Titolo: Un arcobaleno sull’asfalto bagnato

Autore: Teresa Genova

Editore: Albatros

Collana: Nuove voci. Vite

Pagine: 194

Prezzo: € 13,90

Uscita: 23 settembre 2022

Recensione

“Un arcobaleno sull’asfalto bagnato” è uno splendido libro scritto da Teresa Genova e pubblicato da “Albatros”.

La trama l’ho trovata subito interessante, ma, nonostante ciò, non ho voluto caricare il romanzo di troppe aspettative. Quando l’ho iniziato a leggere, però, mi sono accorto che aveva molto da trasmettere e che le sue potenzialità di conquistarmi erano alte. Infatti, l’ho letteralmente divorato, grazie alla sua storia e ai suoi personaggi.

La vicenda è molto ben descritta ed appassionante. L’autrice ci fa provare forti emozioni, anche parecchio tristi, però tutto è pieno di vita, di forza, di voglia di andare avanti, nonostante le avversità.

Al suo interno troviamo due storie, quella principale di Teresa e quella di Giulia che, per un certo verso, si incrociano e proseguono parallele grazie ad un diario che la seconda leggerà incuriosita e dal quale imparerà molto. Tutti noi, comunque, riceviamo da Teresa parecchi insegnamenti su come affrontare la vita.

La donna non ha una esistenza per nulla facile, infatti, nell’arco degli anni, le capiterà un po’ di tutto, pure delle malattie e alcune situazioni gravi, ma la sua tenacia e la sua forza le permetteranno di proseguire e a non abbattersi.

Ecco, l’autrice riesce brillantemente e con grande capacità, a farci arrivare tutta questa forte carica e voglia di vivere da parte di Teresa. I capitoli si alternano raccontandoci con tatto, intensità e delicatezza, le vite delle due donne, sia i loro momenti di gioia, ma specialmente quelli più dolorosi e di difficoltà.

Di dolore, devo ammettere, ce n’è molto, ma nonostante tutto ciò, il libro è assolutamente piacevole da leggere e ci arriva positività e voglia di vivere, oltre ad incoraggiarci a superare i momenti di grande difficoltà.

“Un arcobaleno sull’asfalto bagnato” è un romanzo che ho apprezzato parecchio, mi è piaciuto davvero tanto e mi sento, assolutamente di consigliarvelo.

La scrittura di Teresa Genova è scorrevole, precisa, intensa, riesce a farci percepire tutte le sensazioni che descrive e anche a farci immaginare bene le situazioni vissute dalle due donne.

È un libro che non lascia indifferenti, ma cattura fin dalla prima pagina e ci trasporta con forza all’interno delle vite di Teresa e di Giulia, facendoci scoprire i loro caratteri, i loro pensieri e le loro forti emozioni.

La scrittrice porta il lettore a seguire, con interesse, le loro vicissitudini fino a farlo affezionare. La sua penna ha qualcosa di magico perché non si riesce a staccarsi dalle pagine e, in alcuni punti, ha una certa caratteristica poetica che rende la lettura molto gradevole, superando i diversi problemi e la tanta sofferenza che traspira tra le pagine. Leggetelo perché vi regalerà forti emozioni.

Qui sotto l’incipit del primo capitolo:

“Mi sono trasferita in questa casa solo ieri, e Roma per me è ancora una città sconosciuta. Oggi è giovedì, e domani avrò un colloquio di lavoro in una banca situata proprio nel centro della città; se tutto andrà bene, getterò le basi per costruire il mio futuro. Per ora, questo è il mio unico scopo. Le poche amiche che ho salutato prima di partire mi hanno augurato di poter conoscere un uomo con cui intraprendere una relazione, ma questo non è ciò che voglio, non è ciò che mi interessa.

L’esempio che ho avuto nella mia famiglia non me lo fa desiderare: i miei genitori litigavano sempre, e io non vedevo l’ora di poter fare le valigie e partire, andare via da quel piccolo paesino, pieno di grettezza e falsità. Voglio essere finanziariamente autonoma e poter decidere da sola quale svolta dare alla mia vita. Voglio conoscere gente, voglio condividere momenti di allegria… voglio a tutti i costi divertirmi…”

Trama

Due storie, due percorsi di vita s’intrecciano e si fondono grazie allo scorrere di alcune pagine di diario. Una, quella di Teresa, proprietaria della casa dove alloggia Giulia, ormai matura e piena di ricordi; l’altra, quella di Giulia, ragazza fragile, con un’infanzia infelice, priva di affetti e di amore, appena sbocciata ma carica di paure e reticenze.

“Ho vissuto in un clima di rancore, ho visto mia madre sottomettersi ogni giorno all’egoismo di mio padre; e più vedevo questo, più ero spronata a studiare e a emanciparmi, per poter andare via da quella maledetta casa.” “Solo da mia nonna ho avuto un tenero affetto, ma ora lei non c’è più…”

Giulia ripercorre la sua vita parallelamente al dipanarsi di quella di Teresa tra le pagine del suo diario dandole modo di analizzarsi, di guardarsi dentro e scandagliare i suoi lati più oscuri.

“Sento che questo diario sta diventando sempre più importante, nella mia vita; sento che nella storia di Teresa e della sua famiglia troverò delle risposte. Mi alzo e lo raccolgo da terra; mi assicuro che non si sia danneggiato e lo stringo al cuore.” “È strano, ma quel diario è diventato sempre più importante, per me. Teresa è entrata a far parte della mia vita, oramai.” Una storia fresca, dai sentimenti delicati, che dona speranza e nuova vitalità.