Solo un’altra persona scomparsa

Titolo: Solo un’altra persona scomparsa

Autrice: Gillian McAllister

Editore: Fazi

Collana: Darkside

Pagine: 375

Prezzo: € 19,00

Uscita: 17 settembre 2024

Traduzione: Sabina Terziani

Titolo originale: Just Another Missing Person

Recensione

“Solo un’altra persona scomparsa” è il nuovo thriller scritto da Gillian McAllister, pubblicato da “Fazi Editore” come il precedente: “Posto sbagliato, momento sbagliato”, di cui trovate la recensione qui sul mio blog e che non mi aveva soddisfatto completamente.

Ho voluto dare a questa scrittrice una seconda possibilità, ma già da ora vi anticipo che non è riuscita a catturarmi al cento per cento. Inizialmente ho fatto un po’ fatica ad entrare nella storia, poi proseguendo mi ha intrattenuto, ma continuavo a essere un po’ dubbioso.

Il libro si presenta come un thriller però, a mio avviso, è anche tinto di horror e ciò mi ha lasciato perplesso e mi ha portato fuori strada, scombussolato. C’è un lato della storia che potrebbe essere descritta come thriller psicologico ed è quella che mi è piaciuta maggiormente.

La narrazione ruota attorno alla sparizione improvvisa di una donna e alla successiva indagine che si sviluppa in modo sempre più complesso, forse un po’ troppo.

La lettura l’ho trovata a tratti avvincente ed appassionante, ma altre volte un po’ pesante e molto lenta, con descrizioni troppo lunghe che, secondo i miei gusti, hanno rallentato il ritmo.

All’interno della storia ci sono anche alcuni temi, ma non sempre portano ad una riflessione perché risultano parecchio cupi e con diversi punti messi insieme. Fragilità, bugie e relazioni umane sono alcuni argomenti sui quali Gillian McAllister porta il lettore a riflettere e di cui scrive in questo suo nuovo thriller.

L’autrice sa come mantenere alta la tensione, ma alle volte esagera e “sporca” un pochino la narrazione, pur riuscendo a incuriosire il lettore con segreti e misteri. Bisogna darle atto che riesce, ogni tanto, a confondere (stavolta in senso positivo) il lettore, ma su un punto si riesce ad anticipare l’avvenimento; quindi, si resta con un po’ di amaro in bocca per aver indovinato.

I colpi di scena non mancano e sono il pezzo forte di “Solo un’altra persona scomparsa”, ma non bastano per farmi apprezzare completamente il libro.

Se amate i thriller tinti di horror e di mistero e che si dilungano, questo è quello per voi. Personalmente penso che la penna di questa scrittrice non faccia per me, ma indubbiamente la storia è molto particolare e ben congeniata, a parte un passaggio.

Qui sotto vi propongo una parte del prologo:

“Julia capì subito che c’era un problema dal modo in cui Genevieve spalancò la porta del parcheggio multipiano lasciando che si richiudesse con uno schianto che fece tremare le pareti, e le corse incontro. Il suo primo pensiero fu che non avrebbe dovuto mandarla a pagare il biglietto da sola mentre rispondeva a una chiamata di lavoro.

Mamma!, gridò Genevieve trafelata. Era sconvolta, bianca come un cencio sotto le luci al neon, l’eyeliner sbavato. Lanciò uno sguardo verso la porta, in preda al panico. Julia sentì una specie di nausea stringerle lo stomaco. Il cuore le batteva dappertutto: nelle mani, nelle gambe, nelle spalle, come un allarme che investiva tutto il corpo. Sta succedendo qualcosa di brutto, qualcosa di brutto, le diceva…”

Trama

Olivia, una ragazza di ventidue anni, è stata avvistata l’ultima volta dalle telecamere a circuito chiuso mentre entrava in un vicolo cieco. Non ne è mai uscita. È scomparsa. Nessuno ha sue notizie da ventiquattro ore, e più passa il tempo, più diminuiscono le possibilità di ritrovarla sana e salva. Lo sa bene Julia, l’irreprensibile e instancabile ispettrice a cui è stato affidato il caso. Non è una situazione nuova per lei: una famiglia disperata, il ticchettio implacabile dell’orologio, lunghe ore di lavoro lontana dal marito e dalla figlia. Ma questa volta è diverso, e Julia non ha idea di quanto questa indagine, invece, la condurrà verso i suoi cari.

Là fuori c’è un uomo pericoloso, che ha a disposizione l’arma più temibile di tutte. Non è una pistola, né un coltello: è un segreto. Il segreto più oscuro di Julia. L’unico. E da subito è chiaro che la sicurezza della sua stessa famiglia è appesa a un filo, e tutto dipende da lei, che si trova di fronte a un ricatto impossibile: non deve scoprire cosa è successo davvero a Olivia, e deve far ricadere la colpa della scomparsa su un innocente.

Non sempre chi scompare dovrebbe essere ritrovato… Trovare Olivia potrebbe essere il suo più grave errore.

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