Titolo: La sostanza instabile
Autrice: Giulia Lombezzi
Editore: Giulio Perrone Editore
Collana: Hinc
Pagine: 269
Prezzo: € 18,00
Uscita: 13 maggio 2021
“Avvincente, rigorosa, lieve, sicura, Giulia Lombezzi è una voce da tenere d’occhio”
Nadia Terranova
Trama
È luglio, un caldo torrido fa sudare migliaia di persone accalcate in piazza Sempione, a Milano, per assistere agli Europei.
Caterina ha sbagliato scarpe. Oscilla sui tacchi mentre suo marito la tira verso il maxischermo dove Italia e Francia si preparano a combattere. Dietro c’è Marco. È agitato, manco dovesse giocarla lui, la partita. Lo circonda la sua famiglia, salda come un fortino, pronta a esultare per la vittoria. Serena si sente nel posto sbagliato, ma questo le capita quasi sempre quando esce. Avere diciassette anni può fare molto male. Se se ne andasse, la noterebbero, quindi rimane, cercando di dissolversi un po’ alla volta. E questo le riesce bene.
Poco lontano, Sandro stappa una birra e scambia pronostici con suo figlio. A Flavio non importa nulla del calcio, ma ci tiene a far felice il padre e ha preso un treno da Bologna per essere lì. I giocatori cantano l’inno e tutti hanno lo stesso nodo in gola. Trattengono il fiato: la partita inizia. Ma è un attimo, l’esplosione, il boato, la confusione. Il nodo in gola si scioglie in panico e ora l’unico pensiero della piazza è mettersi in salvo. La sera si fa notte. Gli individui si fanno massa, sorda e feroce. Passano ore infinite, torna l’alba e una quotidianità da ripristinare.
Ma qualcosa s’è perso, qualcuno è rimasto impigliato nella fuga. Qualcuno forse non ha corso abbastanza in fretta e non torna. A tornare, invece, è quella notte che presenterà il conto. Chi siamo quando abbiamo paura? Cosa sacrifichiamo di noi per poterci salvare?
Giulia Lombezzi sa dire l’indicibile, con una voce tesa e precisa scrive della vita quando è pericolosamente vicina alla fine, quando sfrigola sulla pelle e la lascia ferita.
Biografia
Autrice e regista teatrale, nasce a Milano nel 1987. I suoi testi vanno in scena in tutta Italia, in Svezia, in Polonia e in Iran. Nel 2017 vince la borsa di studio della scuola Belleville col racconto La vita è un gioco. L’anno successivo vince il concorso “Il titolo e altri racconti” con Fuga in fa maggiore. La sostanza instabile, finalista al premio Calvino 2020, è il suo primo romanzo.
Incipit
“L’estate è un imbroglio, una sciocca sospensione dal l’esistenza, un re Mida mitomane che trasforma il tangibile in allucinazione con le sue giornate gommose, il dilatarsi invisibile dell’aria, le canzoni che si infilano in testa e non vanno più via. D’estate sbucano fuori tutte le speranze che d’inverno si erano ritratte, si va a piedi, ci si sdraia, ci si stupisce. Le possibilità si moltiplicano, i vestiti si riducono, i corpi si chiamano a voce altissima. Parco Sempione si spalanca davanti agli occhi di Minerva come il dorso di una bestia viva. Lussureggia in un fruscio di foglie, stagni, corteccia e resine, il respiro dell’erba e delle api sale dalla terra e stordisce. Se qualcuno si arrampicasse sull’Arco della Pace e toccasse la dea, o anche solo il muso di un cavallo, senza dubbio resterebbe scottato…”