Titolo: The underground sketchbook
Autore: Tomi Ungerer
Editore: Edizioni Clichy
Collana: Beaubourg
Pagine: 154
Prezzo: € 22,00
Uscita: 14 settembre 2021
“Il grande arrivo in Italia di un capolavoro grafico uscito per la prima volta nel 1964 ma ancora e sempre più attuale: una spietata, irriverente, tragicomica esplorazione dell’umanità e dei suoi vizi
Utilizzando i soli colori di bianco, nero e rosso, la penna geniale di Tomi Ungerer riesce a creare personaggi di una forza ineguagliabile, capaci allo stesso tempo di far ridere e piangere, e sicuramente riflettere”
Per la prima volta in Italia il celebre, sfacciato, famigerato capolavoro grafico di Tomi Ungerer, a quasi sessant’anni di distanza dalla sua prima pubblicazione, e nonostante questo più attuale che mai
Trama
Un ineguagliabile, profondo, tagliente ritratto della condizione umana, dei suoi desideri e delle sue perversioni, una critica feroce e beffarda della società, dei suoi modelli e dei suoi stili di vita, attraverso disegni satirici dalla potenza sorprendente davanti a cui il lettore viene messo crudamente (e crudelmente) a tu per tu, senza filtri né barriere. Corpi umani, nudi, di uomini e donne, comicamente smontati e rimontati, ridicolmente cuciti e ricuciti, provocatoriamente spezzettati e deformati, in una sequenza di immagini in bianco e nero che lascia spazio di tanto in tanto soltanto al rosso di sangue, bocche, lingue, cuori, mutande. Un libro di allusioni e di illusioni, di fronte al quale, pagina dopo pagina, figura dopo figura, ritrovarsi fatalmente costretti a ridere amaramente di noi stessi, della vita e della morte.
Biografia
Divenne noto soprattutto per i suoi libri per l’infanzia, illustrati da lui stesso, nonché per le sue illustrazioni erotiche. Nel 1998 vinse il Premio Hans Christian Andersen per il miglior illustratore, e nel 2002 l’italiano premio Andersen per il migliore autore.
Negli anni cinquanta visitò molti Paesi europei, viaggiando in autostop.
Visse per alcuni anni in Canada, nella Nuova Scozia, con sua moglie: nel 1976 i coniugi si stabilirono in Irlanda. Ebbe 4 figli.
(wikipedia)