Titolo: L’uomo che guarda il lago

Autrice: Angela Borghi

Editore: Morellini

Collana: Delitti di lago

Pagine: 184

Prezzo: € 17,00

Uscita: 29 marzo 2024

Recensione

“Morellini Editore” ci propone il nuovo libro di Angela Borghi dal titolo “L’uomo che guarda il lago”. Si tratta di un giallo ambientato, come si nota dal titolo, al lago, luogo a mio avviso molto affascinante e ricco di mistero.

Il romanzo, che fa appunto parte della collana “delitti di lago”, si legge con grande trasporto e curiosità; infatti, mi ha conquistato fin dalle prime pagine e, in alcuni passaggi, ho percepito un po’ di adrenalina proprio perché le frasi sono scritte davvero bene e in modo avvincente.

C’è da segnalare che i particolari che Angela Borghi utilizza per raccontare le scene, permettono a noi lettori di immaginarle al meglio e di poter entrare nella storia con più trasporto e partecipazione.

L’ambientazione è sicuramente vincente, adatta ad un libro giallo. Inoltre, un grande impatto emotivo è provocato dagli argomenti usati dalla scrittrice nel corso della storia, oltre ai vari strani fenomeni che accadono, che sono un po’ a livello esoterico, che aggiungono davvero qualche brivido in più fino ad arrivare al famoso effetto “wow”.

Angela Borghi non è avara neppure per quanto riguarda i colpi di scena che sono seminati nel corso dei capitoli, inoltre la ricerca dell’assassino non è scontata, né banale, almeno secondo il mio parere. Infatti, non è prevedibile, da parte del lettore, anticipare le mosse, oltre a capire chi è il colpevole e le motivazioni.

“L’uomo che guarda il lago” è, a mio avviso, un giallo ben riuscito che catalizza l’attenzione e in grado di tenere incollati alle pagine grazie anche al fattore mistero che è ben presente.

Ci sono poi elementi che non posso anticiparvi per non rovinarvi la lettura, ma che ho trovato davvero interessanti, come alcuni passaggi costruttivi che hanno risvegliato in me ancora di più l’attenzione e la curiosità.

Per quanto riguarda i personaggi, i due principali hanno nomi particolari, specialmente lei viene chiamata con un nomignolo che inganna: abbiamo infatti il commissario capo Arno Brandstätter e il brillante medico legale Teodolinda Caretti detta Teo. Di entrambi ho apprezzato i caratteri e i modi di muoversi ed agire. Forse hanno ancora molto da dare e tanto da raccontare di se stessi, quindi spero che possa arrivare in libreria una loro seconda indagine. Il fatto che poi adori i romanzi con la presenza di un medico legale, mi ha fatto apprezzare ancora di più questo romanzo giallo.

A questo punto non mi resta che consigliarvi la lettura perché, in tutta onestà, merita che arrivi nelle vostre case e che venga letto da chi ama il genere.

Concludo proponendo l’incipit:

“L’airone cinerino sbatte le ali lento e preciso. Punta alla riva del lago. Tra i primi ad arrivare dai territori africani di svernamento, ha preso possesso del nido, deposto le uova, e ora saluta un nuovo giorno di caccia al cibo, fendendo la nebbia gelida del mattino di marzo. La sua casa, la palude Brabbia, svanisce nella foschia mentre la superficie d’argento del lago di Varese gli viene incontro, con la promessa di pesce e altri piccoli animali acquatici che gli facciano da colazione.

La grossa sagoma scura seduta sulla panchina del Lido di Bodio non lo spaventa. È abituato agli umani che popolano le sue zone e quella figura l’ha già vista. Anzi è una presenza costante, fermo davanti al panorama delle colline e delle montagne che contornano il lago. Questa mattina è più statica del solito, ma l’airone non se ne cura, non è affar suo. E poi, vicino alla riva, ha già visto un movimento furtivo di un piccolo topo. Quello sì è affar suo…”

Trama

Un macabro delitto sconvolge la tranquillità di Cazzago Brabbia, borgo sulle rive del Lago di Varese: un uomo viene trovato sgozzato su una panchina sul lungolago. Il commissario capo Arno Brandstätter, sudtirolese da poco trapiantato nelle Prealpi Varesine, segue le piste di indagine tradizionali e i suggerimenti di Teodolinda Caretti detta Teo, giovane e brillante medico legale che ha scoperto per caso il cadavere e non riesce a non fare una piccola indagine per suo conto, a rischio di qualche pericolo.

L’omicidio potrebbe essere legato agli strani fenomeni e ai simboli demoniaci che da qualche tempo rendono inquieti gli abitanti di Cazzago Brabbia?