Titolo: L’assemblea degli animali
Sottotitolo: Una favola selvaggia
Autore: Filelfo
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi. Stile libero big
Pagine: 176
Prezzo: € 15,00
Uscita: 10 novembre 2020
Illustrazioni: Riccardo Mannelli
Recensione
Einaudi ci propone “L’assemblea degli animali”, dal sottotitolo significativo “Una favola selvaggia”, scritto da Filelfo che è un autore nato in Grecia da una famiglia di origine italiana. Risale a suo nonno piemontese, l’affiliazione alla Partecipanza dei Filelfi, antica corporazione di mestieri. Questo libro è indicato, principalmente, ad un target giovane, ma pur essendo un po’ lontano dalle mie solite letture sono stato contento, comunque, di aver avuto la possibilità di leggerlo. Infatti in quarta di copertina c’è scritto:
“Il libro che i ragazzi leggeranno agli adulti e che gli adulti leggeranno ai bambini.”
Il romanzo è arricchito da alcune illustrazioni a colori che sono state realizzate, assai bene, da Riccardo Mannelli. Esse donano al romanzo un tocco di classe e di ottimo gusto
Si inizia, come spesso accade nei libri, con una dedica che questa volta voglio riportarvi perché è significativa:
“Questo libro è dedicato ad Ash, il primo koala nato dopo il Grande Incendio australiano, il 26 maggio 2020, dalle ceneri di milioni di animali.”
Si prosegue con l’inizio della storia che è divista in due parti. Troviamo, quindi, il primo capitolo dal titolo “L’adunata degli animali”.
La scrittura dell’autore è semplice, scorrevole ed avvincente e, ovviamente, dà ampio spazio agli animali, ma anche alla natura in genere. A mio avviso “L’assemblea degli animali” è una lettura assai istruttiva, a tratti impegnativa, che consiglio a tutti i giovani. Inoltre il tema affrontato è assolutamente molto adatto ai nostri tempi, estremamente attuale, tanto da invitarci a riflettere seriamente. Si parla di ambiente e delle sue serie problematiche, ma non solo, infatti viene inserita anche la pandemia come protagonista che, purtroppo, abbiamo imparato a conoscere pure noi da oltre un anno e dalla quale stiamo cercando di difenderci.
Come potete notare l’autore, col suo libro, ci invita veramente a riflettere seriamente sui temi trattati rendendo, quindi, la lettura molto utile a tutti, grandi e piccoli. Al suo interno troviamo pure il capitolo dal titolo assai attuale: “La grande quarantena”. Da una parte ho trovato questo romanzo molto interessante, ma dall’altra mi ha anche fatto venire i brividi per gli argomenti affrontati.
Vi segnalo, inoltre, che alla fine del libro c’è una ricchissima e utile parte dedicata alle fonti ed ai commenti bibliografici che ho trovato molto interessante per approfondire, eventualmente, con ulteriori letture. Concludo proponendovi l’incipit:
“Ultimo viene il corvo: così aveva scritto quell’italiano in un suo libro. E lui, il corvo, ultimo stava arrivando alla grande assemblea degli animali. Era in ritardo e non riusciva a perdonarselo. Non capita spesso, nella vita di un uccello, di assistere a un simile evento. L’ultimo dei suoi antenati che aveva partecipato a una grande assemblea lo si ricordava molte generazioni prima, quando ancora il cielo non era attraversato dai grandi uccelli meccanici crea ti dall’uomo e le luci delle città non abbagliavano le notti rendendo difficile orientarsi con le stelle.
Un tempo gli uomini si servivano dei corvi per interpretare i presagi e osservavano le traiettorie dei loro voli per orientare le proprie azioni. Credevano ancora che ciò che sta in alto sta anche in basso e ciò che sta in basso è come ciò che sta in alto. E che tutte le cose sono una cosa sola, che si può chiamare natura.”
Trama
Un corvo sta volando nel cielo, è in ritardo a un appuntamento importantissimo. Deve raggiungere un luogo segreto che gli animali conoscono dal giorno in cui vengono al mondo; una volta lo conoscevano anche gli umani, ma lo hanno dimenticato. Ci sono tutti, il leone, la balena, l’aquila, il topo… Anche un cane e una gatta. Sono riuniti in un’assemblea perché l’emergenza ecologica non può piú essere ignorata, bisogna salvare la Terra dall’uomo. Per farlo, dopo lunghe discussioni, decidono di inviare un terribile avvertimento: un’epidemia. Ma presto scopriranno che, per salvare la Terra dall’uomo, dovranno prima salvare l’uomo da un male molto piú antico.
Narrato dal punto di vista e con la voce degli animali, nella tradizione degli apologhi morali, delle allegorie delle bêtes savantes e dei classici della letteratura antica e moderna, L’assemblea degli animali ha l’appassionante semplicità di una fiaba contemporanea. Ma Filelfo a volte usa «parole non sue» e nasconde tra le righe citazioni letterarie, da Omero a Shakespeare. Sono elencate alla fine, ma tu, lettore, puoi giocare a scoprirle come sassolini nel bosco per ritrovare il sentiero. Perché chi ha dimenticato la propria cultura rischia di dimenticare la natura.