Sovraumani

Titolo: Sovraumani

Sottotitolo: Il fiume dei sogni

Autore: Manuel Malavenda

Editore: De Tomi

Pagine: 254

Prezzo: € 15,00

Uscita: 2 dicembre 2024

Recensione

Sovraumani” è il nuovo libro di Manuel Malavenda e rientra nel catalogo, sempre più ampio ed interessante, della casa editrice “De Tomi”.

L’autore ci propone una storia fantasy, che ammetto non è il genere che leggo spesso, ma questa volta sono rimasto subito colpito dalla copertina e dalla trama, inoltre ero curioso di scoprire la sua scrittura.

Ebbene la storia l’ho trovata interessante e ben articolata, molto ben descritta e ricca di particolari, con un ottimo ritmo e le varie vicende narrate che invogliano a leggere con curiosità. I personaggi sono stati ben evidenziati e caratterizzati. Ciò che però mi ha stupito e meravigliato ancora più positivamente e, su cui vorrei soffermarmi, è proprio lo stile di scrittura e il modo di raccontare la storia da parte di Manuel Malavenda.

A mio avviso scrive davvero bene, riesce a trasmettere al lettore una serie di emozioni e di sensazioni che, anche per uno come me che non è appassionato di fantasy, viene ugualmente catturato dalla narrazione.

Per quanto mi riguarda ho trovato tantissimi passaggi che ho sottolineato e che mi sono piaciuti parecchio, mi hanno colpito e alcuni anche incuriosito. L’autore ha toccato tanti argomenti e ha usato parole semplici a cui sono stati impressi significati importanti e sui quali riflettere. Alcuni termini ritornano nel corso della storia, sono come il fulcro.

Per quanto riguarda il titolo, ho gradito parecchio quando ne ha raccontato in modo più dettagliato e intenso, mi ha sorpreso in modo costruttivo. Ciò accade nelle prime tre pagine, quindi posso riportare tranquillamente una frase:

“Ognuna di queste sfere contiene il sogno di un essere umano, il suo desiderio più profondo. Non solo le immagini che animano la loro mente quando dormono di notte, ma la stella polare che dà senso e guida alle loro azioni. Ciò che dal sonno li fa svegliare, vestire, camminare, esistere. Vivere.”

Tutta la storia risulta molto poetica e ciò è sicuramente merito dell’autore e della sua capacità di scrivere, oltre al mondo genuino, intenso e profondo che ha dentro di sé e che ci trasmette proprio grazie alla sua penna incisiva e ricca di emozioni.

Durante la lettura si respirano anche sentimenti profondi ed amore, inoltre ho trovato spesso una delicatezza in ciò che ha scritto che mi ha colpito.  Nel corso delle pagine, tralasciando la storia che non voglio fare spoiler, ci sono passaggi e frasi che invogliano il lettore a fermarsi  a riflettere:

“la paura non sempre si può spiegare, a volte è un pugno di incoscienza che ci travolge”

La naturalezza e la semplicità con cui Manuel Malavenda scrive è spesso disarmante ed è ciò che ho apprezzato maggiormente rispetto alla storia che, come ripeto, non sono un fantasy dipendente quindi non me ne intendo molto, ma mi ha fatto piacere leggerlo perché ho scoperto un gioiellino, merito della scrittura delicata e profonda che conquista immediatamente, fin dalla prima pagina, dando vita a passaggi e descrizioni che colpiscono tutti, sia gli amanti di fantasy, sia chi preferisce altri generi.

Ho trovato interessante il contatto che piano piano cerca di collegare con la Terra, usando i simboli come il ciondolo e il giglio, (di cui dà anche una spiegazione assai interessante), mi hanno colpito parecchio. Questo suo modo di scrivere travolge il lettore in modo pacato, ma significativo, che riesce a cullare in maniera magica ed emozionante.

Complimenti a Manuel Malavenda per “Sovraumani” perché mi ha intrattenuto in modo assai gradevole e piacevole tanto da trovare la lettura confortevole e da volerla consigliare a tutti i lettori, non solo agli appassionati di fantasy.

Qui sotto vi propongo l’incipit:

“Corri come una furia, al di là delle tue possibilità; il cuore sembra in procinto di uscirti dal petto. Il corpo ti implora di fermarti e accettare la sconfitta in questa gara di corsa, ma stringi i denti e cerchi di percorrere gli ultimi metri che ti separano dalla meta. Nathaniel è davanti a te, corre come se non gli costasse fatica. Si volta per controllare che tu sia ancora alle sue spalle e stia bene. Ti sorride per incoraggiarti, poi appoggia una mano sulla pietra per sancire la sua vittoria.

«Non male, Océan» esordisce quando anche tu arrivi alla roccia. Non ti limiti ad accarezzarla con le dita come fa lui, ma ti ci appoggi con tutto il peso, quasi la abbracci nel tentativo di sgravarti della fatica che ti appesantisce i muscoli. Ignori il suo commento che cerca di farti sentire meno inadatto di quanto in realtà tu sia. Il respiro rallenta e si fa più profondo…”

Trama

Solo gli angeli valorosi che superano la Grande Prova possono vivere sulla Terra e combattere la guerra contro i demoni, proteggendo così la vita degli esseri umani. Océan, però, preferisce non eccellere nell’arte del combattimento e continuare a vivere in Paradiso, una distesa di terra arida e polverosa che galleggia nel cielo.

Quando vede la Terra per la prima volta, però, si rende conto di quanto meravigliosa possa diventare la sua vita a contatto con lo splendore di mare e foreste, così diverse dal cielo soffocante del Paradiso. Ma la Grande Prova ormai incombe.

Solo manipolare il potere primordiale del Flusso, un’energia antica che custodisce i sogni degli uomini, potrebbe permettergli di spuntarla. Ma il Flusso sarà disposto a concedergli il suo potere?

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