Titolo: Jalna
Autore: Mazo De La Roche
Editore: Fazi
Collana: Le strade
Pagine: 381
Prezzo: € 18,00
Uscita: 4 luglio 2019
Traduzione: Sabina Terziani
Recensione
Amanti delle saghe, prendete carta e penna per segnare il titolo, perché questo è il libro per voi.
Era da un po’ che non leggevo questo genere, seppure ne sono un appassionato, sia per quanto riguarda i libri, sia i film o i telefilm. L’occasione giusta è arrivata con l’uscita del primo romanzo di “Jalna” che, oltre ad avermi attratto subito per la copertina, mi ha catturato grazie alla sua trama assolutamente intrigante.
Come riuscire ad aspettare a leggerlo? Ebbene mi sono fiondato subito tra le sue pagine. Appena aperto si viene catturati da due pagine in cui si trova l’albero genealogico della famiglia Whiteoak, capitanata dalla mitica nonna Adeline Court che è in attesa di festeggiare il suo centesimo compleanno, ma ha ancora molta energia e riesce a tenere a bada tutti i suoi figli e nipoti e, come scoprirete, sono davvero tanti!!!
In ogni capitolo si racconta di qualcuno di questi personaggi ed impariamo a conoscerli meglio, a provare simpatia o antipatia e, man mano che si scorre nella lettura, non potrete far a meno di appassionarvi alle loro vicende. Io ne sono rimasto conquistato subito. La penna di Mazo De la Roche è talmente scorrevole, interessante ed avvincente che mi ha infatti coinvolto terribilmente nelle vicende di questa grande famiglia che risiede a Jalna (ci pronuncia Gialna) che è una grande tenuta nell’Ontario. Il romanzo parte dagli anni Venti e, quindi, passeremo un bel po’ di tempo in loro compagnia.
All’interno di questo primo romanzo, oltre a conoscere i protagonisti, si cominciano a scoprire i vari amori e tradimenti, i diversi segreti ed intrighi che man mano ci conquisteranno tenendoci incollati alle pagine, facendocele leggere con avidità.
L’autrice descrive molto bene sia i personaggi, che le varie azioni e le scene, permettendoci veramente di essere degli spettatori attivi e dimenticate la noia, perché in questo libro non esiste assolutamente, anzi farete fatica a staccarvene come è stato per me che, ogni volta che dovevo chiudere il libro per tornare alla mia vita, era sempre una grande fatica.
Mazo De la Roche ha una scrittura anche ironica e, a tratti, misteriosa perché riesce ad incuriosirci alle varie vicende di tutti i protagonisti. Al momento non ho un mio personaggio preferito, ma ne sento già la mancanza. Infatti sono estremamente entusiasta di questo inizio e non vedo l’ora di leggere il secondo volume che spero esca il prima possibile.
La bravura dell’autrice, a mio avviso, è stata anche di riuscire da dare vita ad una storia che, nella sua iniziale semplicità, riesce ad arrivare al lettore immediatamente, ad incuriosirlo e a trattenerlo tra le pagine del romanzo che man mano prende forma.
Il ritmo narrativo aumenta grazie ai vari avvenimenti che coinvolgono tutti coloro che animano le vicende. Inoltre è interessante notare come ogni personaggio abbia un suo carattere ben distinto dagli altri, con le proprie passioni e idee. Seppur ogni tanto, magari, si intuisce qualcosa di ciò che accadrà, trovo sia avvincente ed appassionante perché si è coinvolti nella loro quotidianità.
Questo primo romanzo della saga di “Jalna” lo consiglio assolutamente a tutti specialmente agli amanti del genere che non devono farselo sfuggire !!!
Concludo con un passaggio:
“A Jalna nacquero due figli maschi: Ernest fu battezzato così in omaggio alla passione che all’epoca Adeline nutriva per la storia di Ernest Maltravers; Philip prese il nome dal padre. Nicholas, il maggiore, si sposò in Inghilterra ma, dopo una convivenza breve e tempestosa, la moglie lo lasciò per scappare con un giovane ufficiale irlandese. Tornò quindi in Canada e non la rivide più.
Ernest rimase scapolo e si dedicò con cura quasi monastica allo studio di Shakespeare e alla propria salute, che era sempre stata delicata. Philip, il più giovane, si sposò due volte: la prima con la figlia di un medico scozzese che aveva introdotto il futuro genero nei circoli mondani, da cui ebbe Meg e Renny; la seconda con la graziosa governante dei due bambini rimasti orfani.
La povera ragazza, che fu sempre trattata con freddezza dalla famiglia, gli diede altri quattro figli e morì poco dopo aver dato la luce Wakefield. Eden il maggiori, aveva ventitrè anni; Piers venti; Finch sedici, e il piccolo Wake nove.”
Trama
Jalna” è il primo romanzo di una saga familiare amatissima che, a partire dagli anni Venti, conquistò generazioni di lettori, con undici milioni di copie vendute e centinaia di edizioni in tutto il mondo. All’epoca della sua prima uscita, la saga di Jalna, ambientata in Canada, era seconda solo a “Via col vento” fra i bestseller.
Grazie a quest’opera, l’autrice, paragonabile a Thomas Hardy, ottenne fama internazionale e fu la prima donna a vincere il prestigioso Atlantic Monthly Prize.
I Whiteoak, numerosa famiglia di origini inglesi, risiedono a Jalna, grande tenuta nell’Ontario che deve il suo nome alla città indiana dove i due capostipiti, il capitano Philip Whiteoak e la moglie Adeline, si sono conosciuti. Molto tempo è trascorso da quel fatidico primo incontro.
Oggi – siamo negli anni Venti – l’indomita Adeline, ormai nonna e vedova, tiene le fila di tutta la famiglia mentre aspetta con ansia di festeggiare il suo centesimo compleanno insieme a figli e nipoti: a partire dal piccolo Wakefield, scaltro come pochi, infallibile nell’escogitare trucchi per non studiare e sgraffignare fette di torta, fino al maggiore, Renny, il capofamiglia, grande seduttore che nasconde un animo sensibile.
La vita a Jalna scorre tranquilla, fino a quando due nuore appena acquisite arrivano a scombussolarne gli equilibri: la giovanissima Pheasant, figlia illegittima del vicino, il cui ingresso in famiglia è accolto come un oltraggio, e la deliziosa Alayne, americana in carriera che, al contrario, con la sua grazia ammalierà tutti, specialmente gli uomini di casa…