Buongiorno lettrici e lettori,
ho il piacere di proporvi la protagonista di questa nuova intervista: Desy Icardi, autrice del libro “La fotografa degli spiriti” pubblicato da “Fazi Editore”
Per recuperare la mia recensione potete cliccare qui.
Intervista
1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “La fotografa degli spiriti”?
La fotografa degli spiriti è il quarto romanzo di una pentalogia dedicata ai cinque sensi; quindi, la sua storia era già indirizzata verso il senso di riferimento, ovvero la vista.
Esiste tuttavia un momento preciso nel quale nacque Pia, coprotagonista della storia insieme all’avvocato Ferro, che i miei lettori hanno già incontrato nei tre precedenti romanzi.
Alcuni anni fa partecipai con mia madre a un incontro sulle migrazioni italiane verso l’Argentina e, tra le tante fotografie che furono proiettate, mi colpì quella di un gruppetto di ragazze in partenza col piroscafo Sirio, per raggiungere – e vedere per la prima volta – gli uomini coi quali avevano già contratto le nozze per procura.
2 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre aggettivi?
Concreto, sognante e – spero – visivo.
3 – Ci puoi indicare un pregio e un difetto di Pia e di Edmondo?
Per quanto riguarda il difetto, entrambi indugiano in una vita che non amano, senza trovare il coraggio necessario per cambiare le cose. Il pregio, anch’esso comune a entrambi, è che quando l’occasione di cambiamento si presenta, sanno vederla e coglierla.
4 – Dove trovi l’ispirazione per i tuoi libri e che sensazioni provi mentre scrivi?
L’ispirazione giunge da fotografie, dipinti, viaggi, brandelli di dialoghi ascoltati sul tram… Il mondo trabocca di spunti.
Le sensazioni che provo scrivendo sono varie e dipendono in larga misura dal mio umore di partenza, e dal suo incontro con ciò che voglio/devo scrivere quel giorno.
5 – Quando è nata la tua passione per la scrittura e come?
Nacque quand’ero bambina, giocando con un teatrino dei burattini. I primi testi che scrissi furono i copioni teatrali per i miei burattini.
6 – Scaletta sì o scaletta no e come ti sei organizzata per la stesura?
Il discorso sarebbe lunghissimo, ma lo riassumerei in: “scaletta talvolta”.
La fotografa degli spiriti si divide in due linee narrative che si congiungono negli ultimi capitoli del romanzo: per la linea narrativa di Pia, legata a molti accadimenti storici, ho seguito una scaletta piuttosto precisa, mentre la storia di Edmondo Ferro è scritta by the seat of my pants, un modo colorito degli scrittori di lingua inglese per dire improvvisando.
Tra la scaletta serrata e la scrittura “al buio” esistono decine di modalità intermedie o trasversali, che mi diverto a esplorare leggendo libri sull’argomento e sperimentando in prima persona.
7 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?
Ho riletto la prima stesura in viaggio tra il Messico e la Colombia. Mi trovavo in America Latina per il tour promozionale de “La ragazza con la macchina da scrivere”, il secondo romanzo della pentalogia sensoriale, dedicato al senso del tatto.
8 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Caparbia, paziente, ironica.
9 – Quali sono le tue passioni e hobby?
La recitazione, il teatro comico e la stand up. Purtroppo, col covid queste mie attività hanno rallentato sino a fermarsi, ma ho quasi finito di scrivere un monologo comico, che spero di mettere in scena in tempi non biblici.
10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?
Ho terminato La figlia oscura di Elena Ferrante e ora sono a metà de “L’assassino dei pupazzi” di Gioele Urso, dopodiché attaccherò I ragazzi di Biloxi di John Grisham.
Biografia
Desy Icardi è nata e vive a Torino dove si è laureata al DAMS specializzandosi in teatro e arti sceniche. Ha fatto parte di diverse compagnie teatrali nelle quali ha ricoperto il ruolo di attrice, autrice e firmato alcune regie. Dal 2008 calca i palchi di cabaret con lo pseudonimo la Desy e dal 2013 gestite Patataridens, il primo blog italiano dedicato all’umorismo femminile.
Con Fazi Editore ha pubblicato L’annusatrice di libri, La ragazza con la macchina da scrivere, La biblioteca dei sussurri e la fotografa degli spiriti riscuotendo, anche all’estero, un buon successo di pubblico e critica. I suoi romanzi sono letti in Spagna, Messico, Colombia e Bulgaria.
Grazie di aver risposto alle mie domande!!!
Ciao
Gabrio