Titolo:  Le trappole dell’anima

Autore: Stefano Peiretti, Elisa Gani

Editore: Pathos Edizioni

Pagine: 188

Prezzo: € 15,00

Uscita: 20 marzo 2019

Recensione

“Le trappole dell’anima” tratta purtroppo un tema molto serio ed attuale. Un argomento che fa venire i brividi ed è terribile quando accade.

La storia riguarda la violenza sulle donne, in questo caso particolare la protagonista è Martina, vittima della cattiveria della persona che frequenta e dalla quale dipende psicologicamente, arrivando a colpevolizzarsi se lui la tratta in quella maniera e se la picchia.

La forze per ribellarsi alle percosse, per denunciarlo e per chiudere per sempre con lui, Martina non le ha, almeno in quel momento, ma in compenso trova quelle per accettarlo per come è e per le azioni che lui compie. Tutto ciò perché è psicologicamente provata e, nel suo cuore, è innamorata. In suo soccorso arriva il suo carissimo amico Paolo che con calma e grazie al forte legame di amicizia che li lega, cerca di aiutarla e farle capire che chi picchia non ama e che deve prendere la decisione di lasciarlo per sempre e di denunciarlo. Oltre a ciò la convince a rivolgersi ad una psicologa. Martina, accettando l’invito di Paolo, farà il suo primo passo verso la salvezza e la libertà. Ciò non prima di soffrire ancora e di attraversare altri difficili e complicati momenti.

In questo romanzo scritto da Stefano Peiretti ed Elisa Gani, il tema della violenza sulle donne è posto davanti al lettore in modo schietto, facendogli arrivare la sofferenza e l’iniziale debolezza della protagonista, per poi dimostrarci che occorre una grande forza interiore e un’accettazione dell’esistenza del problema, per tornare a galla con tenacia.

Martina, per fortuna riesce, a riprendersi la sua vita, non prima di aver attraversato l’inferno.

Un libro da leggere, un grido di dolore straziante, un invito a lottare tutti insieme, a denunciare e a non restare in silenzio, nonostante tutto, nonostante tutti.

I due autori con grande tatto, ma in modo potente danno voce, tramite la protagonista, alla loro lotta contro la violenza sulle donne, per combatterla e incitare a denunciare e a lottare. Ricordando che chi sbaglia è chi abusa. La donna non deve mai assolutamente sentirsi colpevole come inizialmente accade a Martina. Un libro davvero intenso, forte e vero. Una lotta interiore e psicologica che la protagonista compie durante tutta la storia e noi con lei per sostenerla durante il suo cammino.

“Le trappole dell’anima”, seppur a volte si intuisce come procederà, ci propone una interessante protagonista, Martina, con varie sfaccettature caratteriali e un bel personaggio come il suo amico Paolo. Insieme dimostrano quanto una bella e duratura amicizia sia importante e conti molto nella vita. Essi si aiutano e si sostengono a vicenda, specialmente in questo momento, molto critico per la ragazza, contro la crudeltà del suo compagno Claudio.

Un libro importante che va letto.

Trama

La violenza sulle donne si può raccontare da due prospettive diverse: l’amore sognato e l’amore preteso. Una doppia trappola che prima ti inebria con il suo nettare, poi ti stringe nella morsa acuminata della verità. I due protagonisti ci accompagnano tra le pieghe di questo sentimento ambiguo come cronisti in bilico tra istinto di sopravvivenza e rassegnazione. Martina vuole salvare il proprio compagno ma ne è vittima, mentre Paolo, l’amico ritrovato, tenta di frenarne la deriva. Le loro voci si intrecciano in una storia disperata fatta di violenza e umiliazione. Una storia che, grazie ad una scintilla di consapevolezza, diventa testimonianza di redenzione.

Prefazione di Maristella Fantini. Introduzione di Orietta Berti.