La primogenita

Titolo: La primogenita

Autrice: Sonia Milan

Editore: Garzanti

Pagine: 448

Prezzo: 19 euro

Data di pubblicazione: 11 giugno 2024

Recensione a cura di “Un libro in soffitta”

Un medaglione, otto donne, otto generazioni e sullo sfondo le vicende storiche che partono dal 1831 sino ai giorni nostri.

Roma 1831

“Floreat in adversis”: questa la frase incisa sul medaglione che una giovane donna stringe a viva forza tra le sue mani per attenuare i lancinanti dolori del parto.

Una donna il cui nome è sconosciuto e la cui creatura, Ortensia, viene data alla luce nel completo anonimato e affidata ad un orfanotrofio con indosso il medaglione della mamma. Trascorrono gli anni, Ortensia è una ragazza che, per sottrarsi ad una vita di stenti, risponde ad un annuncio comparso sui manifesti che tappezzano la città di Roma: si stanno cercando donne volontarie che si “arruolino” per prestare soccorso ai numerosi feriti di una guerra che mette sotto scacco Roma.

L’anelito di libertà e di indipendenza, la determinazione e la volontà di non soggiacere a soprusi e inganni, il tentativo di smarcarsi da una società patriarcale sono i tratti decisivi che caratterizzano anche le generazioni successive da Camelia a Violetta, da Lili a Erica, da Stella (Alpina) a Iris.

 

Di madre in figlia il medaglione passa di mano, è l’eredità più preziosa che la genitrice possa trasmettere alla propria figlia, assurge a simbolo di resilienza e di rinascita, diviene il “vessillo” di donne che non accettano un destino precostituito e che lottano per l’indipendenza economica e affettiva.

Matrimoni di comodo, amori impossibili, legami che la volontà umana o le vicende storiche mettono a dura prova, ferite del cuore che rendono la vita amara…nulla può scalfire la risolutezza con la quale queste donne conducono la loro personale “battaglia” per la propria autodeterminazione.

Sarà Iris a farsi carico del pesante fardello della ricerca della verità, decisa a risolvere il mistero della nascita di Ortensia e di quella donna bionda che è comparsa in sogno alle sue antenate.

Una trama tessuta tra pregevoli ricostruzioni storiche e “dipinti” di donne che faranno la storia della loro famiglia.

Trama

Roma, 1849. Floreat in adversis: fiorisca nelle avversità. Queste parole sono incise all’interno dell’antico medaglione che Ortensia stringe al petto per trovare coraggio. Tutt’intorno, Roma fa sentire la propria voglia di indipendenza, e lei vuole seguire quel fiume ribelle per cambiare vita. Cresciuta orfana, sa che quel ciondolo è l’ultimo dono di una madre che le ha dato il nome di un fiore perché, anche nella terra più brulla, un seme riesce sempre a germogliare.

Con il passare degli anni, il medaglione e la sua eredità si tramandano di generazione in generazione. Ogni primogenita lo porterà al collo per credere nei propri sogni anche quando sembra impossibile realizzarli. Così è per la figlia di Ortensia che, in una Parigi infiammata dalla rivolta della Comune, segue i cronisti dell’epoca armata di taccuino, anche se una donna non può fare la giornalista. È invece la nascita di una bambina illegittima a vanificare il sogno di Violette di fare la ballerina, ma proprio l’amore per la sua primogenita la spronerà a non arrendersi mai.

Quella primogenita francese che a Roma vuole aprire un atelier di moda tutto suo, a dispetto del nazionalismo esasperato del fascismo. Dopo di lei, Erica lotta per diventare medico in un ambiente fatto solo di uomini e sua figlia, macchina fotografica al collo, non si fa spaventare dai tumulti degli anni di piombo. Tocca a Iris, infine, scoprire da dove viene quel medaglione e dove tutto è cominciato. Tocca a Iris scoprire un segreto che affonda le sue radici in un amore contrastato e nelle speranze di una giovane donna che ha cercato di lasciare alle sue discendenti il monito più importante: non abbiate paura di fiorire nonostante le avversità.

Una storia ricca di personaggi forti, ribelli e indipendenti. Un romanzo in cui la finzione incontra donne realmente esistite che molto hanno da raccontare. I fiori crescono anche nel deserto, anche nel cemento, così come le protagoniste di questo libro.

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