Titolo: Lamentation
Autore: Joe Clifford
Editore: Casa Sirio
Collana: Riottosi
Pagine: 320
Prezzo: € 15,00
Uscita: 3 maggio 2018
Traduttori: A. Brunetti, M. Ferrario
Recensione
“Lamentation” è un libro particolare che lancia anche alcuni messaggi importanti. La sua lettura è appassionante, misteriosa e con diversi colpi di scena. Non ci si annoia mai, poiché la vicenda è narrata con un ritmo frenetico ed intenso che conquista subito il lettore fin dalle prime pagine. Ho trovato, infatti, che tutto è curato nei dettagli, ogni singola parola e frase ha un suo perché e non è lì tanto per riempire lo spazio. La storia è avvincente e riesce a coinvolgere. Inoltre, all’interno, si troviamo sia la vicenda gialla, sia la doppia e complicata situazione familiare del protagonista Jay Porter, che si avvicendano nel corso dei capitoli, senza mai confondere il lettore, ma anzi regalandogli maggiori informazioni e notizie, circa i protagonisti, in modo da permettere di conoscerli meglio e riuscire a farsi un’idea più chiara di tutta la situazione.
L’autore Joe Clifford affronta varie tematiche come quella dei segreti che a volte sono presenti all’interno dei pc e che possono diventare pericolosi se entrano in possesso di altri, come capita al Chris (fratello del protagonista) che si occupa di sistemare i computer e anche della loro dismissione, ai rapporti familiari di Jay con l’ex moglie (che ha un nuovo uomo) ed il desiderio di stare con suo figlio che vive con la madre. In un linguaggio chiaro, moderno, diretto ed umano, Clifford ci regala un libro che ha qualcosa di magnetico, che lascia il segno, grazie specialmente alla sua scrittura, senza frasi fatte, che ho trovato molto interessante. Anche i personaggi, secondo me, sono molto ben descritti ed appassionanti, Jay Porter in particolare che si deve destreggiare tra i suoi affetti, i vari segreti e i problemi che nascono durante il percorso.
Una storia che a tratti toglie il fiato, che incuriosisce e ci invoglia a non staccarci dal libro perché ci intrattiene con le varie vicissitudini e gli eventi che accadono durante la narrazione.
Qualche passaggio, forse, l’ho trovato leggermente ripetitivo, ma per il resto è assolutamente un libro che regala ore piacevoli intrattenendo il lettore in modo non noioso, né scontato grazie ad una storia originale, moderna e ricca di avvenimenti.
Concludo, come da abitudine, con ciò che si trova sulla aletta di “Lamentation” e che mi pare molto significativo:
“Smanettavo sulla rotella della radio ogni volta che mi veniva voglia di ascoltare un po’ di musica. Non ottenevo nessun risultato, così spostavo lo sguardo in basso, verso le canzoni che non potevo sentire, e mi ricordavo che non ero in grado di dare un senso alla mia vita.”
Trama
La vita di Jay Porter non sarebbe dovuta andare così. Era destinato a fare grandi cose e a lasciarsi alle spalle Ashton e la tristezza della provincia, ma poi i suoi i genitori sono finiti dentro un lago e Chris è diventato un tossico. Persino Jenny se n’è andata, e adesso vive con suo figlio e un altro uomo. Suo fratello Chris è quello che lo preoccupa di più. È stato trattenuto per la scomparsa del suo socio, ma lui giura di non c’entrare nulla e che, anzi, è sicuro di sapere chi è stato. Nell’ultimo computer che ha sistemato ha trovato qualcosa di compromettente. Qualcosa la cui segretezza vale più di una vita.
Poco dopo Chris scompare, il cadavere del socio viene ritrovato e qualcuno si intrufola nel buco in cui vive Jay e lo lascia a terra con la testa mezza rotta. Tutti gli indizi portano a suo fratello, ma Jay non ha intenzione di abboccare. Chris è la sua famiglia, e questa volta non permetterà a nessuno di portargliela via. In un turbine di segreti e trappole mortali, Jay dovrà confrontarsi col passato, lo stesso che lo ha distrutto e dal quale ora deve uscire vincitore per salvare l’unica cosa che gli è rimasta.