Titolo: Troppo freddo per Settembre
Autore: Maurizio De Giovanni
Editore: Einaudi
Collana: Stile libero big
Pagine: 255
Prezzo: € 18,50
Uscita: 15 settembre 2020
Recensione
“Troppo freddo per Settembre” è il nuovo libro di Maurizio De Giovanni, uno scrittore che apprezzo molto, sia per il suo stile narrativo, che per le sue storie avvincenti.
Questa nuova vicenda ha come protagonista Gelsomina, detta Mina, un nuovo personaggio di Maurizio de Giovanni a cui dedica una serie di avventure, è una donna molto disponibile con tutti, altruista e gentile, ma anche affascinante, infatti senza volerlo risulta quasi provocante.
In questa sua nuova avventura si delinea meglio il suo carattere ed il suo modo di essere. Indubbiamente è una storia molto diversa da quelle a cui ci aveva abituato l’autore con le altre serie: quella dei Bastardi di Pizzofalcone e del Commissario Ricciardi.
Infatti in questo caso la sua penna è più tranquilla e leggera, forse, a mio avviso, anche più introspettiva. Mina, a volte, mi ha trasmesso tanta tenerezza ed in alcuni casi avrei preferito fosse più dura e “grintosa”. La narrazione scorre molto bene come sempre, ma ho notato qualche punto leggermente meno brioso e meno appassionante rispetto agli altri libri di De Giovanni.
Questa è una serie molto diversa dalle precedenti proposte dallo scrittore, quindi non sarebbe neppure giusto farne un confronto, ma ovviamente salta all’occhio questo cambiamento, che comunque non fa mai male, dato che ci permette di variare. Inoltre, a mio avviso, ciò che conta è la scrittura che risulta sempre molto pulita, fluida e scorrevole. Tutto ciò mantiene vivo in noi il piacere della lettura, cosa molto importante. Maurizio De Giovanni riesce, nell’intento di farmi affezionare a Mina e a coinvolgermi nella storia, seppur in modo differente rispetto agli altri libri.
C’è una pagina che mi ha colpito moltissimo e che mi sono segnato in modo particolare, anche perché, al suo interno, un personaggio rivolge una domanda assai importante, difficile e significativa:
“E allora perché non proviamo a essere felici? Io potrei parlare con papà, per fargli capire che tutto questo non fa per noi. È successo già, in passato. C’è stato qualche anello debole che non poteva reggere dentro, ‘sta maledetta catena, e gliel’hanno concesso di andarsene, di cambiare tutto, Perché non potremmo provarci noi?..”
“Troppo freddo per Settembre” è quindi una storia tutta da leggere facendosi trasportare anche dai passaggi più intensi e profondi sui quali riflettere. Inoltre c’è, secondo i miei gusti, meno azione rispetto alle altre serie, ma è lo stesso avvincente ed appassionate. La scrittura magnetica ed ipnotica di Maurizio De Giovanni riesce a conquistarci anche in questo caso, seppure in maniera più tranquilla.
Vi consiglio questo libro se avete voglia e siete di curiosi di scoprire lo scrittore sotto una veste un po’ diversa e fare la conoscenza con una nuova eroina .
Concludo con un passaggio che si trova sulla quarta di copertina:
“Un anziano professore viene ritrovato senza vita una mattina d’inverno; nella sua morte c’è qualcosa di sospetto. Dormiva in una soffitta, nessuno si occupava di lui tranne la nipotina. I vecchi e i bambini. Chi li guarda i vecchi e i bambini?”
Trama
Cacciarsi nei guai, poi, quando tutto sembra perduto, risolvere la situazione con un colpo di genio e una buona dose di follia: non fa altro Gelsomina Settembre, detta Mina, tanto coscienziosa quanto incantevole – e suo malgrado provocante – assistente sociale presso il Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest (per inciso, del Consultorio Est non c’è traccia).
Sempre per una buona causa, però, per correre in aiuto di chi è stato meno fortunato di lei, cresciuta fra gli agi dell’alta borghesia, senza problemi a parte una madre e un fisico «ingombranti». Poco importa se, come accade in questo freddo gennaio, ciò significa mettersi contro una famiglia dal nome pesante, di quelle che nei vicoli della città vecchia decidono ogni cosa.
Mina non si tira indietro, anzi, trascina con sé – in una missione di soccorso che corre parallela alle indagini della magistratura, condotte da una sua vecchia conoscenza – le amiche piú care. E due uomini resi temerari solo dall’adorazione che hanno per lei.