Titolo: Sacrilegio
Autrice: Alessia Biasatto
Editore: La nave di Teseo
Collana: Oceani
Pagine: 286
Prezzo: € 20,00
Uscita: 11 novembre 2021
Recensione
“Sacrilegio” è il nuovo libro di Alessia Biasatto pubblicato dalla casa editrice “La nave di Teseo”.
La trama è, indubbiamente, assai intrigante ed affascinante.
“È curioso pensare come il mondo in cui viviamo riesca a persuaderci di essere l’unico possibile, con il suo tempo, le sue abitudini e le sue leggi”
La protagonista, Theodora, dimostra di essere una donna in gamba, con un carattere ben marcato e assai determinato. Il ritmo, simile ad un libro di genere thriller, riesce a conquistare il lettore invogliandolo a leggere con frenesia, anche grazie alla scrittura dell’autrice che risulta essere scorrevole, ben studiata e precisa.
Le descrizioni, giocano un ruolo importante, infatti sono dettagliate e rendono chiare le scene ed i momenti narrati.
“Sacrilegio” è, quindi, un romanzo che colpisce subito perché è scritto bene ed è avvincente. Ovviamente la storia deve interessare ed incuriosire il lettore in modo da poterla apprezzare e gustare in tutti i suoi particolari, che sono molti.
Non mancano i momenti di tensione che hanno la capacità di regalare qualche brivido, più o meno forte, ma ovviamente dipende dal tipo di lettore che sta seguendo la vicenda.
Tra i diversi temi, che alimentano la narrazione, c’è indubbiamente quello che riguarda la posizione della donna nella società ed il suo ruolo. Tutto ciò dimostra, ulteriormente, la grande capacità, il forte coraggio e la grinta di Theodora nell’affrontare gli ostacoli difficili che si pongono davanti alla sua decisione di introdursi, sotto mentite spoglie (sorprendendoci), nel luogo più sacro della Chiesa ortodossa, il monte Athos, dove nessuna donna è mai stata ammessa.
“Sacrilegio” possiede, quindi, una sua certa dose di avventura e la lettura si dimostra spesso assai appassionante. Theodora è, a mio avviso, il punto forte del romanzo, colei che riesce a movimentare la storia e a suscitare anche domande a noi lettori. Inoltre, la lettura risulta appassionante oltre ad essere notevolmente avventurosa.
Penso che “Sacrilegio” sia adatto a un pubblico attratto dalla trama e dal genere di storia narrata, quindi non a chiunque. I vari temi trattati risultano anche attuali e aprono in noi dibattiti e riflessioni. Inoltre, durante i vari capitoli, ci sono dei passaggi che provocano maggiori tensioni, grazie anche allo stile narrativo della scrittrice.
“Sacrilegio” di Alessia Biasatto, edito “La nave di Teseo”, potrebbe essere, quindi, la vostra prossima lettura se reputate che possa rispettare i vostri gusti. In tal caso vi piacerà e vi sorprenderà.
Concludo con l’incipit
“Si era addormentata sull’autobus, cullata dai sussulti che strade ormai consunte e sospensioni arrivate a fine corsa avevano magnificato. L’ultimo tratto, soprattutto, era stato molesto: non riusciva più a riposare perché batteva di continuo la tempia sul finestrone madido di condensa. L’odore di fibra acrilica misto a fumo della vecchia tendina di velluto giungeva alle narici a ogni minima oscillazione.
Comunque, non le era ancora venuta voglia di vomitare né aveva ingurgitato pasticche per neutralizzare la nausea delle curve. I paesaggi montuosi, le asperità sfuggenti e variopinte della Grecia continentale bastavano da soli a farla sentire meglio. Era stata a casa, prima. Aveva riabbracciato i genitori e si era aggregata a molti degli interminabili pranzi di famiglia con mille portate e bambini che giocano a inseguirsi intorno al tavolo tra l’una e l’al tra. Lei, però, era l’ospite d’onore e non poteva alzarsi …”
Trama
Quando Theodora, una giovane donna che ha lasciato la Grecia per cercare lavoro e opportunità che il suo paese non le dava, decide di tornare in patria, nessuno immagina quale sia il suo reale obiettivo. Ha deciso di introdursi sotto mentite spoglie nel luogo più sacro della Chiesa ortodossa, il monte Athos, dove nessuna donna è mai stata ammessa. C
osa spinge Theodora a lasciare i parenti e gli amici che festeggiano il suo ritorno a tagliarsi i capelli e fingersi Theòdoros, giovane pellegrino in viaggio tra i monasteri della sacra penisola? Forse l’esempio dello zio Euthymios, devoto del monastero di Vatopedi, che le ha trasmesso il fascino di quel luogo di pace e preghiera? O forse è la ricerca delle sue stesse radici e di una serenità perduta e mai ritrovata in nessun altro luogo? Il sacro monte però non è esattamente come si aspettava e il peccato, l’intrigo e l’inganno esistono anche tra le mura dei monasteri: Theodora lo scoprirà presto a proprie spese.
Tecnologia e spiritualità, purezza e corruzione, femminismo e fanatismo religioso, un romanzo affascinante e coinvolgente ambientato in un luogo misterioso come il monte Athos, in cui le vicende di una donna alla ricerca di sé si intrecciano con riti millenari ma anche con oscure e pericolose manovre politiche.