Titolo:  Piranesi

Autore: Susanna Clarke

Editore: Fazi

Collana: Lainya

Pagine: 267

Prezzo: € 16,50

Uscita: 04 febbraio 2021

Recensione

Durante il mese di febbraio, tra i libri che ho letto, c’è stato “Piranesi”, scritto da Susanna Clarke e pubblicato da Fazi Editore. Il genere fantasy, come sapete, non è tra i le mie letture abituali, ma solo quando trovo quello che mi attira e mi incuriosisce maggiormente. In questo caso “Piranesi” ha catturato parecchio la mia attenzione.

Lo stile di scrittura è, sicuramente, intrigante e la storia è articolata in modo curioso e particolare tanto da rendere tutto molto frizzante, moderno e scorrevole.

Il romanzo è diviso in ben sette parti e al loro interno ci sono diversi paragrafi con dei font che fanno notare subito al nostro occhio lo stacco e il cambio di rotta e del discorso. Tutto ciò rende la lettura indubbiamente veloce, scorrevole ed avvincente come del resto è la storia in se stessa.

All’inizio ci si sente, forse, un po’ smarriti e straniti per come è strutturato e occorre impiegarci un pochino prima di entrare nell’ottica della lettura.

Sicuramente è un libro adatto quasi esclusivamente a tutti coloro che amano il genere o che almeno ne siano un po’ appassionati. Personalmente sono partito con grande entusiasmo ed incuriosito dalla trama. Devo ammettere che, pur essendomi piaciuto, non è stato come avevo immaginato. A volte, infatti, capita di dare vita nella propria mente a una storia errata da come, invece, alla fine risulta essere realmente dalla lettura. Nonostante ciò l’ho gradito e l’ho trovato curioso, sia nella scrittura, che nello svolgimento.

“Piranesi” è una lettura leggera, che regala delle ore spensierate. Penso sia indicato a un pubblico più giovane ed amante, in modo particolare, del fantasy che è una nicchia che si sta facendo sempre più strada tra i vari generi.

Per quanto mi riguarda l’ho trovato piacevole e ho apprezzato l’idea carina, inoltre ha anche alcuni passaggi poetici, ma non mi ha emozionato in modo particolare e non mi ha fatto riflettere come è capitato con altri libri.

Susanna Clarke, con la sua penna, ci permette, indubbiamente, di viaggiare con la mente e di allargare la nostra visione, stimolando e facendo crescere la nostra immaginazione. In questo modo stacchiamo la spina dalla vita di tutti i giorni e ci svaghiamo. La sua scrittura è, secondo me, molto pulita, precisa e dettagliata.

Concludo con l’incipit:

“Quando la Luna è sorta nel Terzo Salone Settentrionale sono andato nel Nono Vestibolo. Annotazione  per il primo giorno del quinto mese dell’anno in cui l’Albatros è arrivato nei saloni sud-occidentali..

Quando la Luna è sorta nel Terzo Salone Settentrionale sono andato nel Nono Vestibolo per assistere alla congiunzione di tre Maree. È un evento che accade soltanto una volta ogni otto anni. Il Nono Vestibolo è un luogo straordinario per le tre grandi Scalinate che contiene…”

Trama

Piranesi vive nella Casa. Forse da sempre. Giorno dopo giorno ne esplora gli infiniti saloni, mentre nei suoi diari tiene traccia di tutte le meraviglie e i misteri che questo mondo labirintico custodisce. I corridoi abbandonati conducono in un vestibolo dopo l’altro, dove sono esposte migliaia di bellissime statue di marmo. Imponenti scalinate in rovina portano invece ai piani dove è troppo rischioso addentrarsi: fitte coltri di nubi nascondono allo sguardo il livello superiore, mentre delle maree imprevedibili che risalgono da chissà quali abissi sommergono i saloni inferiori.

Ogni martedì e venerdì Piranesi si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest’uomo enigmatico è l’unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo. Improvvisamente appaiono dei messaggi misteriosi: qualcuno è arrivato nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi.

Di chi si tratta? Lo studioso spera in un nuovo amico, mentre per l’Altro è solo una terribile minaccia. Piranesi legge e rilegge i suoi diari ma i ricordi non combaciano, il tempo sembra scorrere per conto proprio e l’Altro gli confonde solo le idee con le sue risposte sfuggenti. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l’unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla, ma il mondo che credeva di conoscere nasconde ancora troppi segreti e sta diventando, suo malgrado, pericoloso.