Titolo: La battaglia delle api
Autore: Aurelio Santopadre
Editore: Scatole Parlanti
Collana: Voci
Pagine: 254
Prezzo: € 15,00
Uscita: 3 ottobre 2018
Recensione
“La battaglia delle api” è un libro che unisce al racconto di guerra, di attacchi e di azioni militari, anche una storia d’amore rendendo tutto meno freddo e meno doloroso.
Inoltre con questa idea si dà al romanzo una dose di maggior umanità e lo si rende più accattivante.
I due protagonisti principali, Gerhard e Robert, sono molto diversi tra di loro, sia caratterialmente che nel modo di affrontare la situazione che viene narrata. Sarà dovuto al carattere, o al tipo di insegnamento avuto, o ancora al fatto che, comunque, ognuno di loro nella propria vita ha i suoi sogni e i suoi desideri oltre, in questo caso, anche la sua idea sulle azioni militari.
Una parola che fa da protagonista in questo romanzo è sicuramente il “dovere”, ebbene la si può intuire dai diversi modi di agire dei due protagonisti, la si legge tra le righe del libro o anche in modo chiaro e diretto all’interno di alcuni passaggi. Da ciò sorge nel lettore la domanda di come agirebbe se fosse lui al posto di uno dei due uomini ed inoltre che valore ed importanza ha quel termine ai giorni nostri? Insomma durante la lettura si riflette abbastanza, ci sono i momenti in cui non si può fare altro che pensare alla loro situazione e provare ad immaginarsi al loro posto.
Altro punto di cui voglio parlarvi è la presenza del gentil sesso, infatti, regala alla narrazione un certo grado di fascino e di veridicità. La figura di Leonore è indubbiamente, forse, una delle migliori trai vari personaggi all’interno della storia. Una donna ricca di sfaccettature interessanti e che ci mostra Gerhard e Robert sotto un altro punto di vista. A volte ho avuto l’impressione che fosse lei a dirigere e a tenere la situazione in mano seppur indirettamente.
Ho letto questo libro col mio modo di vedere le cose, interpretando nella mia maniera ciò che leggevo, e penso sia questo il bello dei libri, che non hanno solo un punto di vista, ma diversi, dato che ogni lettore ha la sua istruzione, il suo modo di vivere e di pensare.
Un altro personaggio che arricchisce la storia è Baylesa e gli avvenimenti che accadono in cui è protagonista. Non voglio, però, svelarvi nulla.
La narrazione si alterna in varie zone e posti. Si passa infatti dalle località in cui si è in guerra, all’ospedale in cui capitano descrizioni di scene a volte forti e dettagliate.
Un libro abbastanza variegato che può piacere e conquistare. Personalmente ho trovato alcune parti un pochino pesanti, ma altre assolutamente avvincenti ed interessanti. Dal mio punto di vista devo ammettere che Aurelio Santopadrea ha fatto la scelta giusta nell’affiancare alle descrizioni e azioni militari, quelle in cui entra in scena Leonora.
Concludo con uno dei passaggi che ho sottolineato durante la lettura:
“ – Davvero vuoi disertare? – Voglio vivere, Gerhard!- gli rispose fissandolo negli occhi, poi poggiò con disinvoltura la mano sopra a fondina che custodiva la pistola d’ordinanza. Al punto in cui era arrivata la discussione si poteva aspettare qualunque cosa, anche che l’amico facesse qualcosa per impedirgli di fuggire dalla colonia, tuttavia non glielo avrebbe permesso, anche a costo di sparargli”
Trama
Africa Orientale Tedesca, ottobre del 1914. A Tanga giunge una notizia inattesa: la Marina inglese è pronta a sferrare un attacco per strappare quel lembo d’Africa all’Impero tedesco. In Tanganica, agli ordini del colonnello von Lettow-Vorbeck, c’è un esercito mal equipaggiato composto da tedeschi e askari, questi ultimi appartenenti alla popolazione autoctona. La battaglia sembra impari: la squadra navale guidata dal generale Aitken è superiore sotto ogni punto di vista.
Con notevole coraggio, il colonnello decide di non arrendersi in partenza e mette i propri uomini di fronte a un’unica possibilità: tirare fuori il proprio orgoglio per resistere all’attacco. In questo scenario si intrecciano le storie di Gerhard e Robert, due tenenti che accolgono la notizia dell’imminente battaglia in modo radicalmente diverso; ma c’è spazio per numerosi altri protagonisti che si ritrovano coinvolti in un episodio destinato a passare alla storia. Il romanzo include fatti e personaggi reali, arricchiti con elementi tratti dalla fantasia dell’autore.