Titolo: L’amore è la risposta
Autore: Ivana Salvemini
Editore: L’Erudita
Pagine: 122
Prezzo: € 14,00
Uscita: 19 settembre 2018
Recensione
“L’amore è la risposta” è un libro pieno di vita, di personaggi che sono protagonisti delle varie storie che lo compongono. Ognuno ha i propri guai, le proprie preoccupazioni, ma nonostante ciò reagiscono (quando possono) cercando di vivere al meglio. Tutti i capitoli o racconti (che formano il romanzo) hanno qualcosa in comune o, come si trova scritto sulla copertina interna, sono “squarci di quotidianità, differenti, segnati da un evento inatteso”.
L’autrice, Ivana Salvemini, affronta gli avvenimenti di questi uomini e donne (Vito, Nadia, Stefano e Giulia) in modo lucido ed intenso, dando vita a storie molto particolari, ma allo stesso tempo comuni. Eventi che cambiano, alle volte, le vite anche in modo tragico o che le modificano.
C’è davvero molta umanità e si provano sensazioni ed emozioni di vario genere. Non mancano i colpi di scena, a volte forti, specialmente nella storia di uno di loro.
Tutto è dosato nella maniera più consona, senza mai esagerare né spettacolarizzare le vicende, ma semplicemente seguendo le questioni della vita. C’è chi ama, chi odia, di prova desiderio di vendetta o di aiutare qualcuno.
Personalmente non mi è piaciuto il primo capitolo con la sua vicenda narrata, ed ero quasi preoccupato che fossero così anche i successivi, invece, più andavo avanti nella lettura e più il libro mi coinvolgeva. I personaggi sono interessanti e colpiscono caratterialmente, alcuni di più e altri di meno. Tutti i capitoli sono arricchiti da stralci di testi musicali (in italiano o in inglese) che possono, secondo me, essere apprezzati da alcuni ed invece distrarre altri dalla lettura (io faccio parte della seconda parte come forse avrete intuito, se mi seguite nelle varie recensioni, dato che già avevo sottolineato questo aspetto).
La lettura procede sempre meglio fino ad arrivare al fantastico capitolo finale da cui prende il titolo il libro. Più proseguivo, più mi piaceva e quindi posso concludere dicendo che lo promuovo, specialmente per i protagonisti che hanno arricchito molto con le loro vicende e per le emozioni che mi hanno trasmesso. Per mio gusto personale cambierei qualcosa, ma è un libro che si legge con piacere ed interesse, specialmente alcuni capitoli che sono davvero coinvolgenti da non riuscire a staccarsi dalle pagine grazie a passaggi molto profondi.
Qui sotto vi riporto uno dei vari passaggi che ho sottolineato:
“Ciò che l’aveva sioccata non era il tradimento. Ma la calma. La sua calma interiore, il suo essere incapace di fare qualsiasi cosa, o forse di provare un’emozione cosi forte come quella che stavano provando quei due”
Trama
Quante persone abitano una città? Tante, troppe perché possano incrociarsi e conoscersi, ma esistono delle strade in cui può succedere di scontrarsi, esistono dei momenti in cui può succedere di svegliarsi, di piangere e di sperare e innamorarsi, senza sapere ciò che accadrà. Vito, Nadia, Stefano, Giulia sono alcuni dei protagonisti del romanzo di esordio di Ivana Salvemini, legati tutti da un incidente che cambia il corso della propria giornata, se non – addirittura – della propria vita. Con un linguaggio limpido, accompagnato da citazioni musicali e poetiche che, come una colonna sonora, ne scandiscono il ritmo e lo completano, l’autrice fotografa squarci di quotidianità differenti, segnati – ciascuno da una prospettiva diversa – da un evento inatteso che induce il lettore a domandarsi se la nostra esistenza sia condizionata dal caso o se, al contrario, siamo davvero liberi di influire sul nostro destino.