Titolo: Racconti neri
Autore: Vincenzo Cantarella
Editore: Scatole Parlanti
Collana: Voci
Pagine: 101
Prezzo: € 14,00
Uscita: 28 aprile 2022
Recensione
“Racconti neri” è il nuovo lavoro che Vincenzo Cantarella ha pubblicato con “Scatole Parlanti” con cui era già uscito col romanzo “Ribelle senza causa” nel 2019.
Questa volta si dedica ai racconti e devo ammettere che il risultato è spettacolare. Il suo primo libro non l’ho ancora letto, ma questo nuovo mi è piaciuto parecchio. Non è facile farmi appassionare ai racconti e penso sia lo stesso per diversi lettori, ma Vincenzo Cantarella ci è riuscito.
La sua scrittura è davvero avvincente e coinvolgente, inoltre ho apprezzato parecchio la sua capacità di tenermi sulle spine fino alla fine di ogni racconto, per poi far arrivare il colpo di scena, che è presente in ognuno di essi, con il famoso effetto “Wow” che tanto mi piace e che aspetto con ansia quando leggo i libri di questo genere.
Complimenti, quindi, all’autore perché è riuscito a creare una sorta di attesa che ho gradito molto; infatti, durante la lettura ho provato una piacevole sensazione di agitazione perché si percepisce che sta per arrivare un avvenimento forte e particolare.
Le tematiche che ha affrontato sono diverse e di vario tipo, anche attuali. L’atmosfera, a volte noir e misteriosa, mi ha conquistato e l’ho trovata assai coinvolgente.
Tutti i racconti sono ben studiati e congeniati ed indubbiamente, in alcuni casi, ci si sofferma pure a riflettere sulla tematica. Una particolarità è il fatto che ad ogni protagonista potrebbe essere dedicato un romanzo perché ognuno di loro ha molto da raccontare, infatti sono tutti caratterialmente interessanti e ricchi di sfaccettature.
Inoltre, ci sono racconti più forti di altri, ma tutti comunque avvincenti anche se, ovviamente, ognuno di noi avrà i suoi preferiti, ma ciò è anche questione di gusti personali.
“Racconti neri” si legge velocemente, sia per la scrittura incisiva e ottima di Vincenzo Cantarellla, sia perché le varie storie conquistano immediatamente l’attenzione dei lettori tenendoli incollati alle pagine. Provare per credere!!!
Se amate i libri di racconti, i gialli, i noir e i thriller, non dovete assolutamente perdervi questo lavoro di Vincenzo Cantarella perché, secondo me, è davvero ben scritto e vi conquisterà fin dalle prime pagine.
Qui sotto vi riporto l’incipit del primo racconto:
“Saverio Perricelli faceva il rappresentante di bigiotteria e piccola oreficeria. Un lavoro come un altro, con i suoi pregi e i suoi difetti. Per Saverio, però, era un impiego ideale perché gli consentiva con profitto di coltivare il suo hobby segreto. La collezione di donne.
Eppure era felicemente sposato, con una bellissima bambina, Sofia, che idolatrava il suo adorabile papà, così forte, gentile e affettuoso. Amava sinceramente anche la bella moglie, Brunella, che aveva sposato cinque anni prima e aveva messo fine – così credevano la mogliettina e la gente – alla sua inclinazione di donnaiolo. Ma in realtà il vizietto gli era rimasto, eccome.
Conquistare le donne era per Saverio una necessità, il suo narcisismo doveva nutrirsi così. A volte aveva qualche tentennamento, pensando all’amore che provava per Brunella, la madre della sua splendida bambina, l’unica donna in grado di convincerlo a sposarsi, anche se Saverio aveva voluto soprattutto assicurarsi una prole e la continuità dei propri geni che, parole sue, “sarebbero stati sennò dispersi”.
Trama
La raccolta “Racconti neri” riunisce nove storie inedite che hanno come comune denominatore le gradazioni del noir. Vi trovano espressione molteplici filoni del genere, dalla commedia nera al pulp, dal thriller psicanalitico all’incubo kafkiano, dal racconto gotico alla disperata quotidianità dei tempi del Covid.
Il tutto è corredato da profili intimistici, espressione del “mal di vivere” o dell’influenza plumbea degli ambienti. Il sottofondo amaro che ne scaturisce dà il tono alla narrazione, associandosi a un’inquietante sensazione di miseria esistenziale e irrefrenabile percorso verso l’alienazione e la follia.