Intervista all’autrice: Rosalba Costanza

Buongiorno a tutti voi!

Ho il grande piacere di proporvi l’intervista a Rosalba Costanza, autrice del libro “Cenerentola indossava le Diadora” pubblicato da “Scatole Parlanti”.

Per recuperare anche la mia recensione potete cliccare qui.

Intervista

1 – Com’ è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Cenerentola indossava le Diadora”?

Ciao, Gabrio e grazie per avermi dato questa bella opportunità di far conoscere il mio libro anche attraverso il tuo blog.

“Cenerentola indossava le Diadora” è come se si fosse scritto da solo. In effetti è un racconto di ragionamenti, pensieri, esperienze vissute che hanno dato vita a un rocambolesco e provocatorio flusso di coscienza sull’amore e sulla vita, in cui vengono messi in evidenza più gli insuccessi che i successi, le delusioni che i bei finali e in cui non risparmio nessuno, a partire da fiabe, miti, uomini, donne e naturalmente me stessa; un  Il tutto condito da una sagace, continua e, a tratti, spietata ironia.

2 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre parole?

Pungente, autoironico, autentico.

3 – Ci puoi indicare un pregio e un difetto della protagonista?

Il più bel pregio della protagonista è sicuramente la leggerezza con cui affronta la vita che poi è il fil rouge di tutto il testo, lo sguardo ironico, ma al tempo stesso saggio e maturo nei confronti del mondo che la circonda e che non corrisponde a “superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore” (I. Calvino cit.). Aggiungerei anche la sua essenza pura e senza filtri, che in una società come la nostra, la rende certamente una donna “scomoda”.

E i difetti? I suoi più bei pregi le si ritorcono contro e possono così trasformarsi in difetti. A parte questo, è maldestra e anche un po’ cinica.

4 – A chi è rivolto principalmente il tuo libro e qual è il messaggio principale?

Di primo acchito, si potrebbe pensare che il libro sia esclusivamente rivolto all’universo femminile. In realtà non è così perché non solo la protagonista non risparmia neppure le donne, ma affermo con certezza che i numerosi lettori di sesso maschile non solo si sono riconosciuti, ma, oltre a sentirsi anche schiaffeggiati (cit.), si sono divertiti, apprezzandolo parecchio. In effetti in tanti lo definiscono un utile e spassoso vademecum per capire qualcosa in più sulle donne, anche se sappiamo benissimo che non basterebbe un’enciclopedia.

Il messaggio è semplice e diretto: un invito a vivere una vita non orizzontale, sfidando un modello che giudica ed etichetta, sentendosi liberi di fare la cosa giusta per se stessi, fosse anche quella di indossare un paio di Diadora sotto un abito da sera…

5 – Hai trovato qualche difficoltà durante la stesura o dopo e se sì, quali?

Come ti ho anticipato all’inizio dell’intervista, il libro si è quasi scritto da solo.  Ho solo avuto delle perplessità che riguardavano il fatto che potesse far ridere tanto e divertire i lettori così come mi divertivo io nel momento in cui scrivevo, perplessità che si sono rivelate infondate, considerando che nessuno è rimasto deluso e che le storie sono spesso esilaranti.

6 – Ci racconti qualcosa del titolo e della scelta della copertina?

Il titolo è strettamente legato al primo capitolo in cui la protagonista scardina del tutto la fiaba di Cenerentola e, personalmente, al fatto che le Diadora sono le mie scarpe preferite.

Per ciò che riguarda la copertina, è stata magistralmente realizzata dal grafico della mia CE Scatole Parlanti, il grande Luca Verduchi, dietro mie indicazioni e suggerimenti e rispecchia il messaggio del libro che credo sia facilmente intuibile.

7 – C’è un aneddoto sul libro che ti va di raccontare?

Ce ne sarebbero decine. Una situazione che mi fa sorridere, ad esempio, riguarda i miei lettori o comunque il pubblico che conosce il libro che guarda immediatamente le scarpe che indosso e si stupisce se non porto le Diadora!

8 – Come ti descriveresti con tre parole?

Ironica, autentica, sbadata.

9 – Quali sono le tue passioni e hobby?

Naturalmente la lettura è al primo posto. Poi il cinema, i gatti e il mare dove ho la fortuna di vivere.

10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?

“ L’intruso” di Salvo Toscano, un serial thriller di questo bravissimo scrittore palermitano. Appena comprato e pronto per la lettura.

rbt

Biografia

Rosalba Costanza è nata a Termini Imerese (Pa). Dopo diverse esperienze lavorative nella sua città, si è trasferita in provincia di Milano per esercitare la professione di educatore di sostegno. Ritornata in Sicilia, ha proseguito il suo impegno con i bambini disabili e si è laureata in Scienze della Formazione primaria. Nel 2018 ha pubblicato Per sempre Oltre la vita (Scatole Parlanti).

Ti ringrazio di aver partecipato all’intervista.

Alla prossima!
Gabrio

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