Titolo: La collana
Autore: Matt Witten
Editore: Fazi
Collana: Darkside
Pagine: 317
Prezzo: € 18,50
Uscita: 26 marzo 2024
Traduzione: Giuseppe Marano
Recensione
Matt Witten è l’autore de “La collana”, arrivato in libreria grazie a “Fazi Editore”, di questo suo libro sono già stati venduti i diritti per farne un film. Lui è noto anche per essere lo sceneggiatore di alcune importanti e famose serie tv come “Dr. House”, “Pretty Little Liars” e “Law & Order”, quindi si può affermare che con la penna ci sa fare molto bene. Infatti, ne ho avuto abbastanza la conferma da questo romanzo che mi è piaciuto, l’ho letto volentieri e mi ha fatto svagare.
I capitoli, per circa due terzi del libro, si alternano tra quelli che fanno riferimento a vent’anni prima e quelli ambientati nel presente.
La storia riguarda una madre che ha perso la figlia, la quale è stata rapita e brutalmente uccisa. La donna deve partecipare all’esecuzione dell’assassino, ma durante il tragitto sorgono in lei dei dubbi e le vengono in mente delle scene.
Inizialmente le parti del passato mi hanno attirato maggiormente, ma poi è avvenuto il cambio di rotta e mi sono appassionato di più ai capitoli riguardanti il presente.
Ci sono alcuni colpi di scena, ma purtroppo neanche troppi, almeno secondo il mio parere e i miei gusti. In compenso le descrizioni sono ben realizzate e danno l’idea delle scene e degli avvenimenti provocando qualche brivido. Devo segnalare, però, che qualcosa risulta molto prevedibile e ciò toglie adrenalina e quel senso di tensione che si percepisce quando non si intuisce come andrà a finire, infatti il colpevole, a mio avviso, è purtroppo facilmente intuibile. Dato che Matt Witten è pure uno sceneggiatore, mi sarei aspettato qualcosa di più a livello di ritmo e di colpi di scena. Peccato.
La collana, oltre a dare il titolo al libro, è anche un elemento molto importante, ma lascio a voi scoprire il perché, altrimenti vi rovino la sorpresa.
La storia scorre bene, grazie anche all’alternarsi dei periodi differenti: 2001 e 2021, ciò regala un ritmo abbastanza gradevole. La scrittura dell’autore mi è piaciuta perché l’ho trovata scorrevole, appassionante e ricca di dettagli utili. In linea di massima è un thriller che consiglio a chi ama il genere, iriesce a conquistare l’attenzione del lettore ed incuriosirlo.
Nel corso del libro ho trovato molto interessanti i pensieri di Susan, la protagonista, e in particolare ad un certo punto l’essere come un fiume in piena, qui il ritmo è serrato. Inoltre, ci arriva la sua sofferenza per la morte della figlia Amy e le descrizioni coinvolgono parecchio pure le nostre emozioni.
Matt Witten è abile nel giocare con i sentimenti, riesce a non far passare inosservati determinati momenti delicati. “La collana” è un thriller che si snoda, come ho scritto sopra, in due periodi temporali diversi, oltre a ciò una parte è on the road.
Mi sarebbe piaciuto un approfondimento maggiore della figura del presunto colpevole. Ciò che invece ho trovato ottima è la scrittura brillante, tenace, precisa ed incisiva dell’autore che promuovo e che grazie al suo modo di raccontare la storia mi ha fatto appassionare al libro.
Qui sotto l’incipit:
«Quale ti piace di più?», chiese Amy. «Il delfino viola o la paperella rosa?». «E qui viene il bello», disse Susan, scompigliando i capelli setosi di sua figlia. «Possiamo prenderli tutti e due». Erano al Soave Faire Craft Store di Glens Falls a scegliere delle perline, perché Amy voleva fare una collana come quella della sua amica Kate. Per Susan quei lunghi e tranquilli pomeriggi domenicali trascorsi insieme dopo la chiesa erano la parte preferita della settimana. «Costano tanto?», chiese Amy, con i suoi occhioni marroni spalancati. Susan non sopportava che la figlioletta di sette anni pensasse subito al prezzo. «Ma no, sciocchina», disse. «Prendine quante ne vuoi».
Trama
La vita di Susan Lentigo, cameriera cinquantenne di provincia, si è fermata il giorno in cui sua figlia Amy, di soli sette anni, è stata rapita all’uscita di scuola e brutalmente uccisa in un bosco del Vermont. Sono passati ormai vent’anni ed è finalmente giunta l’ora della resa dei conti: dallo Stato di New York, Susan intraprende un viaggio verso il North Dakota per assistere all’esecuzione dell’assassino.
Durante il lungo tragitto, però, mentre la donna riflette sulla morte della figlia, affiorano alla sua mente nuovi, scioccanti dettagli e la vicenda comincia ad assumere contorni diversi: Susan inizia a sospettare che il presunto colpevole sia in realtà innocente e che il mostro che ha ucciso Amy sia ancora libero. Non ha tempo da perdere, deve mettere insieme i pezzi mancanti dell’omicidio, costi quel che costi.
Ad affiancarla nell’impresa, due improbabili alleati: un’adolescente cinica e ribelle e il poliziotto in pensione che ha condotto le indagini vent’anni prima. Ma le lancette dell’orologio avanzano inesorabili. Riuscirà a scoprire la verità prima che sia troppo tardi?