Titolo: Un presente dal passato
Autrice: Mariapaola Perucca
Editore: Spunto Edizioni
Collana: Sè
Pagine: 144
Prezzo: € 14,00
Uscita: 15 dicembre 2023
Recensione
Mariapaola Perucca, è tornata, finalmente, in libreria con un suo nuovo libro dal titolo “Un presente dal passato”, pubblicato dalla casa editrice “Spunto Edizioni”. Della stessa autrice ho recensito, sul blog, “Rivelazioni incrociate” che potete leggere qui sul blog.
Tornando, invece, al suo nuovo romanzo, la copertina è sicuramente molto carina, ma è la trama che intriga, conquista ed invoglia a tuffarsi tra le sue pagine. E così, infatti, ho fatto.
Il libro scorre parecchio bene, la scrittura è fluida, incisiva in alcuni punti e le descrizioni sono ricche di elementi che riescono a farci immaginare le scene e i personaggi. Inoltre, è un romanzo ricco di dialoghi che rendono il ritmo assolutamente piacevole e ben marcato, cosa che apprezzo sempre molto perché mi permette di estraniarmi da tutto il resto ed entrare maggiormente nella storia facendomi catturare dalle vicissitudini dei protagonisti.
A tale proposito, in questo caso, troviamo Annadele come personaggio principale che, dopo un periodo non positivo e pure stressante, sia in amore, che nel lavoro, decide di partire per l’Emilia per prendersi un periodo di riposo nella sua terra d’origine. Trasferendosi lì ritroverà sua cugina Bruna e trascorrerà da lei ed in sua compagnia i giorni di vacanza. La donna ovviamente è felice di ospitare Annadele, anche perché, in tal modo, avrà tempo per andare a trovare la figlia Matilde e specialmente con la nipotina Amelia.
In questo periodo succederanno vari eventi che movimenteranno le vite delle due donne, ma in particolare della nostra protagonista che farà nuove conoscenze, ma specialmente scoprirà, all’interno della casa, un vecchio baule. Sappiamo bene che un oggetto del genere ha un suo fascino particolare, oltre a trasmettere una certa curiosità di scoprire il suo contenuto ed ovviamente, tutto ciò accadrà anche in Annadele, infatti quando lo aprirà verrà a conoscenza di molte cose, tra oggetti, lettere e foto e diverso materiale riguardante il passato.
Non vi anticipo altro perché preferisco lasciarvi scoprire meglio il contenuto e la storia che, sicuramente, è affascinante ed appassionante.
Ovviamente le due donne non sono le uniche ad animare il romanzo ma ci sono molti altri personaggi ognuno con una propria vita ricca di curiosità e di elementi da scoprire. Infatti, tra questi, troviamo i fratelli Vittorio e Paolo, oltre a Riccarda (un’amica della nonna delle ragazze) e Debora, solo per citarne alcuni.
“Un presente dal passato” è una storia, piena di azione, con qualche colpo di scena e sempre in movimento, infatti non ci si annoia mai. Inoltre, ci si tuffa anche nel passato grazie al baule e a molto altro, I ricordi sono sempre un modo per non dimenticare il passato o, meglio ancora, per ricordarlo o per farlo conoscere.
Leggendo il libro e guardando il titolo, mi è quasi venuto in mente che, quest’ultimo, potrebbe anche essere interpretato in più modi, potrebbe essere un gioco di parole molto interessante e costruito in maniera geniale.
Questo romanzo è pure ricco di sentimento, quello buono, sano e non sdolcinato, inoltre, durante i capitoli, si viene catturati da diverse emozioni che l’autrice infonde nel lettore. “Un presente dal passato” è, secondo un mio parere sincero, un altro lavoro vincente di Mariapaola Perucca e mi sento davvero di consigliarlo, perché saprà soddisfare la vostra voglia di lettura, avendo, al suo interno, tutto ciò che un lettore ricerca in un libro.
Qui sotto vi propongo l’incipit:
“Era primavera, il treno sembrava attendermi. Ero ferma alla stazione di Torino Porta Nuova e con le mie valige mi stavo avvicinando al mezzo che mi avrebbe portato via dallo smog della mia vita.
Un mese, solo un mese, mi aveva detto il medico. Quel solo mi sembrava inappropriato vicino a mese. Trenta giorni sono tantissimi, cambiano mille cose, si concludono sì e no quattro o cinque lavori e se ne improntano altrettanti. E lui diceva solo.
Il mio stato emotivo e la mia stessa salute avevano bisogno di cure, ne ero consapevole. Non potevo andare avanti così, i problemi d’ansia si sarebbero potuti presto trasformare in attacchi di panico e la cura, a quel punto, avrebbe richiesto più impegno e ancora più tempo. Nella valigia avevo parole crociate e almeno tre libri e mi sembravano pure pochi.
Stare via così tanto per riposarmi in un dolce far niente mi pareva uno spreco, ma mi arresi all’insistenza di tutti: familiari, amici e dottore…”
Trama
Annadele è in crisi. La fine della storia con il compagno e lo stress del lavoro la obbligano a prendere un periodo di vacanza. Parte per l’Emilia, la sua terra d’origine. Mentre cerca di trovare un nuovo equilibrio, l’immaginazione, per tenerla a galla, disegna nella sua mente pensieri buffi e inaspettati.
Il ritrovamento casuale di un vecchio baule porta alla luce un passato lontano legato alla sua famiglia che le
riserva doni, sorprese e nuovi incontri. Il passato si legherà al presente, affidandole un compito imprevisto.