, oltre a coinvolgere diverse persone.
Silvia Conforti ha scritto un romanzo, seppure ricco di calamità, che ci fa compagnia e ci intrattiene per qualche ora, regalandoci, nonostante tutto, una grande forza emotiva e caratteriale, grazie all’energia di Mirella e di Giorgia nel procedere nelle loro giornate lottando contro tutti i vari problemi e le diverse calamità.
Ve lo consiglio perché ha molto di nuovo al suo interno, oltre ad un velo di mistero che verrà man mano scoperto.
Qui sotto vi propongo l’incipit del prologo:
“Finché ha forza per muoversi, cerca una via di fuga. Si trascina a terra, si infila dietro la siepe di bosso nano, tra il muretto e l’aiuola con le pervinche e le campanule viola, il punto più nascosto del giardino. Qui la cosa cattiva non mi troverà. Nel nascondiglio, sotto un leggero strato di foglie umide, ecco la palla rossa, il suo gioco preferito. Si è sgonfiata. L’aveva cercata per un sacco di tempo. La gioia della scoperta però dura un attimo, le viscere tornano a torcersi in una matassa ancora più dolorosa. Cosa ho combinato? Di certo qualcosa di grave, ho fatto bene a infilarmi qui.
Il respiro si ritrae, la fame d’aria lo stordisce, sgrana gli occhi, li ruota in cerca d’aiuto; le pupille si dilatano per trovare la luce. Il buio lo spaventa, è la sua paura più grande…”
Trama
Su Mirella e Giorgia, due anziane sorelle sempre in contrasto tra loro, incombe un passato doloroso con cui attendono ancora di fare i conti. Il veleno che ha ucciso il fratellino Giorgio, molti anni prima, ha contaminato anche gli stretti legami che univano la loro famiglia ai vicini di casa. Legami affettivi spezzatisi d’improvviso, amori interrotti che tornano a bussare alla porta dopo tanto tempo in cerca di soddisfazione.
Perché per l’amore, quello vero, non è mai troppo tardi, così come per cercare di scoprire verità scomode nascoste agli stessi figli, che inevitabilmente ne hanno condizionato le vite. Eppure il ritmo della narrazione è ironico e leggero, forse perché tragicomica è la vita stessa di tutti noi. E tra cani, gatti, battibecchi e speranze di nuovi inizi, la lettura scorre piacevole e veloce, con un pizzico di suspense e un sorprendente finale.