Titolo: Nero a Milano
Autore: Romano De Marco
Editore: Edizioni Piemme
Pagine: 352
Prezzo: € 17,50
Uscita: 18 giugno 2019
Recensione
Finalmente ho avuto l’occasione di leggere un libro di Romano De Marco e ammetto che le voci che circolavano circa i suoi libro sono vere: scrive in modo molto interessante e riesce a tenere il lettore incollato alle pagine. Dovrò assolutamente recuperare i suoi lavori precedenti.
Veniamo ora a “Nero a Milano” che, pur essendo il terzo episodio di un trilogia, lo si può leggere comunque individualmente senza problemi anche se non si sono letti i precedenti.
I protagonisti principali sono due: il commissario Luca Betti e l’investigatore privato Marco Tanzi e la storia è ambientata, ovviamente, a Milano. Ho trovato affascinante il fatto che fosse proprio la mia città ad essere al centro del thriller, perché è stato davvero interessante e curioso leggere tra le pagine citazioni di luoghi che conosco. Ma non è tutto. Infatti la storia è terribilmente avvincente e varia. Il ritmo serrato e la scrittura sicura e ben calibrata mi hanno permesso di appassionarmi alla vicenda e venirne catturato.
L’autore affronta anche temi seri e molto importanti. Infatti facciamo la conoscenza di un ragazzo diciottenne sparito da casa (fuggito o cosa gli sarà accaduto?) al quale è stato diagnosticato un disturbo all’età di nove anni e anche per questo motivo i genitori si affidano a Marco Tanzi per cercarlo e trovarlo il prima possibile essendo, ovviamente, molto preoccupati.
Inoltre, al centro del thriller, c’è la vicenda delle varie morti che riguardano i clochard e in questo modo l’autore ci porta a conoscenza, in maniera seria e precisa, di un mondo molto particolare e problematico. Infine durante la storia è presente anche una triste vicenda di pedofilia. Ma non è tutto, infatti c’è davvero molto altro, ma non voglio anticiparvi tutto per lasciarvi la curiosità e la voglia di leggerlo.
Si può affermare, quindi, che sono presenti molte vicende e di certo non ci si annoia mai durante la lettura. Oltre a tutto ciò, anche i due protagonisti, hanno i loro problemi personali da affrontare, le loro vite sono state intaccate da eventi che li hanno segnati e dai quali cercano di tornare a galla e di reagire il prima possibile.
Ho trovato questo thriller, quindi, emozionante e denso di sentimenti di vario genere grazie anche alle varie tematiche affrontate. Ho apprezzato molto l’umanità dei due protagonisti, infatti Romano De Marco ce li propone come due persone con i loro problemi e le loro difficoltà. E non come eroi. Sono curioso di leggere i due libri precedenti per conoscere altri lati di Luca Betti e di Marco Tanzi che penso siano due persone che hanno molto da comunicare al lettore e, cioè, un mondo complesso e vario dentro di loro grazie anche alle loro storie personali.
Il thriller è assolutamente da leggere perché è pieno di colpi di scena, è molto avvincente ed il ritmo, come ho scritto sopra, conquista subito ed invoglia la lettura. Le descrizioni sia dei personaggi, che delle scene, sono davvero molto interessanti e ben costruite. Essendo il primo libro che leggo di questo autore, ho trovato la sua penna assolutamente molto sicura e dosata, non ho incontrato nessuna sbavatura, né momenti piatti.
Mi sento, quindi in tutta sincerità, di consigliare la lettura di “Nero a Milano”, prima di tutto ai milanesi perché ne resteranno affascinati incontrando tra le pagine i luoghi che conoscono e si sentiranno molto coinvolti, inoltre anche a tutti gli appassionati del genere che non possono e non devono farsi sfuggire questo thriller.
Qui sotto vi propongo la quarta di copertina:
“I vapori impiegano pochi secondi a raggiungere la fiamma. Alle spalle della figura, che si allontana sul vialetto, le finestre della casa si illuminano, come fosse tornata l’energia elettrica dopo un guasto causato da un temporale. Ma nessun temporale incombe su Milano, stanotte, solo un cielo limpido e freddo. E più nero che mai.”
Trama
Una villetta abbandonata da anni, alla periferia di Milano. Due cadaveri carbonizzati, nessun indizio, nessun movente. È questa la matassa che il commissario Luca Betti deve sbrogliare, in uno dei periodi più complicati della sua vita. La separazione dalla moglie e il difficile rapporto con la figlia fanno crollare quelle deboli certezze di poter contare su degli affetti stabili. Ma non c’è tempo per i dolori personali, risolvere l’indagine è l’unica priorità che può dare uno scopo alla sua vita e farlo sentire ancora vivo.
Marco Tanzi è diventato un investigatore privato di successo. Sembra essersi lasciato alle spalle le tremende esperienze vissute negli ultimi anni, ma la realtà è ben diversa. Per sfuggire ai suoi fantasmi personali, accetta un caso che rischia di farlo ripiombare negli incubi del suo passato più oscuro. Deve rintracciare un diciottenne con problemi mentali, figlio di una coppia dell’alta borghesia milanese, fuggito per andare a vivere fra i clochard. E quando uno spietato serial killer inizia a far strage di senzatetto a colpi di rasoio, la sua indagine si trasforma in una corsa contro il tempo.
Mentre sulla città incombe un cielo più nero che mai, le strade dei due amici ed ex colleghi torneranno fatalmente a incrociarsi. E si troveranno, ancora una volta, davanti a scelte dolorose destinate a segnare per sempre le loro vite.