Titolo: Riflessi
Sottotitolo: L’importante è essere al centro dell’attenzione, o forse no
Autore: Valerio D’Erme
Editore: Scatole Parlanti
Collana: Voci
Pagine: 92
Prezzo: € 15,00
Uscita: 5 aprile 2024
Recensione
Valerio D’Erme ci propone il suo nuovo libro dal titolo “Riflessi”, pubblicato da “Scatole Parlanti”. Il sottotitolo: “L’importante è essere al centro dell’attenzione, o forse no” è, a mio avviso, davvero interessante e stuzzicante. Il romanzo è scritto, secondo me, molto bene. L’autore, infatti, è stato assai bravo nell’usare la terminologia migliore ed un linguaggio preciso, incisivo con un uso delle parole in grado di colpirmi positivamente.
Il libro è come un flusso di coscienza, che cattura il lettore dalla prima pagina e lo tiene incollato ad esse fino alla fine. Si tratta di una lettura di formazione molto appassionante, ricca di argomenti importanti sui quali poter discutere e sulla crescita del protagonista. Infatti, lo seguiamo nel corso del tempo e durante le sue varie esperienze di vita, corrette o sbagliate che siano, ma pur sempre costruttive.
Valerio D’Erme, giustamente, tocca anche il tema del sesso, dato che il protagonista è adolescente e ha le sue prime esperienze. L’autore, però, descrive tutto ciò con tatto e nel modo migliore, senza essere morboso, ma con un linguaggio consono e adatto, senza eccessi, ma cercando di essere il più limpido e chiaro possibile. Ho apprezzato molto questo suo modo schietto e sincero di raccontare e di descrivere.
Tutta la storia è scorrevole e ricca di spunti di riflessioni. Inoltre, “Riflessi” è in grado di provocare emozioni di vario genere e di suscitare sensazioni e ricordi del passato.
In alcuni punti è tagliente ed alcuni passaggi non lasciano indifferenti, ma colpiscono o per la loro intensità o per il modo di affrontare un determinato argomento o situazione:
“Avevo ritrovato, qualche giorno addietro, un vecchio album fotografico di quando ero bambino. Effettivamente mi bastava sfogliare le mie foto polverose per capire che ero già abbastanza problematico, fin da piccolino. Gli occhi. I miei occhi da bimbo, nelle foto, gridavano il mondo. Quanta vita si legge negli occhi di una persona?”
Valerio D’Erme, con la sua penna, ci propone dubbi, timori, sensazioni, pensieri e riflessioni di vario genere, tutto ciò, insomma, che fa parte della vita di una persona.
Inoltre, durante la lettura, mi sono trovato davanti alcuni colpi di scena, di cui uno mi ha lasciato sorpreso col cuore palpitante.
Questo intenso romanzo di formazione l’ho trovato molto ben scritto e ricco di momenti da ricordare, ho sottolineato diversi passaggi che ogni tanto andrò a rileggere. Lo stile di scrittura mi ha davvero colpito parecchio, mi è sembrato particolare, ben preciso ed in grado di arrivare dritto al lettore in modo da non lasciarlo indifferente.
Tra vita, morte, amore, sesso, sentimenti vari, il protagonista mi ha conquistato e mi ha fatto amare questo libro.
Consiglio la lettura di “Riflessi” a tutti perché, secondo me, ha molto da trasmettere e su cui riflettere; infatti, alcune domande che contiene nel corso delle pagine sono ben poste e, a volte, non ci siamo mai fermati a pensare alle eventuali risposte.
Sul mio profilo Instagram trovate l’intervista che ho fatto in diretta all’autore tempo fa.
Qui sotto vi propongo l’incipit:
“Holka ha sempre voluto essere una bambina appariscente. Di quelle che si sentono sempre al centro dell’attenzione. Ricordo ancora quando si sedette vicino a me, il 7 Dicembre dell’anno in cui le Torri Gemelle cessarono di esistere. Perché proprio il 7? Tornavo a scuola dopo essermi rotto e ricomposto dalla testa ai piedi. Una caduta forse tra le più infernali che si possano classificare in ortopedia.
Un ginocchio lussato, il polso massacrato, scomposto, spezzato, il gomito del braccio opposto quasi en plein air, e il cuboide che era forse diventato un “rombo”. Holka quella mattina si sedette al mio fianco, ridendo e dicendo: «Ce l’hai fatta a tornare» con uno di quei sorrisi falsi che forse anche Crudelia Demon poteva nascondere meglio, e con gli occhi colmi di rabbia. Rabbia per cosa?
Trama
“Riflessi. L’importante è essere al centro dell’attenzione, o forse no” travolge il lettore attraverso svariate emozioni, catapultandolo nel profondo essere del libro stesso. Lo stile è simile a quello di un romanzo di formazione che in realtà, in questo caso, sembra esser venuto male. Narrato in prima persona, tratta molteplici tematiche tra cui droga, sesso e omosessualità, affrontate da un protagonista senza volto.