Ospite in villa

Titolo: Ospite in villa

Autore: Paolo Cervini

Editore: Morellini

Collana: Delitti di lago

Pagine: 225

Prezzo: € 18,00

Uscita: 21 giugno 2024

Recensione

La casa editrice “Morellini” ci propone il primo libro di Paolo Cervini intitolato “Ospite in villa” che rientra nella collana “Delitti di lago”.

Si tratta di un giallo appassionante che riesce a tenere viva l’attenzione del lettore dall’inizio alla fine. Infatti, uno dei punti forti della storia è il mistero che ruota intorno ai componenti della villa protagonista della storia. Inoltre, anche i personaggi stuzzicano il lettore, dato che sono molto caratterizzati ed ognuno ha qualcosa da nascondere, compresa la protagonista Chiara Pozzi il cui compito è di periziare il patrimonio della villa di Riccardo Massetti e di suo padre Umberto.

La donna, infatti, si reca sul lago di Como per svolgere il suo lavoro, ma non viene accolta molto bene da Umberto, che non è per nulla in sé. In seguito, conosce anche altri abitanti della casa e si incuriosisce circa la persona in una stanza misteriosa in cui nessuno può entrare. Con Riccardo il rapporto di conoscenza si alterna tra alti e bassi.

Chiara non avrà un compito facile da svolgere perché molti saranno i misteri e le situazioni strane che le si proporranno durante la sua permanenza lì. Inoltre, pure lei, ha una storia molto triste che riguarda il suo passato e con la quale fa fatica a fare pace; infatti, è tormentata da un forte dolore.

 

Col proseguire della vicenda, Chiara verrà a conoscenza di notizie stravolgenti sia per lei, che per noi che leggiamo, infatti piano piano la verità verrà a galla e niente sarà più come prima perché stravolgerà tutti i componenti della villa.

Devo ammettere che “Ospite in villa” mi ha conquistato fin dalla trama e possiede tutti gli elementi per soddisfare la nostra voglia di lettura per quanto riguarda il genere giallo.

Paolo Cervini debutta in libreria con questo romanzo scritto parecchio bene e con tutte le caratteristiche giuste. Infatti, è stato assolutamente bravo nel raccontare la storia. Il ritmo è gestito davvero bene perché riesce a mantenere quel senso di tensione appropriato per la storia.

Le descrizioni sono ben definite e precise da permettere al lettore di immaginare non soltanto le scene, ma anche l’atmosfera e di imparare a conoscere i personaggi caratterialmente. Il risultato è un libro giallo appassionante ed avvincente che scorre nel modo migliore.

A tutti gli amanti del genere lo consiglio vivamente, anche perché vi permetterà di conoscere una nuova penna, quella di Paolo Cervini, che vi incollerà alle pagine con la sua storia misteriosa  e ricca di colpi di scena di cui almeno uno forte!!! Complimenti all’autore per avermi intrattenuto con grande interesse.

Qui sotto vi propongo l’incipit del primo capitolo che segue il prologo:

“Igor Fabbri comunicava con i morti. O almeno, così sosteneva. Chiara non avrebbe mai ammesso che stava andando da uno che affondava gli artigli nel portafogli e nella credulità altrui. Mai. Eppure aveva bisogno di parlarci. Accelerò, tacchettando sull’acciottolato umido. Le luci giallognole dei lampioni brillavano attraverso la nebbia e le vecchie facciate si srotolavano lungo le sponde del Naviglio Grande. Oltre la balaustra di ferro strisciava un mondo buio di alghe e topi, così diverso da quello della movida che in quel momento si accalcava nei locali, intorno ai vassoi degli aperitivi. Svoltò a sinistra, in vicolo dei Lavandai. Un portone vomitava le note di un gruppo rock e decine di uomini s’accalcavano sotto una lanterna scarlatta, immersi nel fumo delle sigarette. Un marcantonio, fasciato da un giubbino di pelle, le fece scivolare gli occhi addosso…”

Trama

Chiara Pozzi viene incaricata di periziare il patrimonio di una villa sul lago di Como. Riccardo Massetti, il proprietario, si offre di ospitarla. Chiara accetta e si butta nel lavoro nel tentativo di ignorare il trauma che la tormenta da anni. Ma ben presto si accorge degli strani comportamenti degli occupanti della villa: Riccardo Massetti indossa sempre occhiali da sole per celare lo sguardo, i domestici si raccomandano di evitare la stanza accanto alla sua, Umberto, l’anziano padre di Riccardo, lotta con la demenza nel tentativo di riesumare un evento di cinquant’anni prima di cui nessuno, per una sorta di tacita intesa, vuole parlare. Il mistero della villa darà a Chiara la forza per esorcizzare non solo i fantasmi che infestano quelle stanze buie, ma anche i propri?

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Comments

  • PAOLO CERVINI

    Agosto 27, 2024 at 10:23
    Reply

    Grazie, Gabrio. Sono felice che sia piaciuto. Paolo Cervini

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