Titolo: La mia vita borderline
Sottotitolo: Diario di una bambina interrotta
Autrice: Lisa Hernandez
Editore: Pathos Edizioni
Pagine: 124
Prezzo: € 16,00
Uscita: 4 aprile 2024
Recensione
La casa editrice “Pathos Edizioni” ci propone il libro toccante di Lisa Hernandez dal titolo “La mia vita borderline” e con un sottotitolo che specifica ancora meglio “Diario di una bambina interrotta”.
“Qualcosa si è spezzato in me, nel mio cuore, nella mia anima, nel più profondo della mia essenza…”
Il romanzo è una storia vera, profonda e molto intensa che non lascia indifferenti, inoltre a tratti è pure forte, proprio per il fatto che è scritto in modo schietto toccando anche dei tabù. Tutto ciò viene proposto in modo corretto, con la giusta terminologia e senza ledere nessuno.
Dai capitoli si percepisce perfettamente la sofferenza della protagonista e si scopre la sua vita difficile e sicuramente molto dolorosa.
“La mia vita borderline” non è un libro per tutti, ma è assolutamente una storia che informa e che mette al corrente su alcune tematiche davvero importanti anche al giorno d’oggi come, per esempio, la salute mentale. Lisa Hernandez attualmente è, infatti, attivista di tale argomento e di sessualità col proposito di scardinare pregiudizi e stereotipi.
Il suo modo di trattare questi temi è molto fluido, sincero e chiaro, sa dosare le parole senza ledere la sensibilità di nessuno. A mio parere è un libro che apre gli occhi ulteriormente e scardina determinati argomenti.
Durante la lettura vengono proposte diverse domande e altre sorgono al lettore nel corso delle pagine. La protagonista si espone al massimo, mostrandoci il suo carattere e il suo modo di pensare, oltre ovviamente le varie problematiche presenti in lei.
Non è sempre facile leggere questo libro per i passaggi a volte duri e freddi, ma ritengo che sia da apprezzare il suo coraggio nel raccontarsi e nel voler far sapere al mondo le situazioni difficili che si è trovata davanti. Alcune volte, forse per ingenuità, altre per urgenza di soldi, ma pur sempre per una motivazione, ha compiuto scelte e preso decisioni particolari.
Il lettore scoprirà un mondo che magari non conosce, aprirà gli occhi davanti a situazioni un po’ devastanti, ma pur sempre reali. Inoltre “La mia vita borderline” è un libro che, a mio avviso, smuove le emozioni di tutti noi. Ne consiglio la lettura ad anime non troppo sensibili, a lettori che vogliono capire meglio certi meccanismi, a chi vuole scardinare giustamente certi tabù, perché, secondo me, è giusto farlo senza scandalizzarsi.
Qui sotto vi propongo l’incipit:
“Sono le 4 del mattino e sono distrutta. I miei piedi incastrati in un paio di zeppe da lap-dance di 30 cm gridano pietà. Le luci del night club mi accecano e la folla di ragazze e clienti inarrestabile si scontra con il mio debole corpo stanco. Devo resistere ancora un po’ perché ho bisogno di soldi. Devo trovare qualche altro cliente e poi potrò riposare, forse.
La cifra di cui ho bisogno per prendere in affitto quella casa è fissa nella mia mente, la mia prima casa in affitto, e la padrona di casa fortunatamente non pretende nemmeno un contratto di lavoro, entrerò nella mia casetta solamente pagando 3mila euro. Sono assorta nei miei pensieri quando un cliente mi si avvicina e inizia a guardarmi lascivo e disgustoso ed io reprimo una smorfia di ribrezzo e gli faccio segno di salire. Mi segue in mezzo alla folla mentre lo prendo per mano per non perderci in quella confusione…”
Trama
Un diario personale che al contempo contiene riferimenti a studi sociali e psicologici su tematiche delicate che riguardano la protagonista.
Traumi infantili, malattia mentale e prostituzione, per una riflessione su temi che ancora per la società sono tabù coperti da pregiudizio.
Con la sua storia Lisa, vuole aprire uno spiraglio alle donne che hanno vissuto il suo percorso in un’ottica di sensibilizzazione e riflessione anti stereotipo e anti pregiudizio.