Titolo: Sopravvissuti
Autore: Vincenza Alfano
Editore: Alessandro Polidoro
Collana: Mini Perkins
Pagine: 91
Prezzo: € 8,00
Uscita: 29 settembre 2020
Recensione
Il nuovo lavoro di Vincenza Alfano “Sopravvissuti” è un romanzo molto breve, ma direi assolutamente intenso e profondo che arriva direttamente al cuore dei lettori, specialmente di quelli più sensibili ed in particolare dei quei genitori che, purtroppo, si sono trovati ad attraversare la stessa tragica e dolorosissima esperienza: la perdita di un figlio.
Con uno stile narrativo molto diretto, incisivo e realistico ci racconta l’enorme sofferenza di un padre e di una madre ed il loro percorso, dal riconoscimento della salma ai cambiamenti personali dopo tale tragedia.
Leggendo questo libro si percepisce il loro grande dolore e si soffre parecchio. Tutta la narrazione è come un pugno nello stomaco, la tristezza ci avvolge con la sua immensa forza.
“Sopravvissuti” lo si legge tutto d’un fiato, è impossibile smettere di farlo fino all’ultima pagina. Tutto scorre, intriso di sofferenza, di decisioni da prendere da parte dei due genitori. Infatti si va da quelle urgenti ed immediate, ad altre più calcolate, ma che, indubbiamente, lasceranno anch’esse un segno nella loro vita che, per diversi motivi, non sarà mai più come prima.
Il loro grido di dolore ci arriva forte e lancinante tanto da farci stringere il cuore. Fin dalle prime pagine si è particolarmente tesi ed increduli su ciò che è accaduto e preoccupati per il loro futuro.
Ci sono gli amici che cercano, nel loro piccolo, di provare a fare qualcosa per aiutarli, gli stanno vicino offrendo la loro generosa disponibilità e presenza. Ma purtroppo, in quei momenti, a volte, si ha bisogno anche di stare da soli e di affrontare, determinate compiti, solo in due, marito e moglie.
Due vite spezzate che proseguiranno la propria vita in maniera completamente diversa da prima e che porteranno, per sempre, le cicatrici nei rispettivi cuori. Dovranno rivedere tutto, mettere in discussione ogni cosa della loro esistenza.
Vincenza Alfano, con grande abilità e sincerità, nonostante il tema forte, riesce a raccontare in poche pagine un dolore enorme ed il suo evolversi. Tutto ciò avviene senza tanti giri di parole, ma con la massima lucidità e chiarezza possibile.
Vi consiglio questo libro, anche se so che fa molto male leggerlo, ma vale comunque la pena perché ci propone due genitori ed il loro modo di affrontare un lutto così terribile, sorprendendoci delle loro decisioni e della forza che hanno dentro se stessi. Lo si divora in poco tempo, si soffre, ma ci si rende conto di come la vita sia spesso legata ad un filo e che, a volte, non possiamo fare altro che sopravvivere.
In quarta di copertina
“Per un po’ restarono a guardarsi. Come avevano smesso di fare quando si erano spezzati. Per un po’ restarono l’uno di fronte all’altro. Due orfani a fare i conti con la sopravvivenza.