Titolo: Un uomo a pezzi
Autore: Francesco Muzzopappa
Editore: Fazi
Collana: Le meraviglie
Pagine: 160
Prezzo: € 15,00
Uscita: 27 agosto 2020
Recensione
“Un uomo a pezzi” è il nuovo libro di Francesco Muzzopappa, un autore che tengo d’occhio da almeno un anno, ma purtroppo solo ora mi sono deciso a leggere. Come sapete non sono molto per i romanzi ironici perché raramente mi strappano un sorriso. Ciò non perché io sia una persona seria e poco incline a sorridere, ma semplicemente perché non trovo mai dei libri di questo genere scritti in modo non scontato. Invece con mia grande sorpresa e piacere Francesco Muzzopappa mi ha letteralmente conquistato con questo suo ultimo lavoro.
La sua scrittura è assolutamente scorrevole e mai banale. Ha la capacità di coinvolgerti con le sue battute e con i vari passaggi così ironici e gradevoli come se si fosse amici. Non scrive in modo forzato con lo scopo di strappare sorrisi a tutti i costi, ma si percepisce la sua spontaneità e ciò, a mio avviso, dimostra la sua grande capacità con la penna e con questo genere di argomento.
“Un uomo a pezzi” lo si legge in poco tempo perché è assolutamente impossibile fermarsi. Infatti è estremamente appassionante e coinvolgente, riesce nel suo intento di intrattenere e nello stesso tempo di farci stare bene mentre si procede pagina, dopo pagine.
Difficilmente ho letto un romanzo che sia stato in grado di regalarmi vari sorrisi e qualche risata in modo non forzato. “Un uomo a pezzi” ci è riuscito. Trovo che il suo punto di forza sia proprio essere in grado di far sorridere con semplicità, genuinità, raccontando la vita di tutti i giorni.
Il romanzo è ambientato a Milano e, quindi, anche per questo motivo mi sono sentito molto coinvolto. Le varie battute sono assai esilaranti e regalano immediatamente il buonumore.
Protagonista è una coppia e tra gli avvenimenti della vita di tutti i giorni ed altri ricordi si procede nella lettura capitolo, dopo capitolo. Una volta lei, Carmen, compra una libreria poco stabile ed il pensiero di lui è il seguente:
“Ora per renderla più stabile l’ha riempita di libri. Che sia più stabile non vuol dire, però, che abbia smesso di pendere. Così, ogni sera, quando mi infilo sotto le coperte, osservo la libreria con timore. Sul ripiano più alto vedo la costa del libro della Mazzantini, in bilico, sul punto di cascarmi addosso. <<Non ti muovere>>, c’è scritto. E io, per paura che mi accada qualcosa, seguo il consiglio.”
Questo è solo uno dei numerosi passaggi spontanei e divertenti che si trovano all’interno del romanzo. “Un uomo a pezzi” lo si legge tutto d’un fiato, è un libro che regala qualche ora di serenità e di svago di cui tutti abbiamo bisogno.
Nei vari capitoli l’autore ci racconta diversi momenti divertenti e gradevoli, per esempio, quando il protagonista, nato al sud, ci spiega come a casa sua si prepara la salsa. Oppure le sue peripezie dal parrucchiere a Milano, paragonandolo, poi, a quello del sud. O ancora, di quando arriva un nuovo vicino di casa. Tutti i capitoli sono assolutamente esilaranti e sono raccontati nel modo migliore.
Complimenti, quindi, a Francesco Muzzopappa per aver scritto questo ottimo libro. Ci vuole talento per far sorridere come ci riesce lui. Sono molto soddisfatto di aver letto questo romanzo ed aver scoperto un autore così in gamba. Come sapete, in certi casi non riesco a contenere il mio entusiasmo.
Quindi mi sento, in tutta sincerità, di consigliarvelo assolutamente perché sorridere in modo genuino è la cosa migliore. Vi dirò di più, ho deciso di recuperare anche qualche altro libro di Francesco Muzzopappa, perché si ha sempre bisogno di leggere qualcosa che possa farci stare bene nei momenti, magari, in cui si è un po’ giù o comunque per mantenersi sereni e cosa c’è di meglio se non un libro ironico e scritto con semplicità e spontaneità? Penso sia infatti, la cura migliore.
Trama
Un uomo a pezzi, appunto. In questo libro, fatto di tasselli e frammenti di varia umanità, lo scrittore umoristico più amato diventa finalmente protagonista e si racconta per la prima volta attraverso storie spassose e irresistibili.
Se si è nati al Sud, quanto coraggio occorre per tornare a casa durante le vacanze? Come ci si procura del caffè decente quando si è all’estero? È possibile uscire vittoriosi dopo l’immancabile chiamata di un call-center?
Cresciuto in Puglia, dove ogni anno la famiglia metteva in piedi un’efficiente catena di montaggio per preparare pentoloni di salsa fatta in casa, il narratore si è fatto strada in mezzo a idraulici maschilisti e coinquilini di ogni tipo per approdare infine a Milano: una moderna metropoli in cui la vita è scandita da hair stylist e frigoriferi vuoti, dove per sopravvivere occorre tener testa alla sarta cinese del quartiere ed evitare di finire schiacciati dalla libreria storta ma chic raccattata al mercatino dell’usato.
Muzzopappa ha la grande capacità di narrare in modo arguto e vivace episodi che tutti noi abbiamo attraversato almeno una volta nella vita: il fascino bislacco dei luna park, i tentativi ricorrenti di mettersi a dieta, la curiosità per la moda del centro massaggi.
In questi racconti singolari, popolati dai personaggi più diversi, ogni scheggia di realtà si trasforma in una riflessione sincera e divertente sul nostro folle, frenetico mondo.