Buongiorno lettrici e lettori.
Per il momento dell’intervista, vi propongo oggi quella a Marco Palagi, autore del libro “Chiamami papà” edito “Giovane Holden Edizioni”.
Se volete leggere anche la mia recensione, la trovate qui.
Intervista
1 – Come è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Chiamami papà”?
Nasce circa quattordici anni fa, dopo aver pubblicato il mio precedente romanzo “L’amore è un campo di battaglia”, dal quale ho ripreso il protagonista Lorenzo. Sentivo che il personaggio poteva dire ancora qualcosa, volevo che crescesse e trovasse il suo equilibrio e mi divertiva scrivere delle avventure di un becchino. Inoltre, ho sempre desiderato un figlio e poter raccontare una storia sulla paternità è stato un modo per “realizzare” in qualche modo questo mio desiderio.
2 – Mi descriveresti il tuo libro con tre aggettivi?
Vero. Doloroso. Tenero.
3 –Un pregio e un difetto dei protagonisti?
Lorenzo è premuroso e insicuro. Emma è appena nata, quindi direi che ha solo un pregio, la dolcezza. Linda è comprensiva e intransigente.
4 – Quali sensazioni hai provato mentre scrivevi questo romanzo?
Ho impiegato anni per avere chiaro nella testa ciò che volevo raccontare. Volevo parlare di paternità, certo, ma non sapevo come farlo. Forse mi spaventava mettermi nei panni di un padre quando padre non sono. Ma l’amore che ho per i bambini e le esperienze di volontariato che ho fatto, in mezzo a loro, mi hanno dato la spinta giusta e ho vinto le mie paure.
5 – C’è un passaggio o un capitolo a cui sei più legato e ti va di raccontarcelo?
Sicuramente tutta la parte dove racconto dell’esperienza di volontariato di Lorenzo in Benin, in un centro nascita. La fine del capitolo 14, in particolare. È la parte più vera del romanzo, dove c’è più di me che in qualsiasi altra cosa abbia mai scritto.
6 – Se ti va mi accenni qualcosa sul tuo ruolo di figlio?
Forse dovrei chiedere ai miei genitori o alle mie sorelle… Non si nasce con il libretto di istruzioni per svolgere al meglio questo ruolo e non è facile confrontarsi con le proprie volontà e quelle dei propri genitori. Di sicuro ci sono stati momenti nei quali ho creato grattacapi alla famiglia, soprattutto in ambito scolastico, oppure le preoccupazioni dovute al carattere taciturno e introspettivo che ho avuto per tutta l’adolescenza. Essendo una persona testarda ho sempre voluto risolvere i miei problemi da solo, senza l’aiuto di nessuno, ma poi ho capito che senza il sostegno degli altri, della famiglia e, in aggiunta, della terapia, non avrei potuto trovare il mio equilibrio.
7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Testardo. Curioso. Comprensivo.
8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?
Da quando è uscito in tantissimi, tra quelli che non mi conoscevano, mi hanno fatto le congratulazioni non tanto per il libro, ma più perché pensavano che fossi diventato davvero papà. E la cosa mi ha fatto molto piacere, perché allora forse sono riuscito a immedesimarmi in un ruolo, quello di padre, che trovo più difficile di quanto un figlio possa immaginare.
9 – Puoi anticiparci se hai in progetto un altro libro?
Al momento no, ma vorrei tanto raccontare ancora di Emma e Lorenzo e vederli crescere insieme, come famiglia.
10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?
L’ultimo libro che ho letto è stato “Heartland” di Sarah Smarsh, Blackcoffee Edizioni.
Biografia
Marco Palagi vive e lavora in provincia di Lucca, occupandosi di grafica editoriale. Appassionato di cinema e lettore vorace, si è diplomato in sceneggiatura a Cinecittà presso la Nuova Università del Cinema e della Televisione. Ama la letteratura statunitense e britannica, in particolare quella moderna e contemporanea. Di quella britannica apprezza soprattutto l’humour e la straordinaria capacità di costruzione dei dialoghi; tra i suoi autori preferiti l’irlandese Roddy Doyle e l’inglese Nick Hornby.
Estimatore di Ernest Hemingway, colleziona Il vecchio e il mare che possiede in più di venti lingue e in oltre cento edizioni differenti.
Tra le sue pubblicazioni, tutte edite Giovane Holden Edizioni: il romanzo L’amore è un campo di battaglia, 2010; i libri fotografici Holden, vattelappesca!, 2016 e Cresci con me, 2018.
Ti ringrazio di aver partecipato all’intervista
A presto
Gabrio