Titolo: Storia dei giardini. Dalla Bibbia al giardino all’italiana
Autore: Carlo Tosco
Editore: Il Mulino
Collana: Le vie della civiltà
Pagine: 227
Prezzo: € 18,00
Uscita: 11 ottobre 2018
Recensione
Oggi vi voglio parlare di un saggio che ho avuto la fortuna di leggere e di studiare e che ho amato fin da subito: “Storia dei giardini. Dalla Bibbia al giardino all’italiana”. Già dalla copertina, ben curata, si viene attratti a leggerlo. All’interno sono presenti anche delle illustrazioni eleganti ed incantevoli, arricchite dalle relative didascalie che rendono il libro più ricco ed interessante.
L’autore Carlo Tosco è direttore della Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio del Politecnico di Torino. Egli ha la capacità di raccontarci l’argomento in modo affascinante, preciso e dettagliato cercando di non appesantire la lettura, seppur ovviamente ci sono termini, a volte forbiti e particolari, ma non temete perché spesso, in fondo alla pagina, vengono riportate le note che ci permettono di ricevere maggiori informazioni su ciò che sta spiegando, oltre alla presenza di riferimenti bibliografici che ci invogliano, nel caso, ad allargare il discorso procurandoci i volumi da lui indicati.
Sicuramente è un saggio molto particolareggiato, ma riesce a catturare l’interesse del lettore, specialmente di chi è appassionato all’argomento.
Inoltre è suddiviso in vari capitoli che affrontano tematiche di vario genere. Si inizia con “l’introduzione: il giardino come storia”. Si prosegue col capitolo dedicato alle “Meraviglie d’Oriente” che ho trovato veramente affascinante. Poi si passa alla sezione dedicata ai “Giardini mediterranei” in cui si racconta anche di Pompei e di Roma imperiale. A seguire c’è il capitolo de “Il giardino cristianizzato” in cui vi segnalo l’interessantissimo discorso, almeno per me, dell’orto monastico che ha attirato molto la mia attenzione.
Continuando nella lettura c’è il capitolo dedicato ai “Nuovi mondi: Bisanzio e l’Islam” che, seppur ricco di informazioni, è la parte che mi ha colpito di meno.
Per poi passare, invece, alla sezione “Il giardino cortese” che è suddivisa in: il verziere incantato, castelli e parchi signorili (secondo me un’ottima parte) e giardini d’amore. Il saggio si conclude con il capitolo: “L’Italia giardino del mondo” in cui si affrontano argomenti molto appassionanti e stimolanti tra cui i giardini danteschi, lo splendore delle corti e l’invenzione del giardino all’italiana.
“Storia dei giardini” va indubbiamente letto con calma (essendo appunto un saggio) per studiare e capire al meglio le varie e ricche nozioni che Carlo Tosco vuole trasferirci, comprese le diverse informazioni storiche, artistiche ed architettoniche senza tralasciare gli aspetti religiosi e politici.
Concludo riportandovi la citazione che apre l’introduzione:
“Abbiamo tutti, celati dentro di noi, i nostri orti e i nostri giardini”
NietzscheLa gaia scienza I, 9
Trama
Luogo di ricreazione e di svago, di ozio, di gioco, di piacere estetico, e inoltre: regno degli dèi, tempio a cielo aperto, angolo di paradiso, microcosmo simbolico, scuola di filosofi, scenografia del potere, teatro di rappresentazioni drammatiche e di concerti, attrazione turistica, sede d’istallazioni idrauliche, di sperimentazioni botaniche, di piante esotiche, di perfezionamento colturale, d’attività didattiche e sportive.
Il giardino è tutto questo, e molte altre cose ancora. Il volume ne ripercorre la storia dalle origini fino al Quattrocento, esaminando i momenti cruciali di formazione e di sviluppo degli spazi verdi, e illustrandone gli aspetti sociali, religiosi, politici, architettonici, artistici e letterari.
Comments
anna paola maga
sicuramente un libro da non perdere ! grazie per la segnalazione !
Gabrio
to anna paola maga
Quando trovo saggi così ben realizzati mi fa piacere proporveli !
Corrado Occhipinti
Ottima recensione, il giardino medievale era considerato un piccolo paradiso lontano dalle tribolazioni del mondo!
Gabrio
to Corrado Occhipinti
Grazie mille !!!