Titolo: Ultimo tour
Autore: Stefano Lavermicocca
Editore: Scatole Parlanti
Collana: Voci
Pagine: 135
Prezzo: € 15,00
Uscita: 15 dicembre 2022
Recensione
Stefano Lavermicocca, nato a Bari nel 1979, esordisce come scrittore con il romanzo “Ultimo tour”, pubblicato da “Scatole Parlante”.
La copertina colpisce subito la nostra attenzione e il titolo fa intuire, più o meno, che cosa si andrà a leggere. Infatti, si tratta di un viaggio di una band pugliese, composta da amici, che gira la Penisola, fermandosi a suonare in varie città.
La storia è ambientata nei primi anni Duemila. Le tappe che hanno previsto sono per diverse città dell’Italia; quindi, ciò che li aspetta sono gli ultimi dieci concerti.
Ogni capitolo è dedicato ad una tappa, ad un concerto e quindi ad una città. “Quando si suona succedono sempre cose speciali”. Dopo il primo capitolo, dedicato ad inquadrare la storia e i personaggi, si parte con la prima tappa e quindi con la prima città ossia Perugia, per poi andare a Bologna, Milano, Torino, Bergamo, Firenze, Roma, Vasto, Taranto e concludere con l’ultimo concerto. Ovviamente ad ogni tappa, oltre al concerto, viene raccontato anche un po’ della loro visita per la città.
Il romanzo è come se fosse anche un concerto vero e proprio; infatti, la particolarità è che alla fine c’è il capitolo in cui si presenta tutta la band composta da Mike il batterista, Lorenzo chitarrista e doppie voci, Marc basso e doppie voci, Nico chitarrista e voce. Infine, troviamo una parte dedicata a Bari negli anni Novanta e si conclude con il capitolo dedicato ai dischi, dove se ne parla con la massima sincerità e schiettezza che ho apprezzato molto.
“Ultimo tour” l’ho trovato assolutamente originale, particolare e ricco di sfumature. Ovviamente deve piacere la musica e pure quella un po’ particolare; perciò, gli appassionati di ciò apprezzeranno molto questo romanzo. Inoltre, al suo interno, spiccano diversi aneddoti interessanti e curiosi che arricchiscono la lettura rendendola più appassionante. Oltre a tutto ciò, non mancano momenti sui quali riflettere, storie coinvolgenti e di vita.
Come immaginerete c’è anche tanta musica, infatti all’inizio di ogni capitolo ci sono i passaggi di un brano, che se li si conosce si può anche sentirli nella propria testa e magari accennarli. Per me non è stato così perché ascolto un altro tipo di musica e sono lontano anni luce da quella contenuta in questo romanzo.
In “Ultimo tour” si respira la grande passione per la musica; infatti, si percepisce l’amore che i ragazzi nutrono per questa loro emozionante ed importante attività, suonare sui grandi palchi è per loro elettrizzante, è vita.
Inoltre, ciò che mi ha colpito parecchio e che ho apprezzato tanto, è quando, a volte, alla fine di un capitolo, il narratore si apre con il lettore in modo personale, senza freni, senza timidezze e qui escono racconti appassionanti, queste sono le parti del romanzo che ho gradito maggiormente, c’è un velo di tristezza e di malinconia che rende il libro più vero.
“Ultimo tour” è un romanzo che consiglio in particolare a chi ama la musica e che magari la suona, a chi fa parte di una band, a chi vuole un libro anche di formazione, perché questo in diversi momenti lo è. Per quanto mi riguarda, pur essendo lontano dal loro mondo, ho apprezzato la storia e l’ho letta con interesse e con trasporto.
Ed ora, qui sotto, trovate l’incipit:
«Hai fatto controllare tutto di questa povera macchina?» mi chiede Nico. «Certo che sì» rispondo dall’alto dei centoventi chilometri orari sfiorati a fatica. «Tranquillo, tutti questi rumori sono solo dovuti al fatto che ha pur sempre dieci anni, questa povera macchina». Sui sedili davanti, io e Nico, con cartine, agendina e mappe svolazzanti per il soffio del vento che entra dai finestrini abbassati, siamo intenti a parlare un po’ di tutto, dal percorso che ci attende ai vari personaggi sentiti prima della partenza, dalle cose racimolate al locale, a quelle dimenticate, da cosa, e come, dovremo fare una volta arrivati, fino alle raccomandazioni e alle esortazioni per le esibizioni, per darci più coraggio. Sui sedili dietro, stretti anzi strettissimi tra gli sportelli chiusi a fatica, Mike e Lorenzo.
Con loro, strumenti vari, cavi, custodie, zaini e l’immancabile busta dei panini e delle birre. Tutto quello che non è entrato nel portabagagli strapieno di amplificatori, parti della batteria e pedali, è ricaduto su di loro…
Trama
“Ultimo Tour” è il racconto di un viaggio tra amici, una storia di crescita, il sogno di una band pugliese che, nei primi anni Duemila, ha desiderato di poter vivere di musica suonando in lungo e in largo per la Penisola. Una vita dinamica, piena di imprevisti, sopra le righe, fatta di esperienze e momenti indimenticabili, condita dall’ardore e dalla smania di voler cambiare le cose, insieme.
Dieci tappe, dieci concerti e la vitalità di quattro ragazzi che per un breve ma intenso periodo sono stati una cosa sola, stretti tra i sedili di una “povera macchina”, con una passione comune: la musica.