Titolo: La moglie del santo
Autore: Corrado Occhipinti Confalonieri
Editore: Minerva Edizioni
Collana: Ritratti
Pagine: 368
Prezzo: € 18,00
Uscita: 12 febbraio 2019
Recensione
“La moglie del santo” non è soltanto un grande ed intenso romanzo storico, ma anche un esempio di vita vissuta con molta forza, costanza e dedizione.
L’autore, discendente del protagonista del libro, ci apre le porte facendoci entrare nella vita del suo antenato e ci racconta la sua indimenticabile e interessante storia.
I due protagonisti principali sono appunto Corrado e sua moglie Eufrosina e devo ammettere che nel corso del libro ci si appassiona molto a questa coppia. Nonostante il loro matrimonio sia avvenuto perché combinato, ci sorprendono, col tempo, per il vero amore, forte, sincero e duraturo che matura strada facendo, dimostrando a loro stessi e a noi lettori che era il destino (per chi crede ad esso) a volerli uniti, perché sono due persone con gli stessi ideali.
Questa grande coppia ci fa appassionare alla storia, ci cattura, provocando in noi un forte interesse per la loro vita e per le varie sfumature che si possono cogliere dalle loro azioni.
Tutto ciò è anche merito dell’autore perché si percepisce come dietro a questo libro c’è stata una grande e profonda ricerca storica nei minimi particolari. Infatti nulla è stato lasciato al caso, niente è stato scritto senza prima una conferma avvenuta da studi precisi e dettagliati. Un lavoro di ricerca, di studio e di scrittura che è durato molto prima di mettere nero su bianco tutta la vicenda del suo antenato e dare così forma a “La moglie del santo”.
Sorprende, infatti, positivamente l’analisi rigorosa e precisa di tutte le informazioni e delle notizie prima di riportarle e di raccontarle a noi lettori. Un esempio :
“In quell’epoca, il tempo sembrava ancora scorrere lento ma non veniva più calcolato solo dalle candele, da clessidre e da meridiane ma anche dai primi orologi meccanici e il tocco delle campane era diventato più frequente, ogni quarto d’ora”
Si apprezza, quindi, anche la sua scrittura molto scorrevole, precisa e specialmente assolutamente coinvolgente e trascinante, anche per chi magari non ama i romanzi storici. Infatti, a mio avviso, non è solo un romanzo storico, ma indubbiamente si tratta anche di una biografia, di un libro religioso ed inoltre di un libro costruttivo e anche molto istruttivo, che ci vuole portare l’esempio di come la vita possa mutare, di quanto siano importanti i veri valori, la sincerità e l’onestà.
La coppia di sposi ci dimostra quanto forte possa arrivare ad essere un legame tra due persone, che diventa indissolubile davanti a tutto e a tutti, nonostante gli avvenimenti non siano sempre positivi e facili, nonostante gli ostacoli. A Corrado e Eufrosina ci si affeziona molto, diventano un esempio per tutti noi e ci trasmettono sentimenti forti e positivi. Indubbiamente anche i personaggi secondari hanno la loro importanza ed il loro peso nella vicenda narrata e nella vita dei due protagonisti.
“La moglie del santo” è un romanzo molto profondo che incanta per la delicatezza con cui vengono narrate le varie vicende. In quarta di copertina c’è una frase che ho trovato subito assai significativa ed immensa, come una dedica che arriva dritta al cuore a dimostrazione di quanto l’amore possa diventare forte, duraturo e potente:
“Mi allontanerei in silenzio da te solo se avessi il coraggio di dirti addio”
All’interno del libro, si sono diversi passaggi che meriterebbero di essere riportati, sia perché interessanti, sia perché particolarmente intensi o significativi. Tra questi c’è anche una preghiera:
“Il mio cuore è disturbato
Son troppo afflitto e umiliato
O signore, l’espressione del mio dolore non ti è nascosta
Perché sono rimasto muto, vengo umiliato
Ma io ho sperato in te
Dunque esaudiscimi e non mi abbandonare
O Signore mio non ti allontanare da me.”
Trama
Piacenza, prima metà del Trecento. La città è martoriata dalle lotte tra le fazioni cittadine. Impegnato nella conquista del potere, il nobile guelfo Tommaso Confalonieri favorisce il matrimonio del figlio Corrado con Eufrosina Vistarini, di famiglia ghibellina alleata alla stirpe emergente dei Visconti di Milano. Nei primi anni Corrado è un marito apatico e sfuggente, sembra interessato solo agli svaghi, fino a quando un suo tragico errore mette a repentaglio la sopravvivenza di tanti concittadini e il buon nome del casato.
Sopraffatto dai sensi di colpa, Corrado ha una crisi mistica e medita di dare una rivoluzionaria svolta alla sua esistenza. Ed è in questo momento che l’amore di Eufrosina si rivela grande e indispensabile. Sarà lei a incoraggiarlo, a dargli forza per il nuovo progetto di vita, e a rendersi a sua volta disponibile per un enorme sacrificio. L’incredibile vita di san Corrado ha toccato il cuore del suo omonimo, ultimo discendente Corrado Confalonieri Occhipinti, che ha ricostruito le sorprendenti tappe di questa storia d’amore carnale e spirituale, coniugando la precisione cronistica con l’affettuosa commozione.