La casa dei silenzi

Titolo: La casa dei silenzi

Autore: Donato Carrisi

Editore: Longanesi

Collana: La Gaja scienza

Pagine: 416

Prezzo: € 23,00

Uscita: 29 ottobre 2024

Recensione

Il nuovo libro di Donato Carrisi lo aspetto sempre come i bambini attendono Babbo Natale ogni anno. Pure in questo 2024 ecco arrivare puntuale, grazie alla casa editrice “Longanesi”, il nuovo lavoro dell’autore, questa volta dal titolo “La casa dei silenzi”, che prosegue la trilogia iniziata con “La casa senza ricordi” e poi con la “La casa delle luci” (di cui trovate le mie recensioni proprio sul blog).

Anche in questo romanzo troviamo il protagonista Pietro Gerber, l’addormentatore di bambini, che ormai conosciamo molto bene, ma che ha sempre qualcosa in più da raccontarci pure di se stesso. Ovviamente, anche in questo nuovo thriller, ha a che fare con un bambino e i suoi incubi, le sue paure.

La scrittura di Donato Carrisi è ipnotica, incisiva e ha la capacità di tenere il lettore incollato alle pagine, riuscendo ad incuriosirlo e a farlo leggere con frenesia. È impossibile, infatti, non provare il desiderio di immergersi nella storia per scoprire che cosa riserverà questa volta.

“La casa dei silenzi” ha tutti gli elementi che piacciono a noi estimatori di Carrisi e ci porta avanti con la vita di Pietro Gerber fornendoci, come ho scritto sopra, elementi in più per conoscerlo maggiormente. Ci racconta, infatti, anche altro, oltre la storia principale di Matias, il bambino protagonista, che ha in cura in questa vicenda.

I genitori, indubbiamente, mi hanno incuriosito e lasciato perplesso, ma non vi anticipo nulla, affermo solo che l’autore ha dato loro vita in modo spettacolare, creando due personaggi interessanti.

Circa il bambino, durante la lettura, sono riuscito ad immaginare le sue espressioni, i suoi modi di muoversi, ciò grazie alla scrittura dettagliata di Donato Carrisi, alla sua capacità di permettere al lettore di avere una precisa visione di ciò che legge.

Personalmente non riesco quasi mai ad anticipare le scene e a prevedere che cosa accadrà, sarà anche perché mi faccio prendere talmente tanto dalla storia, da entrarci come se fossi lì presente nelle scene.

Indubbiamente Donato Carrisi è il mio scrittore preferito, per quanto riguarda questo genere di lettura. Ho apprezzato il carattere del protagonista e l’amore per il suo lavoro, il desiderio di aiutare chi ha bisogno, ci mette delicatezza, dolcezza e bravura.

Ho trovato ottimo anche il font del libro che aiuta maggiormente a leggere senza fermarsi. I vari colpi di scena e il ritmo assolutamente appassionante rendono “La casa dei silenzi” molto godibile ed avvincente. Quando si conclude un libro di Donato Carrisi si resta un po’ soli, si sente la mancanza dei protagonisti e di tutta la storia.

Personalmente vi consiglio questo libro, ma meglio leggere prima i due precedenti. Inoltre, vi invito a recuperate anche gli altri suoi thriller perché sono scritti davvero bene, appassionano ed invogliano a leggere con frenesia e con curiosità.

Qui sotto vi propongo l’incipit:

“Il giorno in cui il destino ti busserà sulla spalla ti sembrerà uguale a tutti gli altri. Il monito che suo nonno le ripeteva quando era piccola assomigliava tanto a un antico proverbio africano. Forse per questo, da quando era arrivata a Pakali, lei ci pensava ogni mattina. Fin da bambina, Erica De Roti non sopportava l’idea di essere sorpresa dalla sorte o di trovarsi impreparata davanti alle giravolte dell’esistenza. Per cambiare questa sua attitudine aveva deciso di intraprendere un viaggio alla fine del mondo. A trentacinque anni voleva provare a diventare fatalista. Dopo aver trascorso un gelido Natale a Firenze, a gennaio si era improvvisamente ritrovata in un luogo dominato dal calore, una forza invisibile che consumava e prosciugava. Perciò il vero problema non erano i quaranta gradi di temperatura, costanti anche di notte…”

Trama

Mi chiamo Pietro Gerber ma qui a Firenze, dove vivo da quando sono nato, tutti mi conoscono come l’addormentatore di bambini. Sono un ipnotista, come lo era mio padre, e con l’ipnosi aiuto i bambini a elaborare traumi e a superare paure e fobie. Non sembrerebbe, ma il mio è un mestiere pericoloso. Perché la mente dei bambini è un labirinto ed è facile smarrirsi e non riuscire più a tornare.

Forse è proprio questo che sta succedendo a Matias. Ha nove anni e da tempo ha un sogno ricorrente. Da troppo tempo. Ormai Matias ha paura di addormentarsi, perché in sogno gli fa visita qualcuno che non dovrebbe esistere. Una donna dall’aria triste e vestita sempre di scuro e che non parla mai.

La signora silenziosa abita i suoi sogni come uno spettro, come una presenza inquietante che tracima nella realtà. Non dovrebbe essere nient’altro che un sogno, ma allora… Allora perché sento che la signora silenziosa è reale? Allora perché sento nel silenzio il ronzio di un immenso sciame di insetti? Allora perché sento che perfino la mia casa, vuota e solitaria, è infestata da fantasmi? E se la storia della signora silenziosa fosse ancora tutta da scrivere… Come la mia?

Mi chiamo Pietro Gerber, sono l’addormentatore di bambini, e di colpo ho paura di dormire. E ho ancora più paura di stare sveglio.

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