Ciao lettrici e ciao lettori,
dopo la pausa per le vacanze di Natale, tornano le interviste agli autori ed alle autrici dei libri che ho letto. Questa settimana vi propongo quella con protagonista Giorgia Proia, autrice del libro “Tutto l’oro di Mnemosine”, pubblicato da “Scatole Parlanti”.
Inoltre, come sempre, se volete recuperare anche la mia recensione, potete cliccare tranquillamente qui.
Intervista
1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Tutto l’oro di Mnemosine”?
La passione e una certa attitudine per la scrittura mi ha sempre accompagnato durante il mio percorso di crescita, l’idea di un libro ha cominciato pian piano a maturare insieme a me facendosi spazio con la pazienza però di sapere aspettare il momento giusto in cui la storia e l’ispirazione si fossero materializzate e così è stato, al ritorno da un viaggio in un momento un po’ difficile della mia vita ho iniziato. A volte sono i momenti impattanti a darci la spinta definitiva.
2 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre aggettivi?
Poliedrico, Profondo, attuale.
3 – Un pregio e un difetto di Carolina?
Carolina è curiosa del mondo ma crede poco in se stessa rispetto alle avventure che invece si spingerà a vivere.
4 – Ci racconti qualcosa del titolo e in particolare di “Mnemosine”?
Ho scelto questo titolo ispirandomi a Mnemosine che nella mitologia greca è la personificazione della memoria, tema centrale del libro. Tutto gira intorno all’importanza dei ricordi che ognuno di noi custodisce come oro prezioso.
Mnemosine fa parte delle divinità del ciclo dei Titani, ma quando questi sfidarono Zeus lei scelse di passare dalla parte del re dell’Olimpo.
Zeus chiaramente apprezzò la scelta di campo di Mnemosine e, per ringraziarla, pensò bene di portarsela a letto, la cosa singolare è che Zeus con Mnemosine perse letteralmente la memoria e dimenticò della sua povera moglie Era (che i romani chiamavano Giunone) e passò con Mnemosine ben nove notti di seguito, lasciandola incinta.
Mnemosine rese Zeus padre delle nove muse protettrici di ogni arte e conoscenza.
5 – Quale messaggio vorresti arrivasse ai tuoi lettori?
Vorrei che nel lettore fermentasse un pensiero più accurato sull’importanza dei ricordi, di come essi siano fondamentali per la nostra formazione personale, di come ogni evento, ogni persona, positiva o negativa che sia, è servita ad arricchirci. È una celebrazione alla vita, a non dimenticare.
6 – Scaletta sì o scaletta no e come ti sei organizzata per la stesura?
Personalmente nonostante solitamente io sia una persona molto organizzata e schematica in questo caso non ho sentito la necessità di fare alcune scaletta, ho iniziato a scrivere modificando poi in un secondo momento qualche passaggio.
7 – Ci puoi raccontare un aneddoto in particolare?
In relazione a questo mio primo libro la cosa più particolare che posso dire è che veramente, come nella trama, questo libro nasce sull’isola di Palma di Maiorca durante un mio viaggio in solitaria. Lì ho poi sviluppato un racconto di fantasia che gli girasse intorno. L’ho composto prima con gli occhi e poi con la mente.
8 – Hai qualche passione e hobby che svolgi nel tuo tempo libero?
La mia prima passione è sicuramente quella per cui mi sono diplomata, la Fotografia che poi, come dicevo nella domanda precedente, è un po’ un altro modo di raccontare una storia. Sono poi molto amante delle feste, degli eventi e di tutta l’organizzazione che ne deriva, mi riesce molto bene essere attenta ad ogni minimo dettaglio per questo ho studiato anche in questo ambito. Adoro celebrare, le persone, la vita. In ultimo aggiungerei che mi piace molto il mondo della psicologia per questo lo frequento, lo leggo, lo osservo.
9 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Sensibile, polemica, amorevole.
10 – Infine una curiosità: qual è stato l‘ultimo libro che hai comprato e/o letto?
È stato il libro di una psicoterapeuta che seguo e ammiro moltissimo, il libro si chiama “Perfetti o felici” di Stefania Andreoli.
Biografia
Sono nata a Roma il 22/03/1992, mi sono diplomata all’istituto di cinematografia come fotografa, lavoro come assistente per i ragazzi disabili e organizzo eventi.
Grazie di aver partecipato all’intervista.
Ciao
Gabrio