Titolo: Trappola morale
Autrice: Roberta Bobbi
Editore: La Torre dei Venti
Pagine: 159
Prezzo: € 13,00
Uscita: 15 gennaio 2023
Recensione
Il nuovo lavoro di Roberta Bobbi, uscito in libreria quest’anno, pubblicato dalla casa editrice “La Torre dei Venti” è intitolato “Trappola morale” ed è un giallo molto intenso e pieno di mistero.
Al centro ci sono le storie di tre donne: Francesca, sessant’anni e cartomante; Elena ex-carabiniera estromessa e Monica una giovane masochista. Come si può notare subito sono molto diverse, ma indubbiamente carismatiche ed interessanti dal punto di vista del loro carattere e delle vicissitudini narrate. Devo ammettere che nessuna di loro mi ha però trasmesso molta simpatia, però mi hanno fatto un po’ tenerezza e tristezza per le difficili situazioni in cui si trovano.
Durante la lettura di “Trappola morale”, quindi, non ho avuto una mia preferenza circa le tre protagoniste.
La scrittura è ben curata, precisa e studiata. L’atmosfera l’ho trovata cupa ed avvolta da un velo di mistero che rende tutto molto appassionante ed invoglia il lettore a procedere con frenesia e curiosità, capitolo dopo capitolo.
Il libro è, a mio avviso, un giallo intimistico perché le vite delle tre protagoniste segnano molto la storia e colpiscono il lettore invitandolo a riflettere e coinvolgendolo emotivamente.
La storia alterna momenti dedicati al giallo e con maggior ritmo, con momenti più personali ed intensi. A proposito del ritmo l’ho trovato abbastanza presente, ma non al livello che avrei voluto per essere un giallo e quindi anche l’adrenalina è stata assai scarsa per i miei gusti di lettore di gialli, ma pensandoci, questa non sarebbe stata adatta al genere di storia.
Inoltre, ho percepito l’immensa solitudine e il dolore che avvolge le tre donne, infatti sono tre figure molto sole, nonostante tutto, e ciò, durante la lettura, mi ha trasmesso tanta tristezza.
Per quanto riguarda la parte gialla occorre porre attenzione per studiare e capire la vicenda che, a mio avviso, non risulta così facile da risolvere. Forse è uno di quei libri che andrebbe riletto una seconda volta per recuperare passaggi importanti, magari sfuggiti per il desiderio di arrivare a scoprire i capitoli successivi, o anche perché le storie più intime di Francesca, Elena e Monica coinvolgono molto, quasi facendo mettere da parte la parte gialla che ho trovato avere un peso minore.
“Trappola morale” è quindi un giallo parecchio atipico rispetto agli altri del suo genere, infatti Roberta Bobbi ha insistito molto sulle interiorità e sulle personalità delle tre protagoniste, la sua penna ha inciso con precisione ed intensità le loro vicissitudini personali e caratteriali, quindi, di certo, alla fine del libro, noi lettori conosciamo bene le tre povere protagoniste.
Qui sotto vi propongo l’incipit:
“Ci siamo quasi. Il segnale di fonia sta per convertirsi in impulso elettrico, è in procinto di mettersi in cammino. Per ora è ancora lì, all’imbocco della rete di accesso, immobile e pulsante come uno sciatore che in cima alla piattaforma aspetta di saltare sulla pista di lancio, ma a breve sarà commutato e poi instradato dentro i fasci dei cavi delle telecomunicazioni, nel caso provenga da un apparecchio fisso o agganciato dalle onde e caricato su un ponte radio, nel caso scaturisca invece da un apparecchio mobile.
La lancetta dell’amperometro schizzerà dunque verso l’alto e in un lampo la vibrazione acustica agiterà il portatile poggiato sul tavolo facendolo squillare. Allora sarò costretta a portarmelo all’orecchio, a stendere forzatamente le labbra in un sorriso fasullo e rispondere: «Pronto, sono Loredana, in cosa posso esserti utile?»
Ridotta a un utensile, a donna di pubblica utilità, ma non di servizio. Questo sono diventata…”
Trama
Francesca Ausili, sessantenne ridotta a lavorare come cartomante. Elena Venanzi, ex-carabiniera estromessa dall’Arma. Monica Selloni, giovane masochista mai sazia di maltrattamenti. Tre donne irretite dai propri fallimenti. In un susseguirsi di ore in cui gli eventi si accaniscono su di loro e le conducono a intersecare i loro destini, incappano in un tranello che le inchioda a una corresponsabilità che, nonostante lo zelo con cui il Commissario De Sanctis cerca di fiaccarle, negano con tutte le loro forze.