Ciao lettrici e ciao lettori,
vi propongo una nuova intervista. Questa volta ho rivolto le domande ad Anna Cantagallo, autrice del libro “Il sole tramonta a mezzogiorno” pubblicato da “Castelvecchi Editore”.
Se volete leggere la trama ed altre informazioni, vi basta cliccare qui.
Intervista
1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Il sole tramonta a mezzogiorno”?
Ho scritto questo testo con l’idea che il percorso verso la luce che le donne d’oggi stanno attuando, ottenendo la massima espressione nella sfera intellettuale e quindi professionale, ha come contraltare un’oscurità nella sfera più intima del femminile.
In questo testo parlo di maternità negata, tema che tocca molte giovani donne d’oggi. Si percepisce che nel continuo rinviare la maternità, giocando con le leggi della biologia, ci sia un sovvertimento degli indicatori di valore della donna attuale. Per la propria compiutezza ha senso la maternità?
2 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre aggettivi?
Penetrante, riflessivo, tenero.
3 – Ci puoi indicare un pregio e un difetto di Marigiò?
Determinazione, codardia
4 – Come hai deciso il titolo e la copertina?
La copertina è una potente immagine evocativa della storia. Una giovane donna è sospesa tra due finestre. A sinistra si intravede il mare e la luce, cioè la vita, nell’altra la terra arsa, quindi la morte.
Il titolo è un ossimoro che coniuga il momento in cui la vita sospesa della ragazza, che giace in ospedale in coma irreversibile, si spegne.
5 – A me e ai vari lettori cosa potresti dirci per invogliarci a leggere il tuo libro?
Un libro che entra nell’animo e che fa riflettere, pur lasciando una luce di speranza.
6 – Scaletta sì o scaletta no e come ti sei organizzata per la stesura?
L’organizzazione riguarda la divisione di capitoli che ho chiamato Distacchi, con un count down che parte da cento fino al distacco zero, quando avviene la morte della figlia.
7 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?
Più che un aneddoto, vorrei riportare il commento di Aldo Nove che ha avuto per le mani il romanzo. Si trova nel retro di copertina.
Mi piace lo stile di Anna Cantagallo. MI piace come la consapevolezza e la sobrietà del suo linguaggio mi hanno condotto in un dramma famigliare che si fa Storia, quella con la maiuscola e quella di tutti i giorni. Questo libro merita di essere letto, per ristabilire i parametri di cosa sia quello strano oggetto che chiamiamo “letteratura “e trova qua il perfetto equilibrio tra l’arte del narrare e un’intensità emotiva tutta da vivere.
8 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Determinata, empatica, passionale
9 – Quali sono le tue passioni e hobby?
Leggere, viaggiare e cucinare
10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?
Trema la notte, di Nadia Terranova.
Biografia
Anna Cantagallo. Medico, vive a Roma. Ha pubblicato con Gremese editore la collana scientifico divulgativa “La scienza in cucina”. Ha scritto e messo in scena numerose opere teatrali. Il progetto La scienza a teatro per la divulgazione delle opere scientifiche ha avuto il patrocinio del CNR e dell’Ordine dei Medici di Roma. Nel 2021 pubblica il suo primo romanzo Arazzo familiare (Castelvecchi) che ha vinto numerosi premi (2021: Premio CIF a La donna si racconta; II° premio a Giovane Holden; menzione d’onore a Portovenere; I° premio Giantonio Cibotto; premio speciale del presidente a Histonium; II° premio Cologna spiaggia; diploma d’onore al Michelangelo. Nel 2022 ha vinto il I premio Alberoandronico; semifinalista al premio Jhon Fante.
A Marzo 2022 pubblica “Il sole tramonta a mezzogiorno” (Castelvecchi) che ha vinto il I° premio come inedito al Milano International (2021) Menzione d’onore al premio “Le nuove muse” (2022).
Grazie di aver partecipato all’intervista
Alla prossima!
Gabrio