Ciao lettrici e lettori,
oggi, per l’intervista, ho il piacere di ospitare Elisa Venticinque, autrice del libro “Storia di chi ama sottovoce” pubblicato da “Bookabook”
Se volete leggere la mia recensione potete cliccare qui
Intervista
1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Storia di chi ama sottovoce”?
Diciamo che è tutto nato per caso, a partire da una vecchia lettera che avevo già scritto. Parliamo di tanti anni fa, visto che la prima stesura del libro risale al 2013, quando una mia amica mi spinse a partecipare a un concorso letterario indetto dalla Giunti.
2 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?
Commovente, emozionante e autentico
3 – Un pregio e un difetto di Edoardo e di Matteo?
Partendo da Edoardo, un pregio è sicuramente l’estrema disponibilità verso gli altri, mentre un difetto è che pensa troppo prima di agire. Mentre Matteo, un pregio è la bontà, mentre un difetto è l’eccessiva impulsività.
4 – C’è un passaggio del libro che hai amato particolarmente scrivere?
Mi è piaciuto tantissimo il capitolo dei fiori, anche se è stato quello per cui ho dovuto fare più ricerche. Ricordo molto bene me davanti al computer con immagini di fiori, per descriverli al meglio, una pagina web con il loro significato e un sorriso stampato sulla faccia.
5 – Come è avvenuta la scelta del titolo e della copertina?
Il titolo in realtà è cambiato in corso d’opera, perché quello originario era molto simile a quello di un altro libro e uguale a una vecchia canzone. Volevo che fosse legato a un passaggio del libro, e nella lettera finale si parla di “amare sottovoce” e pensavo che esprimesse bene il messaggio del libro. La copertina invece mi è stata proposta dalla casa editrice ed è stato amore a prima vista.
6 – Quali sensazioni hai provato mentre lo scrivevi?
Non ero molto felice durante la stesura ed è proprio quando non mi sento al meglio che scrivo con maggior passione. Non ero pienamente cosciente di quello che stavo facendo e sentivo che quelle parole mi facevano stare bene.
7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Determinata, ambiziosa e simpatica
8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?
Non ne ho nessuno in particolare, se non che quando ho scritto una delle scene più tristi, per entrare meglio nella parte, mi ero messa ad ascoltare Ronan di Taylor Swift e ho scritto piangendo l’intero capitolo.
9 – Puoi anticiparci se hai in progetto un altro libro?
Sì, ho già finito di scrivere un altro, che non ha assolutamente niente in comune con il primo. Si tratta della storia di una bambina, Sara, che ha paura di essere adottata e che si improvvisa detective per scoprirlo.
10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?
Allora, l’ultimo che ho letto è stato Us, una bellissima graphic novel in spagnolo di Sara Soler, mentre l’ultimo che ho comprato è stato La notte dell’oracolo, di Paul Auster.
Biografia
Nata a Firenze nel 1996, Elisa Venticinque è sempre stata affascinata dai libri e dalla scrittura, scrivendo fin da piccolissima. Ancora minorenne, nel 2013 decide di partecipare a un concorso letterario indetto dalla Giunti Editore, arrivando in semifinale con la bozza di quello che diventerà il suo primo romanzo pubblicato. Si tratta di Storia di chi ama sottovoce, edito da Bookabook nel 2020. Nel frattempo, Elisa ha ultimato la stesura del suo secondo romanzo. già laureata in Traduzione e interpretazione a Genova, adesso sta frequentando un Master di II livello in Traduzione letteraria a Siena.
Ti ringrazio di aver risposto alle mie domande.
Alla prossima
Gabrio