Ciao a tutti,
questa volta è l’autrice Silvia Lodini a partecipare all’intervista e ci racconterà di sé e del suo libro “L’alfabeto della mente” edito da “BookTribu”
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Biografia
Silvia Lodini nasce nel 1992 a Bologna e vive a Castenaso, in provincia. Si laurea all’Università di Bologna in Lettere, specializzandosi in Italianistica e Scienze linguistiche.
È dalla terza elementare che scrive e occupandosi, tra le altre cose, di libri, editing e copywriting, vorrebbe che la scrittura diventasse la sua professione.
Nel 2017 vince il Secondo Concorso Letterario Nazionale di BookTribu con L’alfabeto della mente, romanzo di formazione introspettivo e distopico che segna il suo esordio.
Intervista
1 – Com’è nata l’idea di scrivere il tuo romanzo ?
L’idea per L’alfabeto della mente mi ha praticamente investita. Stavo scrivendo un altro libro e lo lasciai per inseguire le lettere della psiche. Non credo le idee arrivino all’improvviso, probabilmente qualcosa già era germogliato dentro di me. Era da tempo che mi frullavano in testa le lettere dei tipi psicologici, mi avevano affascinata e volevo farci qualcosa. E quando qualcosa mi colpisce, o è per me importante, di solito ci scrivo un racconto o un libro.
2 – Hai trovato delle difficoltà nella stesura, se sì quali ?
Sì, mi succede sempre. Ho scritto i primi capitoli di getto lo stesso giorno in cui ho avuto l’idea, come se fossi guidata da qualche miracolo. Poi mi sono fermata e mi sono detta: e quindi? Tutto molto bello, ma dove voglio arrivare? Ho cominciato a pianificare il libro e mi sono resa conto di essermi trascinata da sola in una storia misteriosa in cui la voce narrante del protagonista si muoveva da sola, in maniera naturale, mossa da ricordi, quelli veri e quelli costruiti dalla mente. Non doveva essere una storia banale. Io con quella voce narrante volevo ammaliare il lettore. Durante la stesura, durata complessivamente tre anni, sono stata ferma dieci, forse undici mesi, completamente atterrita dalla mia stessa storia. Poi l’ho ripresa.
3 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?
Multiforme, intimo, malinconico.
4 – Un pregio ed un difetto del protagonista?
Visionario, impotente.
5 – Come ti sei organizzata e preparata per scrivere il tuo libro?
Mi sono documentata, certo, leggendomi qualcosa di psicologia. Però non mi organizzo. Aspetto l’idea e il momento giusto per procedere. La pianificazione ci vuole, ma solo se c’è ispirazione. Non sforzo niente, sia io che la storia dobbiamo essere pronte l’una per l’altra.
6 – Puoi anticiparci se hai in progetto un altro libro?
Tra un paio di mesi uscirà il mio nuovo libro, quello che interruppi per scrivere L’alfabeto della mente. Non l’avevo abbandonato, solo che non era il suo momento. C’è ancora qualche controversia sul titolo, per cui non lo anticipo, dico solo che si tratta di un breve thriller psicologico. Questa volta la protagonista sarà una ragazza. Oltre a questo, ho altri tre progetti in cantiere…
7 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?
Per quasi tutta la stesura del libro ho ascoltato Logico di Cesare Cremonini. Non so perché ma ogni volta che l’ascoltavo mi scorrevano in mente le scene coi personaggi. Ogni mio libro ha una canzone come musa e di solito, come in questo caso, non c’entra niente con la storia.
8 – Oltre alla scrittura quali sono le altre tue passioni?
Leggere, ascoltare musica, viaggiare per presentare libri. Pratico yoga.
9 – Quali sono i tuoi autori e libri preferiti: puoi citarmene un paio?
Ho nel cuore i classici come Nabokov, Perec, Svevo. Mi piacciono Paolo Giordano e Michela Marzano. Un libro che mi ha letteralmente aperto la mente e indirizzata verso il mio stile credo sia La coscienza di Zeno.
10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?
Al momento sul mio comodino ho L’interpretatore dei sogni di Stefano Massini. Mi incuriosiva, per ovvi motivi.
Grazie di aver risposto alle mie domande!
ciao
Gabrio
Comments
anna paola maga
bella persona