Titolo: Un matrimonio di provincia
Autrice: Marchesa Colombi, pseudonimo di Maria Antonietta Torriani
Editore: Feltrinelli
Pagine: 144
Prezzo: € 9.50
Uscita: 1° ottobre 2024
Recensione a cura di “Un libro in soffitta”
Un pregevole romanzo breve di Maria Antonietta Torriani, giornalista e scrittrice novarese, donna emancipata e anticonformista.
Indubbiamente una delle penne più temerarie e irriverenti dell’ epoca (il romanzo risale al 1885) la Marchesa Colombi, nom de plume che mutuò dal protagonista maschile del romanzo di Paolo Ferrari dal titolo “La satira e Parini”.
Una donna che seppe “ritagliarsi” uno spazio degno di nota nel panorama editoriale del tempo, figlia di quelle famiglie “allargate” di cui ancora non era consuetudine parlare. Una scrittrice che diventò tale in virtù di quella tenacia e intraprendenza che la premierà nel corso della sua esistenza.
Un romanzo, dall’ ispirazione autobiografia, che mette in evidenza tutti gli stereotipi della famiglia matriarcale, perché la protagonista, la giovane Denza, vive una condizione di totale sottomissione al volere della matrigna.
Un’educanda, ligia alle regole sociali, che è il ritratto di una Cenerentola d’antan, tra il fratellino da accudire e le faccende domestiche da sbrigare unitamente alla sua sorella di sangue, la Titina. Un’esistenza racchiusa tra quattro mura, che, per volere del padre avaro e della matrigna altrettanto spilorcia, non offrono un salotto in cui ricevere ospiti né quell’ agio che ci si potrebbe attendere e tantomeno abiti adatti alla crescita delle fanciulle.
Ma il destino sa essere capriccioso e beffardo e le malelingue sono frecce che sanno colpire i bersagli deboli. In virtù di un inganno, abilmente creato ad hoc dalla cugina, Denza assume la convinzione di essere oggetto di attenzione da parte di un ragazzo del luogo.
A questo punto prende avvio una commedia degli equivoci in cui la penna arguta della Marchesa Colombi si muove con destrezza, tra occhiate furtive, dialoghi “rubati” e matrimoni non annunciati.
Godibilissimo
A chi desidera approfondire la figura di Maria Antonietta Torriani consiglio la lettura del volume
“La Marchesa Colombi. Vita, romanzi e passioni della prima giornalista del Corriere della Sera”.
Trama
Una madre mancata quando le figlie erano piccole, un padre convinto che per una buona educazione bastino energiche passeggiate all‘aperto e sommari riassunti di letteratura classica. Una casa fredda e spoglia, in cui sacchi di patate e castagne prendono il posto di comodità e abbellimenti. E una sonnolenta città di provincia dove gli unici eventi coincidono con le funzioni religiose.
Questa è la vita di Denza, almeno fino a quando il padre decide di risposarsi con un‘attempata signorina dal grande senso pratico ma priva di compassione per gli struggimenti e i sogni a occhi aperti. Potrebbe essere l‘inizio di un feuilleton lacrimevole sulle disavventure della nostra eroina, ma l‘autrice di questo piccolo gioiello aveva altri piani.
La Marchesa Colombi dà infatti vita a un romanzo folgorante che ribalta tutti gli stereotipi del genere. Calati in una quotidianità autentica e credibile, i melodrammi della cosiddetta “narrativa femminile” vanno in frantumi, producendo una comicità irresistibile che smaschera una volta per tutte le smielate promesse d‘amore da sempre propinate alle giovani donne. Il risultato è un romanzo senza tempo, che Natalia Ginzburg lesse e rilesse per tutta la vita e Italo Calvino amò come un classico, opera di grande modernità di un‘autrice capace di incantare ancora oggi.