Titolo: Luisa
Autrice: Paola Jacobbi
Editore: Sonzogno
Pagine: 320
Prezzo: 18 euro
Uscita: 22 ottobre 2024
Recensione a cura di “Un libro in soffitta”
Intraprendente, determinata, temeraria, carismatica…Luisa Spagnoli, nata Sargentini, ha segnato un’epoca e ha lasciato un ricordo indelebile grazie alla sua innata capacità imprenditoriale.
Dalla Confetteria Alessi, rilevata con il marito Annibale, ai cioccolatini il passo è stato breve perché la fervente Luisa amava sperimentare e mai si sarebbe seduta sugli allori. Sacrificio, studio delle materie prime, abnegazione e lavoro indefesso sono stati i suoi tratti salienti che le hanno consentito di raggiungere il successo. La costante e minuziosa osservazione delle tecniche impiegate nella lavorazione dei confetti prima e del cioccolato poi, la sua curiosità imprenditoriale, il desiderio di offrire alla clientela prodotti di qualità superiore l’hanno condotta nell’olimpo dell’imprenditoria femminile.
Prima grande imprenditrice italiana ha saputo coniugare professionalità e disponibilità verso gli altri, mettendo in atto iniziative intese a migliorare le condizioni di lavoro delle donne, istituendo una nursery interna alla Perugina in cui le giovani madri operaie potevano allattare e prendersi cura dei neonati.
Ma Luisa è stata molto altro…nota in tutto il mondo come colei che diede vita al famoso cioccolatino con ripieno di nocciole, il Bacio (il cui nome definitivo, va detto, fu merito di Giovanni Buitoni), visse due grandi amori…quello giovanile con Annibale, il marito, dalla cui unione nacquero quattro figli, e quello più maturo con il giovane rampollo della famiglia Buitoni, amante delle auto e della vita mondana.
Senza tema delle chiacchiere di paese, visse questo amore in modo intenso, pur consapevole della differenza di età che li separava. Madre attenta e premurosa, affidò la conduzione dell’azienda ai figli, vedendo nel primogenito Mario la persona più adatta a raccogliere il testimone della Perugina.
E ancora… ravvisò nei conigli bianchi, presenti nel giardino della sua villa insieme a molti altri esemplari, il potenziale per creare un nuovo business, nel rispetto della specie…il famoso pelo d’angora veniva ottenuto solo mediante spazzolatura dell’animale.
Affascinante e coinvolgente, la storia cattura l’attenzione del lettore grazie al minuzioso lavoro di documentazione dell’autrice che ha attinto dagli archivi della famiglia Spagnoli.
Un ritmo incalzante, una prosa elegante e mai prolissa, piani temporali sapientemente utilizzati per rievocare le storie e gli accadimenti senza mai appesantire il racconto, rendono questo romanzo uno dei più carismatici che io abbia letto nel corso dell’anno.
Trama
Il banco in legno e ottone, le alzatine colme di dolciumi e l’inconfondibile aroma di zucchero e mandorle. Quando Luisa scopre che la confetteria nel centro di Perugia è in vendita, la sente subito sua. Poco importa che il marito Annibale sia lontano, che lei sia prossima al parto e non sappia nulla di pasticceria. Imparerà. Per una ragazza che è cresciuta tra le difficoltà, non esistono ostacoli insormontabili: il nuovo secolo le ha promesso un sogno, ed è pronta ad afferrarlo. Ma neppure lei può immaginare fin dove la porterà: dal vecchio negozio nascerà la Perugina, e dalle sue mani le caramelle e i cioccolatini che hanno accompagnato generazioni.
Come il Bacio, che nel cuore di Luisa occupa un posto speciale perché suggella lo scandaloso amore con Giovanni Buitoni, più giovane di quattordici anni. Instancabile, trasformerà un semplice hobby – l’allevamento dei conigli – nell’Angora Spagnoli, che diventerà poi un’importante azienda di abbigliamento che ancora oggi porta il suo nome. Esempio di indipendenza allora come oggi, sarà Luisa – che ha assunto le donne in fabbrica, ha inventato gli asili aziendali, ha volato sopra pettegolezzi e convenzioni – a ispirare anche Marina Vasconcellos, nipote di un’ex dipendente Perugina che, leggendo i quaderni scritti dalla nonna Ida, riuscirà a trovare la propria strada.
Attingendo agli archivi della famiglia Spagnoli, Paola Jacobbi intreccia l’ascesa visionaria di Luisa con le sue coraggiose vicende private, sullo sfondo della grande Storia – dalle rutilanti speranze di inizio Novecento ai cupi venti fascisti –, restituendoci la complessità di una donna che non ha mai avuto paura di andare controcorrente.