Titolo: Sottile
Autore: Andrea Motto
Editore: Independently published
Pagine: 142
Prezzo: € 11,34 copertina flessibile
Uscita: 20 gennaio 2025
Recensione
Andrea Motto ci propone il suo primo libro intitolato “Sottile”.
La storia è molto delicata, profonda e intensa. Inoltre, cosa di non poco conto, è autobiografica. Si legge velocemente perché conquista immediatamente l’attenzione del lettore e lo invoglia a restare incollato alle pagine.
Il romanzo è ricco di sentimento e trasmette forti emozioni sotto tutti i punti di vista. Il lettore segue la storia del protagonista e lo fa con grande attenzione, al punto che ci si affeziona a lui, alle sue vicissitudini. Il ragazzo ci racconta la sua vita, le sue decisioni, non sempre facili da prendere.
La storia contenuta in “Sottile” scalda il cuore e viene raccontata da Andrea Motto nel modo più sincero possibile, a tappe ed affrontando tematiche attuali ed importanti.
Ho divorato il libro, mi è piaciuto moltissimo, l’ho trovato gradevole ed intenso, mi ha anche commosso. Gli argomenti di cui si raccontano nel romanzo possono riguardare anche molti noi, magari quando eravamo adolescenti o ancora adesso. L’indossare una maschera per non mostrarsi per come si è, non poter essere se stessi al cento per cento, tutte problematiche che ci limitano, che non ci permettono di vivere come vorremmo.
Poi capita un giorno che si stringono i denti, si serrano pugni e facendoci coraggio si affrontano almeno le persone a noi care, per aprirsi e confessare ciò che abbiamo dentro, ciò che riteniamo importante per poter essere finalmente noi stessi. Andrea Motto ha dimostrato, ad un certo punto, parecchia forza e tanto coraggio, si è aperto e ha potuto respirare aria pura.
La scrittura è semplice, chiara, cristallina, ma al tempo stesso incisiva e determinata. Il suo viaggio interiore mi ha catturato, ha conquistato la mia attenzione e sono certo che farà lo stesso con gli altri lettori. Inoltre, è un libro di formazione che può essere utile a molti, per aprirsi pure loro e poter vivere a 360 gradi nonostante tutto, essere finalmente se stessi senza doversi nascondere.
Il lettore segue, a volte con apprensione, le sue battaglie quotidiane, le sue sconfitte, ma anche le sue vittorie. Ci sono momenti di delusione, ma anche attimi di gioia che danno ad Andrea grande forza per proseguire.
Oltre a lui ci sono altri personaggi importanti, in particolare Anna che è una persona che gli sta vicino dandogli consigli e sostegno. Poi ci sono i genitori, con i quali finalmente si confida, ma lascio a voi scoprire come reagiranno, inoltre gli amici Mati e Roberto.
Oltre al coming out, si affrontano anche il bullismo, le amicizie che vanno e vengono, i rapporti con i genitori, i colpi di fulmine, la solitudine e molto altro ancora.
“Sottili” è un libro che consiglio a tutti di leggere perché ha tanto da trasmettere di importante e serve per far aprire gli occhi a diverse persone, a far capire la sofferenza che a volte c’è in alcuni adolescenti.
Qui sotto vi propongo l’incipit:
“Siedo su un muretto di pietra in riva al lago.
Intorno a me c’è silenzio, interrotto dal rumore dell’acqua che si scaglia contro la pietra. Qualche barca ormeggiata vicino al piccolo porto del lago rompe la magia di un tramonto che brucia nel cielo.
Qui mi sono seduto tante altre volte, qui ho ritrovato me stesso, ho raccolto i cocci di una vita passata e ho cercato di rimettere insieme i pezzi. Qui c’è stato un attimo in cui ho avuto tutto e poi all’improvviso non ho avuto più niente.
Siedo su questo muretto, in questa serata al finire dell’estate, perché ho bisogno di ricordare. Ho bisogno di tornare indietro, di riassaporare il dolore e la paura, di farle tornare a galla perché solo oggi ho la forza per raccontare. Dicono che la vita sia un dono bellissimo, io per primo l’ho sempre creduto. Da bambino avevo tutto quello che si può desiderare: una famiglia amorevole, amici con cui crescere, nonni preziosi; insomma, amore e affetto a non finire.
Ma in un attimo si cresce, si diventa adulti e mentre passano gli anni ci si ritrova a far fronte a preoccupazioni, responsabilità, rancori. Si diventa adulti e tutto diventa complicato e difficile…”
Trama
In uno dei miei libri preferiti il protagonista dice di sé stesso “mi sento sottile, stiracchiato come il burro spalmato su troppo pane”. Ed è così che mi sentivo io in quella torbida estate del 2013. A poco più di vent’anni mi sentivo anche io sottile, stanco e decisamente affaticato.
Andrea ha appena vent’anni, ma la vita gli ha già imposto prove dure, lasciandolo con cicatrici invisibili e un desiderio bruciante di evasione. Quando il peso della realtà diventa insostenibile, Andrea si rifugia in mondi fantastici e lontani, dove spera di trovare quella pace e quel senso di appartenenza che gli mancano.
Il libro intreccia il suo viaggio interiore con le sue battaglie quotidiane: le sconfitte che lo piegano, le fiammelle di speranza che lo rianimano, e poi ancora le cadute che lo fanno sentire sottile, quasi trasparente, come un soffio d’aria tra le crepe del mondo. È una storia di vulnerabilità, ma anche di resilienza; di solitudine, ma anche di una ricerca ostinata di comprensione.
Il libro esplora l’essenza dell’essere umano: il bisogno di essere visti, compresi e accettati, anche quando ci si sente sottili