Ciao lettrici e lettori,
il protagonista dell’intervista di oggi è Ugo Martino autore del libro “ Al di qua del fuoco” edito “La Torre dei Venti”
Se volete leggere la mia recensione, la trovate qui.
Biografia
Ugo Vittorio Martino, nato a Giaveno in provincia di Torino, nel 1972, cresce a Bruino, nel torinese. A vent’anni il senso di insoddisfazione e di inquietudine maturato fino dalla più tenera età si concretizzano in un’idea di evasione da quella realtà caotica. Sarà una fuga alla ricerca delle proprie radici. A ventitré anni si trasferisce nella cascina disabitata dove nacque suo padre, a Camo, in Langa e da allora si occupa di viticoltura. Dal 2007 si dedica a esperimenti letterari di vario genere, un peregrinare senza meta che gli ha infine concesso di incontrare un Editore.
Intervista
1 – Com’è nata l’idea di scrivere il tuo libro “ Al di qua del fuoco?”
Vivendo nel luogo che diede i natali a Cesare Pavese, ho pensato di creare una vicenda in cui
convivessero lui e due luoghi a me cari, le case dei miei nonni, dove nacquero i miei genitori e dove
attualmente vivo e lavoro. Inoltre ho creduto che scrivere di Pavese e Kafka, che tuttavia non sono i
protagonisti, mi avrebbe potuto dare visibilità, almeno nel mio territorio. La strategia da me ideata non è stata sufficiente a vincere l’indifferenza degli addetti ai lavori, ma ho incontrato Paola Tosi, e con lei è nato il libro.
2 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?
Audace, profondo, avventuroso.
3 – Un pregio e un difetto dei protagonisti?
Impavidi, ingenui.
4- La scelta del titolo è avvenuta subito o come è avvenuta?
Subito. Contrariamente a come ero abituato a lavorare, si è trattato di un progetto dalla solida
architettura, costruito a partire dal titolo.
5 – Come è nata la tua passione per la scrittura?
Nel 2007, in seguito a una profonda crisi personale, per caso. Nelle storie che avevo iniziato a
scrivere mi era concesso di ritrovare immutati i sentimenti e le idee nel tempo, cosa che nella mia vita non
mi riusciva più di fare. Trasponendo la realtà in quelle vicende mi è successivamente riuscito di mettere
ordine nella mia vita concreta.
6- Puoi anticiparci se hai in progetto un altro libro?
Uno di racconti per bambini di prossima pubblicazione e due romanzi che sto scrivendo.
7 Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Come scrittore: entusiasta, frustrato, maturo.
Nella vita: disadattato, festaiolo, ottimista.
8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?
Nulla di realmente accaduto nella mia vita. C’è la vespa che avevo da ragazzo e ci sono i miei nonni.
9 – Quali sono i tuoi autori e libri preferiti: puoi citarne un paio?
Jerzy Kosinski “ L’uccello dipinto”, John Steinbeck “ Furore”.
10- Infine una curiosità: qual è stato l’ultimo libro che hai comprato o letto?
Luciano Bianciardi – Carlo Cassola “ I minatori della Maremma”
Ti ringrazio di aver partecipato
Alla prossima
Gabrio