Titolo: Io non uccido
Autore: Manuel Negro
Editore: Fazi
Collana: Le meraviglie
Pagine: 238
Prezzo: € 16,00
Uscita: 16 aprile 2024
Recensione
Manuel Negro, oltre ad essere un comico ed autore televisivo (Striscia la notizia, La sai l’ultima?, Il Cantagiro…) e radiofonico, ha scritto pure testi teatrali, ma non si è fermato a tutto ciò, infatti è anche uno scrittore e “Io non uccido”, pubblicato da “Fazi Editore”, è il suo ultimo romanzo.
La copertina è semplice, ma di impatto per catturare immediatamente l’attenzione grazie ai colori scelti in modo perfetto. La trama è scritta per invogliare il lettore a comprare il libro e ad addentrarsi tra le pagine. Così ho fatto pure io. Non vi nego che le mie aspettative erano abbastanza alte.
L’inizio, a mio avviso, è un pochino lento, c’è un iniziale assestamento in attesa che la storia parta, che si sblocchi e che arrivi il momento che si attende, più vivo e frenetico, ossia quando il protagonista e i suoi amici si mettono sulle tracce dei rapitori.
Ebbene c’è Eddy al centro della storia, un comico vegano che ha ricevuto un invito ad andare a Sanremo come ospite per animare con un monologo, ma c’è anche chi non vuole il suo intervento e lo minaccia di rapire la sua adorata nonna se non rifiuterà l’invito. La nonna viene rapita, Eddy insieme al suo agente, con una particolare guardia del corpo e con una affascinante poliziotta cercherà di salvare sua nonna…
Tutto ciò però, a mio avviso, arriva dopo molte pagine e lascia i lettori per troppo tempo in attesa di un maggior coinvolgimento. Infatti, è come quando si aspetta un bel colpo di scena che tarda ad arrivare. A parte ciò, però, devo anche ammettere che “Io non uccido” mi ha comunque intrattenuto piacevolmente grazie a una dose di ironia che si alterna a momenti più seri e difficili per il protagonista.
Eddy è, indubbiamente, un personaggio molto particolare ed interessante, ben caratterizzato e ciò è uno dei punti forti del romanzo, anche il fatto di essere vegano e i passaggi che fanno riferimento a ciò sono di impatto. Troviamo pure delle battute simpatiche e dei momenti significativi.
Detto ciò, posso affermare che il libro, pur non avendo soddisfatto completamente le mie alte aspettative iniziali, mi è piaciuto perché l’ho trovato originale, vario e scorrevole. Alcune parti sono state più coinvolgenti, altre più divertenti ed ironiche e altre ancora più lente e faticose.
La storia comunque merita perché è una ventata di aria fresca che avvolge la nostra quotidianità e ci fa svagare regalandoci qualche ora per staccare la nostra testa dai pensieri e dai problemi della vita.
“Io non uccido” è un giallo che, in alcuni punti, fa anche sorridere; quindi, è una storia adatta a tutti, con alcuni colpi di scena, un po’ di ironia e qualche momento di tensione, un romanzo che, più o meno, scorre e regala emozioni di vario genere.
Qui sotto l’incipit:
“#l’attesa. Nell’attesa ho paura, allora mi rifugio nei ricordi. All’inizio volevo fare il modello, ma al provino mi dissero che ero troppo basso: «Ci dispiace, ti mancano almeno dieci centimetri».
Allora ho pensato di fare l’attore porno, ma anche lì: «Ci dispiace, ti mancano almeno dieci centimetri».
In sintesi, la mia vita è questo: una continua rincorsa per colmare quei dieci centimetri che mi separano dalla felicità.
Forse avrei dovuto studiare Medicina come sognava nonna Delia, anche se il mio sarcasmo sarebbe stato fatale.
«Dottore, con il mio stato di salute cosa mi consiglia?». «Lourdes». Ho tentato con le interviste radiofoniche per strada, ma ho smesso perché i passanti mi rispondevano cose assurde. «Buongiorno, lei è a favore della fecondazione assistita?». «No, quando fecondo io, non assiste nessuno».
Poi ho fatto il corriere, ma sono stato licenziato viaggiando con il mio capo. Lui alla guida del furgone ha suonato il clacson, e io gli ho subito urlato: «Bravo, suonagli ancora a ‘sti due imbecilli!».
Trama
Eddy, comico vegano, ha fatto della sua scelta alimentare il suo cavallo di battaglia ma, dopo essersi barcamenato per anni tra squallidi locali e piccoli ingaggi, sta meditando seriamente di cambiare mestiere. All’improvviso però, ecco che arriva la grande occasione: sarà invitato come ospite a Sanremo.
Quando finalmente le cose sembrano andare per il meglio e il monologo per il Festival è quasi pronto, Eddy riceve un misterioso biglietto: la sua adorata nonna, che l’ha cresciuto fin da bambino e con cui vive da quando i suoi genitori sono spariti nel nulla, è stata rapita e, se Eddy non rinuncerà ad andare a Sanremo, farà una brutta fine.
Ma chi è che lo odia al punto di rapirgli la nonna? Forse il proprietario del nuovo bioparco, che Eddy ha criticato pubblicamente per amore degli animali? O i nemici che ha collezionato nel tempo a furia di battute sarcastiche al limite della provocazione?
Deciso a non rinunciare al suo debutto in TV, Eddy si mette sulle tracce dei rapitori insieme al suo simpatico agente argentino, Buenafuente, al muscoloso Rascel, improvvisata guardia del corpo, e all’affascinante poliziotta Alex. I ricattatori però sembrano avere più di un asso nella manica e molta sete di vendetta: per Eddy, realizzare il suo sogno diventerà difficile anche se, con l’aiuto di vecchi e nuovi amici, e molto coraggio, non completamente impossibile.