Un bambino sbagliato

Titolo: Un bambino sbagliato

Autore: Giovanni Lucchese

Editore: Arkadia

Collana: Sidekar

Pagine: 142

Prezzo: € 15,00

Uscita: 1° dicembre 2023

Recensione

“In una nottata di visioni frenetiche, il protagonista scoprirà che la ricchezza più grande che abbiamo è la diversità, e che nessuno nasce sbagliato, semmai sono gli altri a farcelo sentire.”

Giovanni Lucchese ci propone il suo ultimo libro dal titolo “Un bambino sbagliato”, arrivato in libreria grazie alla casa editrice “Arkadia”.

È un romanzo molto delicato, tenero, che sicuramente arriverà al cuore del lettore fin da subito, già dal titolo stesso. Ci si affeziona al piccolo protagonista già dalla bella copertina che lo ritrae.

All’interno del libro troviamo la sua storia, ricca di aneddoti che riguardano lui e la sua famiglia. Durante la lettura scopriamo molto di questo bambino, del suo carattere, dei vari avvenimenti che avvengono nella sua vita, di ciò che pensa e specialmente dei suoi ragionamenti, del suo modo di vivere, tra gioie e dolori, tra momenti felici e delusioni.

Lui è un bambino che sicuramente si contraddistingue da tutti gli altri e ciò gli fa onore perché ha il suo mondo da inseguire e non quello altrui, cerca di essere se stesso fin da quando è piccolo e ciò, a mio avviso, dimostra il suo grande e forte carattere di cui è da ammirare.

Nelle sue varie conversazioni coi familiari si apprezza il suo modo di esporsi e di tenere quasi in riga gli adulti, nonostante tutto.

“Un bambino sbagliato” è un libro che commuove e che, indubbiamente, invita ad una seria riflessione costruttiva. L’autore è stato bravo ad affrontare il tema inserendo anche un po’ di leggerezza per non appesantire la storia, però senza sminuirla, ma anzi è riuscito a darle il giusto peso e la giusta importanza.

Il romanzo risulta pieno di verità, di passaggi mai banali, né scontati, infatti Giovanni Lucchese ci racconta semplicemente una storia attuale e vera, in modo schietto e sincero. La sua penna scivola con sicurezza sulle pagine e ci coinvolge provocando in noi varie emozioni alle quali non si sfugge.

Inoltre, potrei anche affermare che ciò che ci propone è un qualcosa di particolarmente intimo che arriva al cuore del lettore, per scuoterlo e per imporgli una seria riflessione anche su alcuni stereotipi.

In un mondo che spesso va troppo di corsa, pieno di ingiustizie e di cattiverie, oltre a non portare rispetto per le minoranze e per i modi altrui di essere, di pensare e di agire, il libro di Giovanni Lucchese è un raggio di sole che illumina il nostro cammino.

Vi consiglio caldamente di leggere “Un bambino sbagliato” perché, sicuramente, non vi lascerà indifferenti, provocherà ricche emozioni dentro di voi. A chi, invece, è privo anche di un pizzico di sensibilità, forse allora è meglio eviti il libro, perché non è adatto a lui.

Qui sotto vi propongo l’incipit:

“Fuori è tutto un luccichio lunare. Il prato è un laghetto di fili d’argento, increspati dagli aghi di pino che brillano appuntiti scompigliandone la cresta. Le ortensie hanno il colore rosso scuro del sangue, la palma sembra un monumento maestoso e scintillante che sovrasta un salice sommesso, che piange ricurvo allungando le sue dita d’ombra verso di me, che osservo ogni cosa dietro la porta a vetri che dà sul giardino. I grilli cantano, dietro di loro si muove un silenzio ostinato. Giù in fondo alla strada, il mare cupo mastica piano con la sua enorme bocca capace di inghiottire il mondo intero, se soltanto lo volesse. Tutto il resto è immobile, in attesa che il sole sorga di nuovo riportando in vita ogni cosa che di notte appare morta…”

Trama

La notte prima di Ferragosto, nella sua casa al mare, un uomo riceve la visita di un misterioso bambino che sembra comparire dal nulla. Svanito il terrore iniziale, scoprirà che altri non è se non il suo io infantile, la versione di sé a cinque anni, ormai dimenticata e sepolta sotto decenni di pensieri e di vita vissuta. Scanzonato, permaloso e con un piglio da guerriero, il bambino prenderà per mano il protagonista accompagnandolo in un mondo fatto di ricordi e di aneddoti. Un mondo popolato da biciclette senza rotelle, Barbie desiderate e mai ricevute, corse in un bosco che sembra magico e film dell’orrore visti di nascosto dai genitori.

Attraverso gli occhi del bambino, l’uomo rivivrà i momenti salienti di un’infanzia a volte difficile, a volte spensierata, vissuta ai margini di una società non ancora pronta a cogliere le sfumature di una personalità fuori dal comune. In una nottata di visioni frenetiche, il nostro protagonista scoprirà che la ricchezza più grande che abbiamo è la diversità, e che nessuno nasce sbagliato, semmai sono gli altri a farcelo sentire.

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