Ciao lettrici e ciao lettori,
vi propongo una nuova intervista. Il protagonista è questa volta Daniele Pratesi, autore del libro “Guarda dove vai” pubblicato da bookabook.
Puoi anche recuperare la mia recensione cliccando tranquillamente qui.
Intervista
1 – Come è nato il tuo libro “Guarda dove vai”?
Il libro nasce perché avevo il desiderio di mettere un vestito ai miei racconti. Ogni storia contenuta all’interno era già stata scritta prima ancora di pensare ad una raccolta. Un giorno, ho sentito il bisogno di raggruppare tutti quei personaggi, così è nato “Guarda dove vai”, un libro che parla di persone comuni.
2 – Mi descriveresti il tuo romanzo con tre parole?
Delicato, reale, riflessivo.
3 – Ci racconti qualcosa della copertina e del titolo?
La casa editrice mi ha fatto due proposte, e quando ho visto quel disegno, non ho avuto dubbi. La copertina rappresenta molto bene le storie che riempiono il libro: si parla di persone come noi che, spesso, cercano solo un modo per andare avanti, per ripartire. Ho immaginato che dentro quei palazzi colorati ci fossero proprio loro, i personaggi dei miei racconti.
Ho ragionato molto sul titolo che potevo dare al libro, quando mi sono saltate in mente le frasi di quella canzone, un brano di Vasco Rossi: “prenditi quello che sei e non rimpiangerti mai…prenditi quello che vuoi e non nasconderti mai, guarda le spalle che hai, forse ce la farai”. Questa canzone ha una carica emotiva fortissima, non solo nelle poche parole ma anche nel suono. Esci dall’ascolto con una speranza ancora viva, credendo di nuovo in te stesso, ed è quello che succede ai personaggi dei miei racconti.
4 – C’è qualcosa di autobiografico o dove hai trovato l’ispirazione per la stesura?
Scrivo per impulsi. Parto da un aneddoto o una frase, è lì l’ispirazione. Dentro queste storie ci sono io con le mie esperienze, ma non solo. Mi piace pensare che ci sia l’esperienza umana, quella che appartiene, in qualche modo, a tutti: l’amore, il sesso, l’odio, la rinascita, la solitudine, la vendetta, l’amicizia, la guerra.
5 – Quali sensazioni hai provato mentre lo scrivevi?
Piacere, divertimento, felicità. Sono molto felice quando scrivo.
6 – Tra i vari racconti ce n’è uno a cui sei più legato e perché?
In questo momento mi sento molto legato a “Benvenuto”, il racconto che dà inizio alla raccolta. Sta ricevendo molti apprezzamenti, arriva alle persone nel suo senso più profondo, nella sua delicatezza. E’ un po’ come la “ballata” di un disco rock.
7 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo libro?
Volentieri. Considero il mio libro come un disco: 16 racconti come 16 canzoni diverse, pezzi da tre o cinque minuti. E così ho inserito all’interno racconti dove ognuno suona a suo modo. Tutti insieme danno il ritmo al libro. Per decidere l’ordine delle storie contenute all’interno ho fatto come quando, in adolescenza, facevo le compilation con i miei cd: mi divertivo a decidere se partire con una “ballata” o con un brano più rock. “Guarda dove vai” è il mio album.
8 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Appassionato, empatico, buono.
9 – Quali sono le tue passioni e hobby?
Scrivere, ascoltare musica, il cinema e il calcio.
10 – Infine una curiosità: qual è stato l’ultimo libro che hai comprato e/o letto?
La casa della moschea, di Kader Abdolah
Biografia
Daniele Pratesi, nato a Grosseto nel 1981, vive in Maremma con la sua famiglia. Laureato in Scienze Politiche, lavora nel mondo del turismo come Hospitality Manager, presso un’azienda vitivinicola. Alcuni dei suoi racconti sono stati pubblicati su diverse antologie e su varie riviste letterarie. Guarda dove vai è il suo primo libro.
Grazie di aver partecipato all’intervista.
Alla prossima!
Gabrio
