Titolo:  L’estate che cambiò tutto

Autore: Beth Lewis

Editore: La Corte Editore

Collana: Underground

Pagine: 413

Prezzo: € 18,90

Uscita: 18 aprile 2019

Traduzione: Federico Ghirardi

Recensione

“L’estate che cambiò tutto” si presenta come un thriller, ma è molto di più. Infatti è anche una intensa e gradevole storia di amicizia tra quattro ragazzini che vediamo crescere nel corso della storia. Durante le pagine facciamo la conoscenza di John, Jenny, Rudy e Gloria e delle varie avventure che si troveranno ad affrontare.

Risulta assolutamente molto interessante notare la loro crescita anche dal punto di vista della loro maturità. A tale proposito, si dimostrano, spesso più maturi ed in gamba degli adulti. I quattro ragazzi ci fanno vedere di avere una marcia in più. Sono attivi, svegli e, nonostante tutto, riescono a reagire e a tirare fuori il coraggio che hanno dentro.

Questo thriller fa sicuramente riflettere sia sul mondo degli adulti, che su quello dei ragazzi.

La storia è molto avvincente non appena si inizia a leggerla, infatti cattura subito il lettore e lo tiene incollato alle pagine. Ciò sicuramente per quanto riguarda la prima parte. In seguito, invece, ho notato un leggero calo della tensione narrativa, almeno per quanto mi riguarda, ho provato meno adrenalina ed inoltre ho trovato alcune parti un po’ troppo lunghe e poco incisive.

L’autrice, in alcuni passaggi, si dilunga nella narrazione causando un calo dell’attenzione e del coinvolgimento, per poi, in seguito, riprendere in mano la situazione e riacciuffare i suoi lettori grazie ad un ritmo che ritorna ad essere più ragionevole e piacevole. Indubbiamente Beth Lewis è assolutamente una scrittrice che sa scrivere e lo dimostra infatti con le varie descrizioni che troviamo all’interno del libro, ma a volte si lascia prendere da una eccessiva voglia di raccontare la situazione e perde un pochino la tensione narrativa.

I personaggi sono, invece, spettacolari. Ci si affeziona ai quattro ragazzi e li si segue con attenzione attraverso le loro varie azioni ed avventure. Penso che ognuno di noi lettori avrà, alla fine della storia, il suo protagonista preferito. Loro sono uno dei  punti forti della narrazione, in particolare John che risulta molto più maturo e grande rispetto alla sua età. Inoltre un altro elemento che conquista è il mistero, il segreto che c’è dietro a tutta la storia.

Ho gradito molto anche l’atmosfera che si respira durante la lettura del thriller. Essa permette di sentire, ogni tanto, qualche piacevole brivido di tensione e trovo che ciò indichi che allora il thriller sta riuscendo egregiamente nel suo compito di regalare adrenalina al lettore.

I personaggi adulti non sempre, invece, fanno una bella figura, tra questi la madre di John e Jenny.

“L’estate che cambiò tutto” è un bel libro che consiglio agli amanti del thriller che adoreranno la parte iniziale e la scena del ritrovamento del cadavere. Inoltre penso che possa piacere anche a chi ha voglia di una lettura introspettiva e che metta a confronto il mondo degli adulti con quello dei ragazzi. Chi ama il mistero e i segreti troverà questa storia molto interessante. Personalmente ho trovato quel velo cupo, che si presenta ogni tanto durante la narrazione, veramente molto affascinante ed intrigante, tanto da invogliarmi a procedere nella lettura.

Concludo con un passaggio

“Non raccontammo a nessuno del corpo, perlomeno non subito. Eravamo spaventati e ammaliati allo stesso tempo, tanto che rimanemmo in silenzio. Un segreto così strano, colossale, che ci ribollì dentro per un bel po’, fino a farci pensare che ci avrebbe schiacciati al primo passo falso, alla prima parola all’orecchio sbagliato. Tutti e quattro la fissammo per chissà quanto tempo. Senza riuscire a dire nulla. Soltanto al crepuscolo, quando gli storni iniziarono a volteggiare, decidemmo di tirarla fuori dall’acqua e dalle radici e di distenderla contro un tronco caduto. …”

Trama

Tutto iniziò quando trovarono il corpo. Era l’estate torrida del 1971 e da quel momento niente sarebbe stato più lo stesso. John, Jenny, Rudy e Gloria vivono a Larson, una piccola cittadina del Midwest, dove i ragazzi poco più grandi di loro stanno partendo per il Vietnam e dove tutto sembra immobile. Sognano di fuggire lontano aggrappandosi alla loro amicizia, ma un pomeriggio si imbattono nel cadavere di una giovane donna.

È chiaro che si tratti di un omicidio ma a nessuno sembra importare. I quattro amici cominciano a indagare e a scavare sempre più in profondità, scoprendo verità che mai avrebbero voluto immaginare. Paranoia e violenza iniziano a prendere il sopravvento. Mentre la madre di John e Jenny sembra perdere sempre più il controllo sotto l’effetto del whisky, il padre di Rudy non lesina atti di vero terrorismo nei confronti del figlio e dei suoi amici che stanno facendo troppe domande.

Le estati si susseguono, e insieme al caldo implacabile, una profonda oscurità avvolge Larson e i quattro ragazzi impareranno che, a volte, i segreti è meglio che rimangano sepolti.