Travolti da un atomico destino

Titolo: Travolti da un atomico destino

Sottotitolo: Perché non ci fidiamo del nucleare

Autore: Silvia Kuna Ballero

Editore: Chiarelettere

Collana: Reverse

Pagine: 256

Prezzo: € 17,90

Uscita: 1° giugno 2022

Recensione

Mai come quest’anno si è parlato parecchio di energia atomica, mai questo argomento è stato così al centro delle conversazioni tra le persone e all’interno della politica, tra coloro che occupano ruoli e posizioni importanti. Si riflette, si dialoga, si cerca di capire quali possano essere le decisione migliori prendere per il futuro, da che parte andare… E così ecco uscire anche in libreria dei saggi che ci aiutano a capire meglio l’argomento e che provano a fare chiarezza su un tema estremamente serio e difficile.

La casa editrice “Chiarelettere” ha pubblicato il volume “Travolti da un atomico destino”, scritto da Silvia Kuna Ballero che è una astrofisica di formazione e si occupa di insegnare matematica e fisica, oltre che di comunicazione anche su temi, appunto riguardanti la storia dell’energia nucleare. Quindi in questo saggio troviamo un discorso da parte di una persona competente sull’argomento e penso che ciò sia fondamentale, per non perdere tempo, per capire e approfondire nel modo più serio e costruttivo.

“Travolti da un atomico destino” si apre con il sommario, diviso in quattro parti, in modo tale che il lettore possa orientarsi meglio nella lettura, seguito dal prologo, per poi entrare nel vivo dell’argomento.

Il modo di scrivere è molto preciso, dettagliato ed interessante per chi ha sete e curiosità di saperne di più sul tema, per approfondire l’argomento. Le informazioni che si trovano al suo interno, nei vari capitoli, sono davvero molte e trovo che siano esposte con chiarezza e tanta serietà.

Si percepisce che dietro a tutto ciò c’è stata una grande e faticosa ricerca, oltre ad uno studio dell’argomento. Indubbiamente non è un libro facile, dato il tema, ma sicuramente utile per chi cerca di fare chiarezza e avere maggiori informazioni.

Non so voi se siete propensi e favorevoli o contrari all’energia nucleare, ma indubbiamente anche la lettura di questo volume può servire per soddisfare dubbi ed avere maggiori notizie grazie ad una persona competente che si occupa in modo serio di divulgazione scientifica.

Ovviamente c’è chi appoggia e si fida del nucleare e chi no; quindi, ci si chiede se accettarlo o rifiutarlo. Questa è solo una delle domande che ci vengono poste e sulle quali si cerca di fare chiarezza.

Le quattro parti in cui è diviso il volume sono le seguenti:

1 – Il potere ostile; 2 -Foto da Cernobyl (dove l’autrice è stata); 3 – I dolori dell’atomo pacifico. 4 – Nucleare e pregiudizio.

Come noterete e immaginerete non è un libro per svagarsi, ma indubbiamente è utile a capire meglio. Secondo me è da leggere poche pagine per volte per assimilare meglio il suo contenuto. Non è facile neppure recensire un saggio del genere, data anche la serietà dell’argomento.

Lascio, quindi, a voi decidere se acquistare il volume per saperne di più o no. Sappiate, comunque, che è scritto bene ed è ricco di notizie ed informazioni utili, inoltre prendo a prestito la frase presente in quarta di copertina:

“La parola alla scienza per vederci finalmente chiaro sul nucleare”

Trama

Il nucleare ci salverà o ci distruggerà? L’energia atomica è da sempre oggetto di mitologie, false credenze, mistificazioni. I mostri radioattivi e le lande contaminate protagonisti di tanta letteratura e cinematografia pervadono il nostro immaginario sul nucleare fin dal periodo della Guerra fredda e, nel tempo, a tali paure se ne sono aggiunte altre più concrete che rispondono ai nomi di Černobyl, Fukushima, Zaporižžja.

Di fronte a nuove, stringenti problematiche come la crisi climatica ed energetica o all’emergere di minacciosi conflitti, conosciamo l’impatto della normale operatività di una centrale sulla salute dei lavoratori e della popolazione che vive in prossimità? Siamo in grado di soppesare lucidamente vantaggi e svantaggi della costruzione di una centrale in Europa o dell’insediamento di un deposito permanente per le scorie radioattive sul nostro territorio? Di accettare o escludere il nucleare come parte del mix energetico? Perché ci preoccupiamo per le centrali, ma non per l’impiego del nucleare in medicina o nella ricerca?

Nello stile della più brillante e accurata divulgazione scientifica, l’autrice ripercorre gli sviluppi del nucleare militare e civile, ci racconta da vicino Černobyl e le reali cause e conseguenze di altri gravi incidenti, affronta la spinosa questione dei rifiuti tossici e, dati alla mano, ci aiuta a discernere tra vecchie e nuove inquietudini, prospettive realistiche e false speranze generate dall’atomo. Continuiamo pure a divertirci con i mostri mutanti della fiction, ci dice, ma liberiamoci da ogni altra fantascientifica paura o aspettativa. La tecnologia nucleare richiede responsabilità.

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