Buongiorno lettrici e lettori,
questa settimana l’ospite dell’intervista è Francesco Borrasso, autore del libro “Sott’acqua” pubblicato da “Giulio Perrone Editore”.
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Intervista
1 – Chi è Francesco Borrasso e che tipo di scrittore sei?
Bella domanda. Non saprei ben definirmi come persona. Mi sono sempre identificato con quello che faccio: scrivere. Quindi alla tua domanda potrei rispondere: Francesco Borrasso è uno scrittore. Sul che tipo di scrittore, questo credo che non stia a me dirlo. Mi definirei pessimista e questo credo trapeli anche dalle mie storie.
2– Come, o da dove, è nata l’idea di scrivere il tuo libro “Sott’acqua”?
Sott’acqua nasce dall’esigenza di raccontare un lutto dal punto di vista di un bambino che, naturalmente, non ha gli strumenti giusti per poter affrontare la perdita di una madre. Luca cerca delle vie di fuga da una realtà che fa troppo male e decide di associare le sue sensazioni fisiche e emotive a quelle di un pesce che vive sott’acqua.
3 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre aggettivi?
Cupo, bagnato, emotivo
4 – Un pregio e un difetto in generale di Luca e com’è in generale di carattere?
Il pregio di Luca è quello di credere alla promessa della madre, che nessuno di loro sarebbe mai morto, e quindi quello di credere che ci sia, nel mondo, qualcosa di vero che vada al di là di tutto. Questo stesso pregio, però, diventa un difetto. Credere indefessamente nella promessa della madre è pericoloso perché non esistono verità assolute e soprattutto spesso ai bambini si mente perché non sono pronti ad accettare le conseguenze della verità
5 – Come mai la scelta di far “diventare” Luca un pesce?
Le sensazioni fisiche che prova: la mancanza di respiro, la gola stretta, il senso alterato della realtà, vengono via da emozioni, dalla paura, dal panico. Ma lui non riesce a riconoscerle come tali e le associa allo stare sott’acqua. E chi può sopravvivere sott’acqua?
6 – Nel romanzo si parla di “tortuosa comprensione di un dolore straniero e inaspettato”, che cosa ci puoi raccontare senza fare spoiler?
Sott’acqua è un romanzo che parla del lutto, della perdita di una persona cara e di come il bambino, Luca, affronta questo dolore.
7 – Quale messaggio in particolare vorresti arrivasse al lettore?
Che il dolore è qualcosa di inevitabile. Che ci sono molti modi per affrontarlo. Che non sempre si esce vincitori.
8 – Come descriveresti il padre di Luca?
Un uomo che nel momento in cui gli crolla la terra sotto i piedi smette, per qualche istante, di pensare a suo figlio. Diventa egoista nel suo dolore, com’è umano che sia.
9 – Come ti descriveresti con tre aggettivi e quali passioni/hobby hai nel tempo libero?
Lavoro come editor freelance e per una casa editrice, Caffèorchidea. I miei hobby sono il cinema, l’arte, naturalmente leggere (che non classifico come hobby ma come necessità), passeggiare e fare sport.
10 – Infine una curiosità: qual è stato l‘ultimo libro che hai comprato e/o letto?
L’ultimo libro letto è Il cielo è rosso di Giuseppe Berto
Biografia
Francesco Borrasso ha esordito con il romanzo La bambina celeste (Ad est dell’equatore, 2016). Ha poi pubblicato la raccolta di racconti Storia dei miei fantasmi (Caffèorchidea, 2017) e due memoir: Restare vivo (Inschibboleth, 2021) e Isula (Editoriale scientifica, 2021). Collabora con «Nazione Indiana». Lavora come editor freelance e per alcune case editrici.
Grazie di aver risposto alle mie domande!
Alla prossima
Gabrio