Lungomare nostalgia

Titolo: Lungomare nostalgia

Autore: Andrea Malabaila

Editore: Edizioni Spartaco

Collana: Dissensi

Pagine: 248

Prezzo: € 15,00

Uscita: 26 maggio 2023

Recensione

“Edizioni Spartaco” ci propone l’ultimo libro scritto da Andrea Malabaila, dal titolo “Lungomare nostalgia”, con una copertina che evoca ricordi e di un azzurro stupendo.

Il romanzo è autobiografico e si legge davvero con grande trasporto. Personalmente l’ho divorato e, in tutta sincerità, mi è piaciuto moltissimo.

I capitoli si alternano tra presente e passato, ma ciò avviene con grande semplicità e ci si sente coinvolti parecchio, non si perde il filo del discorso, ma anzi il passato arricchisce il presente e permette al lettore di conoscere i fatti e gli avvenimenti che riguardano Andrea e la sua famiglia, in particolare il suo adorato nonno.

La scrittura è appassionante, ricca di dettagli e di riferimenti, inoltre compare anche sua moglie Carlotta ed avendoli conosciuti dal vivo, ho letto il libro con ancora più trasporto, dato che visivamente li ho presenti.

La storia è ricca di momenti di vita vissuta e, inoltre, permette anche al lettore di emozionarsi e di percepire vari sentimenti. Si intuisce, infatti, che Andrea è molto coinvolto circa ciò che racconta, l’affetto che prova per suo nonno, che ora non c’è più, ci arriva in modo forte ed in alcuni passaggi ci si commuove.

“Lungomare nostalgia” non è un libro che vuole strappare lacrime o far intenerire, ma è semplicemente scritto con il cuore ed è inevitabile provare certe emozioni, anche perché ogni lettore si può mettersi nei panni dell’autore e ricordare i propri cari a cui teneva maggiormente e che ora non ci sono più. Inoltre, Andrea Malabaila desiderava parecchio che questo libro prendesse forma.

Durante la lettura si affrontano vari argomenti, scritti con garbo e con semplicità da permettere a chiunque di essere catturato dalle sue parole.

La nostalgia, di cui troviamo la parola presente nel titolo, compare spesso nel corso del libro e il motivo lo scoprirete proprio leggendolo. Inoltre, durante la lettura dei capitoli di “Lungomare nostalgia” Andrea Malabaila ci racconta anche diversi aneddoti e ricordi legati alla sua vita ed alla sua famiglia.

Questo romanzo autobiografico è, secondo me, molto affascinante ed appassionante, mi sento, quindi, di consigliarlo assolutamente perché è pieno di ricordi, di vita, di emozioni, di momenti nostalgici che arricchiscono chi legge. Inoltre, la scrittura è delicata, profonda, pulita e curata nei dettagli, tutto ciò ci permette chiaramente di immaginare pure le varie scene narrate oltre ai sentimenti che trasmette.

Sono stato molto contento di aver avuto la possibilità di leggerlo perché, sinceramente, mi è piaciuto parecchio e mi ha trasmesso moltissime emozioni, mi ha fatto commuovere ed è riuscito a farmi provare quel piacevole senso di nostalgia che, a seconda dei punti di vista, può diventare qualcosa di costruttivo per tutti noi.

Concludo proponendo qui sotto l’incipit:

“L’aveva vista aggiustarsi la gonna con una cura nervosa, superflua. Si era fermato di fronte all’uscita, sicuro di un suo cenno. Nemmeno si era voltata. La serata si era chiusa con l’immagine della schiena di lei, la testa riccia, i piedi da bambina che avevano già ripreso il ritmo della musica. L’aria nella sala era satura di foxtrot e fumo, lei una figura sfocata in mezzo alla calca in movimento. Natale aveva sbattuto dietro di sé la porta del locale. Il freddo novembrino gli aveva inferto l’ultima coltellata. Ogni passo verso casa un pensiero: aveva giocato con la vita e con la morte fin da ragazzino, era scampato alla guerra, e ora?”

Trama

I libri: una passione che accomuna nonno e nipote. Il primo tipografo linotipista, il secondo scrittore ed editore. Ma quando Andrea va a trovare l’anziano ricoverato e in fin di vita si rende conto che, con lui, sta per perdere anche la sua storia che da anni si era ripromesso di scrivere. E così gli tocca fare i conti con i ricordi.

Aneddoti singolari e vicende comuni, che tuttavia hanno lo stupore e la potenza dello straordinario. Le bravate da ragazzo del nonno. La fuga rocambolesca dalla guerra. La minaccia di fucilazione da parte di nazifascisti e partigiani e poi la salvezza. La sorprendente vittoria alla Lotteria durante il boom degli anni Sessanta. Il lungo e doloroso addio alla compagna di tutta una vita. Nel mezzo, circa cinquant’anni a comporre libri con la sua linotype, l’odore di piombo, una precisione maniacale e quella volta che Cesare Pavese montò su tutte le furie…

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